Le colpe della notte di Antonio Lanzetta


Le colpe della notte di Antonio Lanzetta

Nonostante la continua evoluzione delle generazioni, le innovative scoperte tecnologiche ed i mutamenti sociali, la giustizia rimane un ideale recluso, violato e consumato dalla corruzione. Non è un baluardo di speranza, ma è una debole candela da proteggere in una bufera di ipocrisia e terrore. La giustizia è spesso associata dal senso comune ad un male, un nemico a cui rivolgersi e trovare alleanza solo in situazioni disperate.

Troppa burocrazia.

Ha abusato di me, ma se lo denuncio non mi crederanno mai.

Un anno ed è già fuori di prigione dopo che ha ammazzato quella famiglia.

La legge non è uguale per tutti.

Proprio la mancanza di fiducia delle persone nelle istituzioni giudiziarie è il miglior risultato che il lato oscuro dell’essere umano è riuscito ad ottenere. Con la corruzione si compra la carne di chi indossa una toga in tribunale, con l’investitura giusta si possono cambiare le leggi a proprio vantaggio.  C’è ancora qualcuno però che ci invita a resistere, a combattere per difendere l’ideale di giustizia segnato dal sangue di chi è morto per essa. Uomini che agiscono senza maschera per portare luce anche nell’abisso più nero.

Castellaccio è la nostra realtà, una metafora calzante di un mondo avaro di giustizia dove eroi agiscono silenti, solcano le sabbie mobili delle insidie per donare speranza. Questa volta siamo all’interno de Le Colpe della Notte, un altro capolavoro firmato Antonio Lanzetta, pubblicato per La corte editore.

Cristian, il protagonista del romanzo, è un adolescente dedito al gaming on-line ed in generale al mondo virtuale, apparentemente meno complicato e dove può costruirsi una nuova identità. La brutalità della vita distrugge la sua realtà alternativa; la bolla in cui si è rifugiato per anni esplode e la dura sentenza della morte condanna i suoi genitori. La tragedia viene giustificata da un insano gesto del padre, che, dopo aver sparato alla moglie, decide di togliersi la vita. Così, mentre naufraga in un mare di emozioni, il giovane protagonista trova un porto sicuro a Castellaccio, in una casa ricca di storia e di dolore, ma resa un luogo in cui ricominciare da due inseparabili amici, Damiano, con lo pseudonimo di Sciacallo, e Flavio.

Le colpe della notte, illustrazione di Giulia Repetto

Le colpe della notte, illustrazione di Giulia Repetto

La vecchia casa di Mimì, nonno materno di Flavio, è divenuta un vero e proprio rifugio in cui giovani come Cristian hanno una seconda opportunità per potersi ricostruire. La quotidianità vissuta in un piccolo paese di provincia mette a dura prova Cristian, vulnerabile al giudizio dei suoi coetanei.

Il buio striscia diurno a Castellaccio ed i suoi tentacoli maledetti trovano presa sicura nella mente di Cristian. Gli oscuri segreti  che quella terra custodisce infettano il giovane protagonista, come gli avvenimenti legati all’Uomo del Salice e la scomparsa di una bambina, Elena. Quest’ultimo evento fa breccia nel cuore del protagonista; il mistero legato alla sparizione di Elena innesta in lui il seme del dubbio, spingendolo a cercare di far luce su un caso archiviato da tempo.

Damiano, insieme al commissario De Vivo, intraprende una nuova indagine. Lo Sciacallo non crede alla conclusione divulgata sulla morte dei genitori di Cristian, ma più le indagini lo portano vicino alla verità più la sua vita è in pericolo. La trama conduce ogni personaggio a percorrere sentieri diversi, pregni di sangue e pericoli, ma che, intrecciandosi, conducono al luogo dove tutto ebbe inizio. L’ombra dell’uomo del Salice va oltre l’umano, non conosce i limiti segnati dallo spazio e dal tempo.

Le colpe della notte di Antonio Lanzetta autografo
Le colpe della notte è un nuovo inizio anche per i fedeli lettori di Lanzetta, i quali troveranno tra le pagine del romanzo nuove e terribili scoperte. Due generazioni collaborano insieme, unite per estirpare dalla montagna la perversione e la putrescenza di un terreno decaduto.

L’autore non solo costruisce chirurgicamente una trama ricca di suspance e di colpi di scena, ma amplia caparbiamente la schiera dei personaggi che popolano Castellaccio. Al fianco degli storici, Flavio, Damiano e Stefano, conosciamo nuovi ed indimenticabili personaggi, come Jay-C, Orso, Pompeo e Girolamo. La crescita di ogni personaggio è stata determinante per sigillare la genialità del romanzo. Attraverso l’amicizia che Cristian instaura con Jay-C ed Orso, risuona l’eco delle esperienze vissute da Damiano, Flavio e Stefano, in un vortice di tensione, mistero e morte.

Dopo Il buio dentro e I figli del male, le tragedie del piccolo paese di fantasia supera il reale ne Le colpe della notte. Nonostante il rimando ad avvenimenti descritti nei due libri precedenti, quest’ultimo rimane un romanzo che si può apprezzare anche come un’imperdibile opera singola. La potenza di Lanzetta è travolgente riaffermandosi una garanzia del genere che, con la sua trilogia, detiene il suo titolo come lo Stephen King italiano. La porta del suo mondo è sempre aperta, perché Castellaccio è la casa di tutti noi.

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