Ormai lo sappiamo, non si può più far finta di niente: il cambiamento climatico esiste e sta letteralmente modificando il mondo intorno a noi. Basti pensare all’innalzamento dei mari, o alle inondazioni sempre più frequenti e distruttive, oppure agli incendi indomabili di quest’anno.

La questione è davvero enorme e complessa; così tanto da farci cadere nello sconforto totale se ci pensiamo troppo. Eppure il punto è proprio questo: non bisogna scoraggiarsi, ma convincersi che ogni piccola nostra azione può bloccare questo processo. Come quando decidiamo di consumare frutta locale e non gli avocado del sud America.

Per esempio, lo sapete quanto inquinano i mezzi di trasporto? Naturalmente ogni mezzo ha un impatto diverso sull’ambiente in termini di CO2 rilasciata in atmosfera.

Andiamo quindi a stilare una lista di quanto inquinano i vari mezzi di trasporto che usiamo tutti frequentemente.

Quanto inquinano i mezzi di trasporto: il peggiore di tutti

L’aeroplano: tra i gioielli di ingegneria meccanica più affascinante e sorprendenti di tutti. Gli aerei non solo sono in grado di sconfiggere ogni giorno la forza di gravità e di librarsi in cielo: questi motori sono stati capaci di accorciare le distanze e di rendere accessibili a tutti i posti più remoti.

Oggi giorno non sembra più un sogno poter andare a New York per lavoro o a Bali per vacanza. E negli ultimi anni poi le compagnie low cost hanno reso accessibile a molti tutto questo.

L’aereo è il mezzo più utilizzatoi per le lunghe distanze, ma manche quello che inquina di più (Credits: Steve001 da Pixabay )

Ma ogni cosa ha un prezzo. Nell’ultimo trentennio i viaggi in aereo sono più che triplicati e questo ha portato al rilascio di numerosi gas nocivi nell’atmosfera, non solo il temibile gas serra.

Il motore di un aereo in volo rilascia anidride carbonica, ossidi di zolfo, monossido di carbonio e idrocarburi non bruciati. Tra questi inquinanti, le molecole più pesanti si fermano nella troposfera e ricadono al suono come pioggia o neve; la CO2 invece resta in atmosfera e contribuisce all’effetto serra, causa principale del riscaldamento globale.

Si stima che ogni anno circa 600 tonnellate di CO2 vengano rilasciate nell’atmosfera dagli aerei di linea; vi basti pensare che in Svizzera il trasporto aereo è il settore più inquinante di tutta la nazione.

E viaggiare in nave allora?

Davanti a questi dati il bel viaggio alle Hawaii che avevamo in mente ci fa tentennare un po’. Ma ci resta sempre una bella crociera nel Mediterraneo, giusto? Andiamo allora a vedere quanto pesa sull’ambiente una nave di grosso carico.

Per quanto riguarda l’emissione di gas serra, la nave è sicuramente più green dell’aereo: si stima che il traffico navale di navi da crociera, portacontainer e petroliere produca “solo” il 4% dell’emissione annuale di CO2.

Tra i mezzi più inquinanti ci sono le grandi navi, non tanto per la CO2 prodotta ma per l’impatto sull’ambiente marino (Credits: David Mark da Pixabay)

Ma le belle notizie per gli amanti delle crociere finiscono qui. Il danno ambientale maggiore prodotto dalle grandi navi non riguarda tanto l’atmosfera, bensì l’ambiente marino.

Secondo la Convenzione internazionale per la prevenzione dell’inquinamento causato da navi, l’inquinamento più grande per gli ecosistemi marini è costituito dallo scarico in mare, sia di acque reflue (contenenti tutto ciò che passa da uno scarico di una nave: dai detersivi alle feci) che di acque di sentina non adeguatamente smaltita.

A tutto questo poi (giusto per avere un quadro completo di quanto inquina questo mezzo di trasporto) dobbiamo aggiungere l’inquinamento acustico, lo sversamento accidentale di sostanze tossiche (come il greggio) e il pericolo di investire i grandi cetacei.

Quanto inquinano i mezzi di trasporto su gomma

Purtroppo anche le nostre care automobili sono nel mirino degli ambientalisti, ma questa non è una grossa novità. Infatti si sa già da tempo che la maggior parte dell’inquinamento atmosferico proviene da tutti i motori a benzina o a diesel.

Uno studio europeo nel 2017 evidenziò di come il 72% dell’inquinamento atmosferico europeo fosse imputabile all’uso massiccio di automobili: infatti, del totale delle emissioni, più del 44% è causato dalle automobili private.

Le automobile sono tra le maggiori responsabili dell’inquinamento atmosferico (Credits: Q K da Pixabay )

Ma come? Non avevamo detto che è l’aereo il mezzo di trasporto più inquinante? Assolutamente sì, ma se per l’aereo gioca un ruolo cruciale la mole del motore e l’aumento di voli, ciò che rende le automobili così inquinanti è il massiccio uso che tutti ne facciamo ogni giorno.

C’è comunque una lancia da spezzare in favore delle auto private: proprio perché quasi tutti possiedono o utilizzano un’automobile, le case automobilistiche stanno investendo sempre di più nei motori ibridi o del tutto elettrici. Stime di mercato ipotizzano che già nel 2027 la metà delle macchine presenti sul mercato saranno del tutto elettriche.

Si tratterebbe indubbiamente di un ottimo risultato, ma gli esperti dicono che sei anni di emissioni di gas serra sono troppi: bisogno trovare dei mezzi di trasporto meno inquinanti già adesso!

Il treno, il mezzo di trasporto più green di tutti

Fa quasi sorridere che il treno, il primo mezzo di trasporto inventato per muovere merci e persone su lunghe tratte, a oggi sia il mezzo di trasporto con meno emissioni di CO2.

Il motivo? Perché quasi tutte le tratte ferroviarie sono elettrificate. Quindi tutti i treni si muovono grazie all’energia elettrica.

Sul sito delle Ferrovie dello Stato si legge che per la tratta Roma-Milano ogni passeggero produce circa 25 Kg di CO2, contro i 68 prodotti da un’autovettura e i 113 prodotti da un aereo.

Quanto inquina un treno? Poco, dal momento che è quasi tutto elettrico (Credits: Thomas B. da Pixabay)

Non male certo, ma com’è possibile produrre così tanta CO2 su un mezzo elettrico? Perché c’è un fattore che, quando si parla di elettrico, è fondamentale avere presente: da dove arriva la corrente necessaria per far muovere il mezzo.

Per ogni fonte energica è possibile infatti calcolare il kg di CO2 prodotta in base ai kilowatt ottenuti. L’utilizzo quindi di fonti energetiche rinnovabili, forse, abbasserebbe ancora di più questo dato.

Conclusione

Immaginarsi un nuovo stile di vita, nella nostra società, sembra impossibile. Eppure sono millenni che l’essere umano si evolve e va avanti, cambiando e adattandosi ogni volta sia all’ambiente che alle situazioni avverse che si trova ad affrontare.

Dunque, in un ambiente che muta e cambia in modo aggressivo e violento, è fondamentale rimodellare il nostro stile di vita; magari compiendo scelte meno comode per noi – ma sicuramente più pulite per il nostro pianeta.