Little Miss Sunshine e altri 14 film da Recuperare d’Estate ovvero la Guida Essenziale per Sopravvivere alla Programmazione Estiva di cinema e TV.

Questo articolo è pensato per quando ci sono quaranta gradi alle otto di sera e sei boccheggiante sul divano di casa, il ventilatore puntato dritto in viso e le ultime gocce di acqua fresca nel bicchiere. In TV c’è una maratona di Mentana.  Il momento è critico: stai per organizzarti e andare al multisala a vedere la commedia di stagione dei Vanzina solo per goderti un po’ di aria condizionata.
Fermati!
Non tutto è perduto: ecco una lista di film da recuperare d’estate, pellicole in grado di distrarti dalla calura più opprimente. Abbiamo stilato questo elenco con cura, attingendo alla riserva di (sofferte) esperienze personali della redazione.

1. I Love Radio Rock (Richard Curtis, 2009)

Gran Bretagna anni ’60, musica rock e le radio pirata. Anzi una radio pirata, su una barca. Con Philip Seymour Hoffman e Bill Nighy. Una chicca per gli amanti del british humour

2. Il Grande Lebowski ( Joel e Ethan Coen, 1998)

La storia di un fannullone amante del bowling, in salsa Coen. Se quella che hai in mano è una birra (o meglio ancora, un White Russian) , questo è il film per te.

3. L’Onda (Dennis Gansel, 2008)

Un film serio e anche un po’ pesante, uno di quelli che ti farà riflettere e ti manderà a dormire con un sacco di dubbi sulla natura umana e il funzionamento della democrazia. Ne abbiamo parlato anche qui: L’Onda: gli uomini e le regole

4. L’Ultima Legione (Doug Lefler, 2007)

Questo invece è un film brutto. Ma così brutto che se sei sufficientemente sbronzo ti puoi divertire a guardarlo. E poi è un mezzo fantasy(?). Se vuoi approfondire, lo abbiamo stroncato qui: Stroncature: L’Ultima Legione

5. Blue Harvest (2007)

Star Wars, ma con i Griffin. Non c’è bisogno di ringraziare.

6. Boys Don’t Cry (Kimberly Peirce, 1999)

La storia vera del teenager transgender Brandon Teena. Un film serissimo e pesantissimo però bello da morire e anche tanto tanto GGGender.

7.  Little Miss Sunshine ( Jonathan Dayton e Valerie Faris, 2006)

La strampalata famiglia Hoover deve accompagnare la piccola Olive al più famoso concorso di bellezza per bambine: il risultato è un road movie a bordo di un pullmino Volskvagen T2 , una (black) comedy e una riflessione sulla società americana.

8. Porco Rosso (Hayao Miyazaki, 1992)

Hayao Miyazaki riesce a rendere poesia la storia di un uomo trasformato in un maiale. E poi riesce anche a farci sorridere e divertire.

9. Brian di Nazareth (Terry Jones, 1979 )

Un classico del gruppo comico Monthy Python,  da vedere se è la serata giusta per essere (un po’) blasfemi. Meglio ancora se è venuto a trovarvi un amico con la r moscia.

10. Il Colore Viola (Steven Spielberg, 1985)

Con Whoopy Goldberg e Oprah Winfrey. Da vedere se non è la serata giusta per essere blasfemi, ma è quella perfetta per piangere. E soffrire. E piangere.

11. Green Street Hooligans  (Lexi Alexander, 2005)

Questo non è un film intellettuale né credibile : è la storia Elijah ” Frodo” Wood che prova a diventare uno tosto e ci riesce. Ma basterà solo l’acqua per farvi cantare I’m Forever Blowing Bubbles come in una delle scene più famose..

12. Hero ( Zhang Yimou, 2002)

L’Antica Cina, arti marziali e combattimenti spettacolari. Il tutto d’autore, per giunta. Da vedere se vi va di rimanere assolutamente incantati.

13. Juno (Jason Reitman, 2007)

Juno è un gioiellino di delicatezza e leggerezza, e racconta con sensibilità la storia di un’adolescente che affronta una gravidanza indesiderata. Da vedere se in TV c’è  uno di quei programmi trash sulle adolescenti incinte e hai bisogno di ritrovare la fede nell’umanità.

14. Il Grande Dittatore (Charlie Chaplin, 1940)

Vecchio, vecchissimo. Quindi tanto per cominciare, lo trovate tranquillamente su Youtube. In secondo luogo, ci si commuove. Tanto. Bonus: potrete fare gli intellettuali spocchiosi con i vostri amici che avranno scelto di vedere Green Street Hooligans

15. Easy Rider (Dennis Hopper, 1969)

Ammmmerica, musica rock, anni ’60.. e un giovane Jack Nicholson che improvvisa dopo aver fumato marijuana. Nient’altro da aggiungere.

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