Dickinson – Perché recuperare la serie tv con Hailee Steinfeld nei panni della poeta


Dickinson, la serie tv di Apple tv+ dedicata alla poeta statunitense Emily Dickinson, è ormai giunta al finale di stagione e di serie. Peccato.

È un peccato per diverse ragioni, ma questo è il momento buono per recuperarla se ancora non l’avete vista. Magari ancora inebriati dalla performance di Hailee Steinfeld nei panni di Kate Bishop nella serie Marvel Hawkeye, potrete concludere quest’anno con una doppia dose di questa attrice/cantautrice/danzatrice/umana perfetta.

Hailee Steinfeld conclude infatti questo 2021 con il botto, con due serie tv che termineranno entrambe alla soglia di Natale: per l’appunto Dickinson su Apple tv+ e Hawkeye su Disney+.

Dickinson serie tv su Emily Dickinson

Dickinson è una serie tv su di lei: Emily Dickinson, appunto, qui ritratta in un dagherrotipo restaurato di recente (Pubblico dominio)

Hailee Steinfeld però non è l’unico motivo per cui vale la pena recuperare il period/teen/drama/comedy che è Dickinson.

Qualche motivo per recuperare Dickinson

Il primo motivo per recuperare Dickinson sta nel nome. O meglio nel cognome: come dicevo, Dickinson è una serie tv proprio dedicata a lei, Emily Dickinson! Ed è proprio lei quella che traspare da questa biopic romanzata della sua opera creativa. È l’Emily Dickison delle “Wild Nights – Wild Nights!”, del “Sentivo un funerale nel cervello”, di “Hope is the thing with feathers”, del “C’è un altro cielo”, di “I have never seen “Volcanoes” ”; ma soprattutto quella di:

“Questa è la mia lettera al mondo

Che mai non scrisse a me”

Dickison fa delle parole della poeta ottocentesca un affresco vivido, vivace, le trasforma e le riformula in immagini travolgenti, riattualizzandole nei sempreverdi e fioriti sentimenti Sturm und Drang dell’adolescenza e della meglio gioventù.

Dickinson, una serie tv con stile

L’approccio di questo prodotto seriale è proprio quello del ricontestualizzare, apportare ulteriore significato e nuovi strati a quella che banalmente potrebbe sembrare la storia romanzata di una grande autrice dell’Ottocento.

Quello che fa Dickinson invece è appropriarsi degli scritti e delle vicende e leggende che aleggiano sulla figura di Emily Dickinson, creando una visione di mondo anacronistica. Un clash temporale e socio-culturale, che travolge la storia che si sta raccontando.

Accade così che nel mezzo di una discussione sulla casa perfetta da costruire in vista dell’imminente matrimonio, il futuro sposo se ne esca con “Sarà una villa in perfetto stile italiano, una cosa così pimp!”; oppure la voglia di fuggire dalla realtà di provincia e andare a New Orleans diventa un “Andare giù a Nolo, is so cool there”.

cover Dickinson serie tv di Apple tv+

Dickinson, serie tv tra biopic “alternativo” e teen drama (Credits: Apple tv+, rielaborazione Elisa Tomasi)

Le vicende vengono riattualizzate e problematizzate allo stesso tempo, come quando Emily si ritrova a condividere la carrozza di Morte con Edgar Alan Poe. Lo scrittore recentemente dipartito dice di sentire una certa nostalgia verso la sua cugina-sposa-bambina: “So canceled!”.

Per non parlare della colonna sonora che accompagna gli episodi, così perfettamente in linea con l’idea di questo passato contemporaneo. Un’immagine su tutte: il vougueing che accade alla riunione degli abolizionisti sotto casa di Emily, e ancora il trap party a base di oppio, sempre a casa di Emily.

In Dickinson c’è del vero romanticismo ottocentesco

Infine altra grande motivazione per recuperare questa serie: Emisue, ovvero Emily+Sue.

Ah, l’amore! Come non essere innamorate di Sue Gilbert: la tua migliore amica, la tua anima gemella, la persona con cui hai condiviso buona parte della tua vita e che adesso sta per diventare tua cognata, perché sposerà tuo fratello?

cover Gay Times per Emisue Dickinson serie tv

Dickinson serie tv che racconta la storia d’amore tra Emily e Sue. Eccole sulla copertina Gay times (Credits: Gay times, 13 gennaio 2021)

La donna a cui dedichi poesie, l’unica che le legge, e che legge e comprende la parte più intima di te stessa. E che vede te, veramente: per quello che sei, provi, sogni e di cui hai paura. La persona che sa cosa si prova a stare su un vulcano e te lo fa provare e sentire.

Mentre in sottofondo suona Your best American girl.

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