L’Amore Bugiardo (Gone Girl)

di David Fincher, con Ben Affleck, Rosamund Pike, Tyler Perry, Neil Patrick Harris

Amy (Rosamund Pike) è sposata da cinque anni con Nick Dunne(Ben Affleck), ma il matrimonio è naufragato insieme alle loro ambizioni di successo. Entrambi senza lavoro, i coniugi Dunne si trasferiscono da New York ad una cittadina del Missouri, dove Nick apre un bar. Amy però odia la nuova vita e i rapporti con il marito peggiorano. Il giorno del loro quinto anniversario di matrimonio Amy scompare misteriosamente lasciando dietro di sè tracce di sangue ed un diario che sembra puntare il dito contro Nick..

David Fincher e Gillian Flynn portano al cinema il romanzo di quest’ultima: è la stessa scrittrice a sceneggiarlo, mentre il regista ci mette tutto il suo talento e la sua eleganza. Beninteso siamo ben lontani dalle vette di Seven(1995)  e Fight Club(1999): non tutto funziona e a tratti l’esagerazione sfiora il trash. Forse è il caso di  chiamare questo film “opera minore”: eppure vale la pena di vederlo, non fosse altro per il richiamo tutt’altro che velato all’Hitchcock de La donna che visse due volte (1958). Non manca neanche un certo gusto per lo humour nero.

L’Amore Bugiardo si inserisce però anche sulla falsariga dei lavori più recenti di Fincher, accompagnando al thriller la riflessione sul contesto sociale ed il rapporto di coppia : la relazione fra Amy e Nick è costruita sull’immagine che gli altri hanno di loro e vive di questo riflesso. Quando però non è più possibile essere la perfetta fotografia della ” coppia vincente” tutto cambia, il castello di carte crolla e ciò che rimane è follia e desiderio di rivalsa. L a storia acquista allora un carattere ancora più disturbante ed il circo mediatico che circonda Nick dopo la scomparsa della moglie suona familiare anche a casa nostra.

Ma Nick ha ucciso Amy oppure no? Ce lo chiediamo per tutta la prima parte del film, disorientati da indizi e contraddizioni  sapientemente messi in gioco da Fincher. E quando le rivelazioni cominciano ad arrivare sono ancora più inquietanti delle ipotesi: ricostruendo ciò che è accaduto davvero siamo trascinati in una girandola di bugie, paure e sospetti dalla quale nè Nick nè Amy escono innocenti.

I più faranno fatica a riconoscere in Rosamund Pike la Jane Bennet di Orgoglio e Pregiudizio(2005): la sua signora Dunne è sicuramente il personaggio più interessante di tutto il film. Ben Affleck non è invece una sorpresa, nel bene e nel male: questa volta però il suo volto poco espressivo rende giustizia all’apatia che afflige il suo Nick.

Da vedere.