Recensioni – Edge of tomorrow


Locandina del film " Edge of Tomorrow"Edge of Tomorrow

di Doug Liman, con Tom Cruise; Emily Blunt; Bill Paxton; Brendan Gleeson; Jonas Armstrong

Nel mezzo di una sanguinosa guerra tra gli esseri umani e gli alieni per il dominio della Terra, il maggiore Bill Cage(Tom Cruise) è in una posizione privilegiata: come responsabile dell’ufficio stampa dell’esercito americano riesce ad evitare di combattere al fronte. Quando infine riceve l’ordine di andare in prima linea, Cage rifiuta, spaventato: viene quindi arrestato ed inviato a combattere come disertore. Cage è inetto, incapace persino di usare le armi: muore subito dopo l’inizio dell’attacco, riuscendo però ad uccidere un alieno ” Alfa”. Il sangue del nemico  si mischia con il suo e Cage si risveglia:  da questo momento in poi ogni volta che perderà la vita, la sua giornata re- inizierà da capo…

Edge of Tomorrow è senza dubbio un blockbuster secondo tutti i canoni classici:  spettacolare, roboante, con momenti inutilmente retorici, una bella fanciulla (Emily Blunt) che picchia duro e addirittura Tom Cruise come protagonista. Tutto questo sarebbe abbastanza per scoraggiare più di un cinefilo, ma il film di Doug Liman merita( soprendentemente) un bel voto.

Il soggetto di Edge of Tomorrow si basa sul light novel giapponese All you need is kill, di Hitoshi Sakurazaka: come in videogioco, quando il protagonista sbaglia e muore la sua avventura ricomincia da capo, ma di volta in volta l’eroe acquisisce qualche informazione/abilità in più per riuscire a sopravvivere.

Il riferimento al videludico è forse l’aspetto più interessante del film di Liman , che abbandona presto una flebile critica della guerra per tuffarsi senza rimorsi in un delirio di elicotteri che esplodono, creature aliene e campi di battaglia/mattatoi. Grazie al potere che ha acquisito, Cage/Cruise è l’unico che può fermare il massacro trovando e distruggendo l’Omega, il cervello ed il cuore pulsante dell’avanzata aliena. Nel tentativo di portare a termine la missione, Bill Cage muore  e ricomincia da capo un’infinità di volte: il gioco diventa film e imita la realtà.

 Non ci si annoia però:  Edge of Tomorrow non manca di suspense e suggerisce sin dall’inizio che il gioco non è davvero infinito: la soldatessa Rita ” Full Metal Bitch” Vrataski/ Emily Blunt, eroe di guerra, possedeva lo stesso potere di Cage, ma  l’ha perduto. Il ripetersi delle giornate è costruito con equilibrio ed ironia: la componente grottesca è l’altro punto di forza del film. Liman intrattiene lo spettatore e lo diverte, mettendo Cage di fronte a situazioni sempre più surreali: tutto inizia sempre con la predica del Sergente Farrel sulla “redenzione sul campo di battaglia” ed il delirio del militare invasato si trasforma in una farsa.

Fortunatamente Liman non si dimentica che i suoi personaggi , nonostante le armature, sono umani: riusciamo ad essere partecipi dello scoramento di Bill Cage  nel ripetere sempre le stesse azioni senza arrivare mai alla conclusione, senza che la missione finisca, in un modo o nell’altro.  Ogni volta Bill sbaglia, dimentica un dettaglio e se avanza, viene sorpreso dal nuovo. Rita muore ancora e ancora: Cage la conosce sempre meglio, ma lei non ricorda di averlo mai visto.

Beninteso, Liman non si sofferma sui risvolti filosofici (Vade retro!)del problema temporale,  anche se non vieta a nessuno di fare una riflessione. Tuttavia costruisce una rete di rimandi e citazioni, che inizia con la Battaglia di Verdun e lo Sbarco in Normandia,  in grado di stuzzicare  lo spettatore un po’ più smaliziato.

Edge of Tomorrow è sorprendetemente intrigante e ben sviluppato per il suo genere. Da vedere.

 

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