Recensioni – Kiki consegne a domicilio


Locandina film "Kiki consegne a domicilio"Kiki consegne a domicilio

di Hayao Miyazaki

Kiki ha tredici anni ed è una strega: è giunto per lei il momento di lasciare la sua famiglia e partire per il noviziato. A cavallo di una scopa magica regalatale dalla madre, Kiki dovrà trovare una città dove stabilirsi e cavarsela da sola, con o senza magia…

Il circuito cinematografico italiano scopre lo studio Ghibli ed è proprio il caso di dire: finalmente! Il successo de Il Castello Errante di Howl e La Città Incantata (oscar come miglior film di animazione nel 2003) hanno forse aperto la strada all’animazione giapponese di qualità. A quasi un anno dall’uscita al cinema di Laputa – Il Castello nel Cielo ( prodotto nel lontano 1986) , arriva nelle nostre sale un’altra chicca dal passato del maestro  Hayao Miyazaki: Kiki consegne a domicilio, film realizzato nel 1989 e giunto in Italia per il mercato home video solo nel 2002.

Kiki consegne a domicilio è stato spesso definito “un’opera minore” rispetto ad altri lavori di Miyazaki: definizione più che immeritata. Il film in questione non possiede l’intricata simbologia delle opere successive, ma contiene già in sè molte delle tematiche care al maestro giapponese. In particolare è centrale il tema dell l’infanzia ed il passaggio verso l’età adulta, ma non mancano anche interrogativi sul  rapporto tra l’uomo e la natura. La semplicità della storia di Kiki è un punto di forza piuttosto che una debolezza: si tratta di un film in grado di essere compreso appieno da un pubblico più vasto ed eterogeneo. Si può quasi dire che vedendo Kiki consegne a domicilio ci venga consegnata la chiave per capire le altre opere del maestro.

In ogni caso, la storia di Kiki è forse l’opera più dolce di Miyazaki, e anche la più poetica: come non emozionarsi di fronte alle vicende della streghetta bambina, sola contro il mondo? Non siamo, o siamo stati, anche noi come lei? E chi c’era ad aiutarci, mentre scoprivamo la vita, nelle sue meraviglie e nelle sue ingiustizie? E di cosa ci siamo circondati infine?

Una nota di merito alla Lucky Red Distribuzione per averci restituito il film con una fedeltà maggiore rispetto alla versione home video editata dalla Disney. Non si tratta solo di una questione di considerazione verso l’autore: l’animazione non deve per forza coincidere con i canoni imposti dalla major americana.

Per spiriti gentili. Da vedere.

https://www.youtube.com/watch?v=K-QFAS22C-c

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