Fumetti su opere di Lovecraft: altri suggerimenti da non perdere!


Fumetti su opere di LovecraftL’appuntamento coi fumetti su opere di Lovecraft non è terminato! Prosegue idealmente la nostra panoramica – iniziata la scorsa settimana – delle opere che adattano le storie del maestro di Providence con edizioni forse meno conosciute, ma di gran pregio.

Fumetti su opere di LovecraftIniziamo con Da Altrove e altri racconti del famoso fumettista olandese Erik Kriek. Il libro è stato pubblicato in Italia nel 2014 da Eris Edizioni ed è un piccolo gioiello. L’autore si cimenta in 5 racconti di HPL, tra cui capolavori e storie meno note: L’estraneo, Il colore venuto dallo spazio, Dagon, Da altrove e La maschera di Innsmouth.

Kriek sceglie il bianco e nero, il modo migliore per calare il lettore nelle atmosfere inquietanti ambientate negli anni ’20 e ’30. Lo stile del fumettista è preso in prestito dalle strisce di comics horror degli anni’50, con evidenti richiami alle pubblicazioni di Creepy (lo Zio Tibia italiano) che Planeta de Agostini ha pubblicato alcuni anni fa. L’andamento narrativo è molto cinematografico e appassiona il lettore con un ritmo incalzante.

Fumetti su opere di LovecraftIn certi casi, come ne Il colore venuto dallo spazio, la trama cambia sensibilmente. Sono introdotti personaggi nuovi − la coppia di turisti − e tagliate figure importanti − gli scienziati della Miskatonic University. Uno stravolgimento che ai puristi può sembrare eccessivo, ma che rende il racconto scorrevole e fruibile ai lettori che non conoscono Lovecraft.

Come già affermato il più lampante punto debole dei fumetti su opere di Lovecraft è la resa grafica dell’insondabile, caratteristica fondamentale dell’opera omnia di HPL. Tutte le storie dello scrittore di Providence, in particolare quelle relativi ai Miti di Cthulhu, si basano sul concetto di un orrore indicibile che risiede imperituro negli spazi esterni, pronto a ritornare sulla Terra per farne scempio. La raffigurazione di tali entità e creature mostruose, le cui descrizioni sono da Lovecraft lasciate indefinite di proposito, tolgono ai racconti parte del loro fascino.

Fumetti su opere di LovecraftUna trasposizione sulla quale avevo seri dubbi è quella del mangaka Gou Tanabe, autore di Il mastino e altre storie (che comprende anche Il Tempio e La città senza nome) e del classico Il colore venuto dallo spazio. I due volumi dell’autore giapponese, editi da J-pop, sono stati due successi.

Le storie scelte nel primo manga appartengono al primo periodo dello scrittore di Providence e non sono strettamente legate alla fase dei Miti di Cthulhu. È interessante, in questo caso, scoprire l’effetto dei fumetti su opere di Lovecraft considerate minori, ma comunque di grande impatto emotivo. Il secondo manga è invece l’adattamento di uno dei classici di HPL, un perfetto esempio di orrore cosmico già indagato da altri fumettisti.

L’amore viscerale di Tanabe per Lovecraft trasuda dalle pagine dei due volumi: i racconti sono trasposti a fumetti con fedeltà quasi maniacale. Tavola per tavola, vignetta per vignetta ritroviamo le parole di HPL che si mutano in immagini. I puristi dello scrittore di Providence saranno certamente soddisfatti.

Le immagini sono decisamente d’effetto. Il realismo quasi fotografico di Tanabe non sfigura accanto ai testi di HPL, anzi proietta il lettore all’interno degli incubi più vividi dello scrittore. I personaggi sono cesellati con disegni particolareggiati molto adatti alla rappresentazioni delle emozioni di terrore e sgomento dei protagonisti. I dettagli infinitesimali donano a ogni vignetta verosimiglianza e attinenza alla realtà.

Fumetti su opere di LovecraftPochi elementi sono lasciati all’immaginazione del lettore nei volumi del mangaka e naturalmente questa è la peculiarità che più distanzia il fumetto dall’opera scritta di Lovecraft. Nel complesso comunque la riduzione grafica dell’autore giapponese porta ad un risultato coinvolgente.

Concludo questa carrellata di fumetti su opere di Lovecraft con l’immenso Alberto Breccia, autore dei I miti di Cthulhu, un’antologia di 9 capolavori di HPL, realizzata nel 1973 ed edita da Comma 22 nel 2008. Il maestro argentino ci lascia un volume in cui i chiaroscuri del bianco e nero concentrano tutto il terrore dei racconti di HPL. Le atmosfere insane ed oppressive di Lovecraft si sprigionano dalle tavole caotiche, con personaggi e ambienti indefiniti.

Fumetti su opere di Lovecraft«Volevo che ogni lettore aggiungesse del suo alla mia rappresentazione dei mostri di Lovecraft: che sovrapponesse alla base informe che gli fornivo i propri timori, la propria paura…». La frase riassume il concetto che Breccia segue nella realizzazione di quest’opera, probabilmente l’adattamento che più resta fedele al senso d’inquietudine che trasmette HPL coi suoi racconti. Le raffigurazioni abbozzate di Breccia sono sagome, fungono da guida per scatenare l’orrore.

Le creature e gli orrori di Lovecraft sono sempre innominabili e inconcepibili dalla mente umana, pertanto è impossibile riportarle in immagini con contorni precisi. Breccia fa suo tale principio e utilizza un tripudio di ombre, schizzi, linee e inserti fotografici che destabilizzano il lettore, sprofondandolo nell’ansia tipica delle atmosfere di HPL.

Fumetti su opere di LovecraftMi auguro di aver stimolato la voglia di scoprire le opere di Lovecraft, scritte e a fumetti. In ogni caso il Grande Cthulhu continuerà a dormire nella blasfema R’Lyeh e vi farà visita nei sogni.

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