Unbreakable Kimmy Schmidt


The Unbreakable Kimmy Schmidt - recensioneUnbreakable Kimmy Schmidt
I ruoli femminili nelle serie tv stanno cambiando in meglio. Forse. Dipende da ciò che si decide di guardare.
La Pauline che ad inizio 900 girava avventurosamente il mondo nell’omonimo serial cinematografico resta più moderna di Helena Gilbert di The Vampire Diaries, il cui maggiore interesse è costituito dai pettorali di Damon Salvatore (anche se, trattandosi di Somerhalder ,è difficile biasimarla… ) E tuttavia, non ci mancano eroine toste e determinate come quelle di Orphan Black, How To Get Away with Murder, Orange is the New Black ecc..
Non ci si può lamentare neanche di Kimmy/ Ellie Kemper di Unbreakable Kimmy Schmidt. Quest’ultima serie dal titolo forse impronunciabile per gli italiofoni accaniti, è l’ultima fatica della produttrice/sceneggiatrice Tina Fey di 30 Rock e Mean Girls e si inserisce nel filone di cui New Girl si può definire l’alfiere: assurdo e divertente, costruito sulla ripresa ironica e dissacrante degli stereotipi.
Unbreakable Kimmy Schmidt ( che si può tradurre con ” L’indistruttibile Kimmy Schmidt”) inizia con una premessa tanto assurda quanto perfettamente credibile nella schizofrenia più profonda della Unbreakable Kimmy Schmidt - recensionesocietà americana:

Quattro ragazzine e una giovane donna vengono rapite da un sedicente santone che le convince dell’imminente fine del mondo: le ragazze rimangono così chiuse in un bunker per quindici anni, finchè la polizia non le ritrova e le libera..

Che cosa fareste se vi trovaste al posto di queste ragazzine ormai adulte?  Persistere nell’illusione che la fine del mondo verrà, per non ammettere di essere state ingannate, può essere un’opzione. Tornare a casa a fare la vittime perenni, può essere conveniente. Oppure, si può fare come Kimmy Schmidt: trasferirsi a New York (una città proprio a caso, eh.) in pantaloni fucsia e maglioncino giallo canarino, trovarsi come coinquilino un aspirante attore disilluso di colore e omosessuale (un ispiratissimo Titus Burgess ), una padrona di casa che non si è mai ripresa Unbreakable Kimmy Schimdt - Jane Krakowsky - recensione serie tvdagli anni 70( Carol Kane) e una datrice di lavoro che più ricca e piena di problemi non si può (la mitica Jane ” 30 Rock” Krakowsky)
La metafora è fin troppo semplice e forse proprio per questo Unbreakable Kimmy Schimdt funziona: la sua storia rientra nel più classico romanzo di formazione  insinuatosi nella sit com, declinato come la sfida di tante ragazze (e ragazzi) che si lasciano alle spalle contesti oppressivi o semplicemente luoghi sicuri e protetti, per tuffarsi nella giungla dell’età adulta e dell’indipendenza. 
Puntata dopo puntata le volute esagerazioni raccontano temi cari alla società americana contemporanea e non solo: razzismo, classismo, omosessualità, i problemi del sistema scolastico, le distorsioni operate dai media sulla realtà. Forse non tutto risulterà fruibile ad pubblico internazionale perchè alcune situazioni sono, in effetti, ben lontane dalla quotidianità italiana ed europea.
E tuttavia la forza di Unbreakable Kimmy Schmidt sta più nel disimpegno che nell’impegno, e la comicità delle vicende imagesmira forse più a tirarci su di morale che a farci riflettere. Kimmy è di una positività a volte irritante, ma alla fine è difficile non immedesimarsi in lei: Kimmy che non conosce molte cose ma è disposta ad imparare, che è goffa ma determinata e che dopo aver fatto tanta strada non è disposta ad arrendersi. Per ogni problema, Kimmy sa che c’è una soluzione e la cerca, anche con l’aiuto degli amici che le stanno accanto: una filosofia che assomiglia a quel locus of control interno che la nostra Paola Cecchini aveva individuato in eroi come Hermione Granger di Harry Potter e Il Dottore di Doctor Who.
Per rimanere in tema “potteriano” Kimmy sembra possedere quel dono che J. K. Rowling  ha attribuito a Luna Lovegood: la capacità di non farsi influenzare dal giudizio delle altre persone.
Ne basterebbe un briciolo forse, per vivere tutti un po’ meglio.
Buona Visione di Unbreakable Kimmy Schmidt!

https://www.youtube.com/watch?v=uxLxBo13KkU

 
 

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