Serie A, il Diavolo fa sul serio?


La nona giornata del campionato di Serie A volge al termine con sentenze importanti che possono scombinare gli equilibri della stagione.
La vetta della classifica è sicura o messa sotto assedio dalle inseguitrici?
La lotta per la conquista dell’Europa è più che mai agguerrita mentre le candidate alla retrocessione sono già note.

NOTTE INFERNALE  Continua senza sosta il periodo positivo ed esaltante del Milan in Serie A.
I rossoneri infatti sorprendentemente sconfiggono la Juventus per 1-0 a San Siro e si portano a solo due lunghezze di distanza dai bianconeri ancora in vetta alla classifica.
È finalmente ritornato il Diavolo? Questo è ciò che sembra ma è ancora troppo presto per dirlo.
Una cosa è certa: Montella è riuscito a dare una dimensione a questa squadra, inserendosi prepotentemente nella corsa per i primi posti.
Inoltre il Milan non può che non attirare simpatie per via della rosa giovane ed estremamente ‘italiana’ che mette a disposizione. L’autore del gol vittoria (e che gol!) è infatti Manuel Locatelli alla sua seconda gioia stagionale dopo quella con il Sassuolo. Un altro artefice della vittoria rossonera è l’estremo difensore Donnarumma che ha dimostrato di essere all’altezza del suo grande idolo Gianluigi Buffon.
La Juventus comunque ha cercato di fare la partita (ha tirato più volte senza mai però essere incisiva) e il gioco – come spesso ultimamente capita – non è stato brillante.
Allegri può recriminare sul pasticcio arbitrale che ha visto annullare (ingiustamente) un gol a Pjanic dopo che era stato convalidato, ma non basta perché questa squadra deve fare di più e gran parte dei demeriti sono i suoi…

REGALI SCACCIA-CRISI  È amaro il debutto del Crotone allo stadio Scida. I pitagorici non si schiodano da quel (unico) punto in classifica.
Chi torna a sorridere dopo tre sconfitte consecutive (una delle quali in Champions League con il Besiktas) è il Napoli di Sarri.
Il tecnico ex Empoli deve però ringraziare la squadra calabrese che ha decisamente ‘regalato’ i due gol ai partenopei: nel primo caso Ferrari e Martella combinano un pasticcio difensivo che favorisce Callejon mentre nel secondo Cordaz regala a Maksimovic il pallone solo da spingere in rete.
Nella ripresa il Napoli si spegne e concede il gol del 2-1 a Rosi.
La squadra di Nicola ha giocato quasi tutto il match in superiorità numerica perché nel primo tempo Manolo Gabbiadini si è fatto espellere ingenuamente per una reazione simbolo del suo stato di nervosismo.

LUPA AL PASSO  La Roma interrompe la serie positiva in trasferta del Palermo (ancora non aveva mai perso) e continua a vincere davanti ai suoi tifosi allo stadio Olimpico.
I giallorossi con un netto 4-1 rimangono al passo del Milan e si avvicinano a soli due punti dalla Juventus capolista.
La supremazia della squadra di Spaletti è stata evidente e la vittoria è meritatissima.
Salah, Paredes, Dzeko (capocannoniere della Serie A) ed El Shaarawy sono stati gli autori dei quattro gol che hanno fatto disperare mister De Zerbi.
Per il Palermo (non basta la rete nel finale di Quaison) la situazione ora si fa davvero critica e dovrà lottare con tutte le forze per non retrocedere.

SOLO BUIO IN FONDO AL TUNNEL  Non riesce proprio più a vincere l’Inter! La crisi si fa sempre più seria, nonostante la sofferta vittoria in Europa League contro il Southampton.
Arriva dunque la terza sconfitta consecutiva in Serie A per De Boer.
Anche a Bergamo la prestazione e il risultato sono andati di pari passo: l’Atalanta infatti ha ottenuto i tre punti grazie ad un giusto 2-1.
Poche idee, poca lucidità (il gol vittoria lo segna Pinilla su rigore procurato da un’ingenuità clamorosa di Santon in area) e poca voglia di portare a casa questa vittoria che sarebbe stata puro ossigeno.
Invece poco prima del penalty a sfavore, Perisic e Joao Mario hanno clamorosamente sprecato la possibilità di passare in vantaggio che avrebbe dato seguito alla rete di Eder in risposta a quella di Masiello.

LANTERNA BLUCERCHIATA  Ebbene si, la Sampdoria dopo una rocambolesca partita, si porta a casa il derby della lanterna.
Pali, traverse, rigori, goal line technology e tanto altro caratterizzano la pazza partita di Marassi.
Apre Muriel, risponde Rigoni e nel secondo tempo un autogol di Izzo decide l’incontro.
Entrambe le squadre hanno provato a portare casa la vittoria e per questo ci hanno fatto divertire fino all’ultimo minuto.

CORSA PER L’EUROPA  Ancora molto interessante e ricca di emozioni, la lotta per la conquista del pass europeo.
Questo perché le dirette interessate non hanno né conquistato né perso punti, visto che tutte hanno concluso la rispettiva partita in pareggio.
Torino e Lazio si annullano a vicenda. Apre le marcature Iago Falque ma poi Immobile (sempre più bomber dei biancocelesti e possibile titolare in maglia azzurra) e il giovane Murgia ribaltano il risultato. Nel finale Adam Ljajic dal dischetto impatta sul 2-2.
Il Sassuolo strappa il pareggio solo a 5′ dalla fine grazie alla rete di Alessandro Matri (con dedica alla figlia neonata) dopo che il Bologna è stato – per quasi tutto il corso del match – in vantaggio per il gol di Verdi.
Infine, forse il più clamoroso, il Chievo sbatte sull’Empoli invischiato nella lotta salvezza e graziato dalla goal-line technology.

ALTRI INCONTRI  Le ultime partite di giornata sono Cagliari-Fiorentina e Udinese-Pescara.
Entrambe ricche di gol. Quella del Sant’Elia terminata per 5-3 in favore dei Viola è dominata da Kalinic (tripletta) e Bernardeschi (doppietta). Non bastano dunque i gol di Di Gennaro, Capuano e Borriello per impedire la prima gioia esterna a Paulo Sousa.
L’Udinese infine vince per 3 a 1 contro il Pescara lo scontro per restare in Serie A.
La squadra di Del Neri, dunque, da seguito a quello che di buono si era visto la scorsa settimana allo Juventus Stadium.
Il gol di Aquilani, è reso inutile dalla doppietta di Thereau e dal tris di Duvan Zapata.

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