Latte dolce genovese – La ricetta della nonna


Questa ricetta arriva direttamente dagli anni 80, quando saltuariamente noi Millennial venivamo lasciati per necessità a casa dei nonni. Qui avevamo molti modi per passare la giornata, ed ovviamente la nonna non mancava di prepararci la merenda!

Una delle mie merende preferite, era proprio quella di cui vi parlo oggi: il latte dolce genovese.

La mia nonna però, non mi preparava quella che è la ricetta originale, ma una sua versione. Dovete sapere infatti, che il VERO latte genovese, consiste nel preparare una crema molto densa con uova, zucchero, farina, limone e latte, far raffreddare il tutto, tagliarlo poi a cubetti, e friggerlo nell’olio caldo dopo averlo passato nel tuorlo e nel pan grattato. Diciamo quindi una merenda non proprio leggera.

La versione della mia nonna invece, rappresenta quel che si può dire una sorta di budino,  senza la gelatina. La preparazione iniziare è più o meno la stessa, ma invece di friggere poi il tutto ci si ferma alla crema densa, che viene mangiata al cucchiaio, e che viene fatta raffreddare prima di essere servita. Questo dolce può presentarsi sotto due colori: bianco naturale oppure nero al cacao.

La sua preparazione è semplicissima, economica e molto veloce e viene apprezzato sia dai bambini che dagli adulti.

Ingredienti

– 1/2 litro di latte
– 3 rossi d’uovo
– 5 cucchiai di zucchero
– 4 cucchiai di farina
– eventualmente 2 cucchiai di cacao amaro

Prendete i rossi d’uovo e sbatteteli bene con lo zucchero.

 

Aggiungete adesso la farina e amalgamate bene il tutto per non formare grumi. Aggiungete adesso il latte, e mescolate bene.

 

 

A questo punto se lo lasciate bianco potete mettere tutto sul fuoco in un pentolino antiaderente, altrimenti aggiungete anche il cacao e dopo mettete sul fuoco. Tenete una temperatura medio bassa e continuate a mescolare il tutto, aiutandovi con una frusta. Appena inizia a bollire e quindi a solidificarsi, tenete sul fuoco ancora un minuto circa e poi togliete dal fuoco.

Mettete il tutto su una grande ciotola o su ciotoline più piccole e fate raffreddare. Mettete poi tutto in frigo finché non servite al tavolo.

5 Comments

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  1. Anonimo

    Non sono una millennial, ho qualche anno in più, e mia nonna mi preparava esattamente la stessa merenda… e l’adoravo! Oggi la preparo per i miei figli!

  2. Luciano

    Sono delle cinque terre e da bambino ne mangiavo delle cuffe. Non sono più riuscito a trovare la ricetta fino ad oggi. Riprendo con gioia l’attività. Grazie, ricordo che spesso la nonna metteva prima nelle ciotole. i savoiardi imbevuti di marsala.

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