Serie A, ecco i primi accenni di fuga


La sesta giornata del campionato di Serie A non la si può definire conclusa perché mancano ancora le sfide del lunedì sera: Crotone-Atalanta e Cagliari-Sampdoria.
Le restanti otto partite ci hanno riservato sia sorprese che conferme: Juventus e Napoli si sono già staccate dal “gruppo delle inseguitrici”.
Il campionato va avanti e le giornate passano velocemente, tra anticipi, posticipi e turni infrasettimanali, ma noi ci siamo e ora ve lo raccontiamo!

E SE NE VANNO…  Juventus e Napoli, approfittando anche degli altri risultati, vincono e tentano il primo accenno di fuga a due. Lo fanno però in maniera completamente differente.
I partenopei al San Paolo sconfiggono un Chievo finora impeccabile, con una bellissima prestazione.
Il pareggio di Genova nel turno infrasettimanale aveva tolto energie fisiche e nervose alla squadra di Sarri che, con un po’ di turnover anche in vista della Champions, è riuscita ha imporsi sui clivensi.
Arriva il primo gol in questa Serie A di Manolo Gabbiadini (partito titolare) e il 100esimo sigillo di Marek Hamsik con la maglia azzurra: match già in ghiaccio alla fine del primo tempo.

D’altro canto invece la Juventus ha sofferto più del previsto a Palermo contro un avversario, sulla carta, soft.
Le scelte tecniche e tattiche di Mr. Allegri lasciano ancora una volta un po’ sorpresi. La coppia d’attacco di peso Manduzkic-Higuain difficilmente potrà funzionare e il solito atteggiamento “difensivista” e “attendista” non ha di certo aiutato i bianconeri ad ottenere una facile e quanto mai scontata vittoria.
I ragazzi di De Zerbi invece hanno disputato una buonissima partita in cui hanno spesso messo in difficoltà i Campioni d’Italia. Però l’autogol di Goldaniga su un tiro di Dani Alves ha rovinato quello che poteva essere una grande impresa.

LA MILANO X  Piccolo stop per l’Inter a San Siro. Il pareggio (1-1) contro il Bologna dunque ha negato ai neroazzurri di agganciarsi con le due di testa.
Gli emiliani hanno giocato un’ottima partita: dopo i grandi risultati delle prime giornate, i rossoblù hanno ottenuto un altro importante punto. Al più classico gol dell’ex Mattia Destro (rete che aveva catapultato momentaneamente il Bologna terzo in classifica) risponde un bel sinistro al volo di Ivan Perisic.
Il Bologna di Donadoni ha saputo soffrire (giocando di ripartenze) ma a lunghi tratti ha anche saputo imporre il suo gioco in velocità mettendo in seria difficoltà i ragazzi di De Boer, costretto a sostituire Kondogbia già al 27′ per scelta tecnica.

Anche l’altra milanese non va oltre il pari. Quello del Franchi infatti, tra Fiorentina e Milan è il tipico match a reti bianche.
Non arriva dunque la terza vittoria consecutiva per i rossoneri che comunque hanno imboccato un trend più che mai positivo.
Nel primo tempo, la Viola, è arrivata a 11 metri dal vantaggio: lo sloveno Josip Ilicic infatti dal dischetto ha fallito il colpo del 1-0.

UNA BRUTTA INCORNATA  Grandissima prestazione e ottimo risultato per il Torino che sconfigge (3-1) meritatamente la Roma.
I giallorossi non sono praticamente mai riusciti ad impensierire gli avversari e spesso sono stati in balia dei granata.
Belotti e una doppietta di Iago Falque (il primo su calcio di rigore) permettono ai torinesi di ottenere tre punti importantissimi per la classifica e l’autostima.
Non basta dunque il gol di Totti del momentaneo 2-1 guarda caso dal dischetto: la squadra di Spalletti vanta 5 rigori in 6 giornate… campioni d’Italia in questa particolare classifica!

TRITTICO D’ALTA QUOTA  Belle le vittorie di Sassuolo e Lazio in casa contro Udinese e Empoli. Solo un pari (sfortunato e condizionato dalle decisioni arbitrali) del Genoa a Marassi con il Pescara.
I biancocelesti nonostante la trazione offensiva impostata da Simone Inzaghi, hanno sofferto la spinta e la forza di volontà dell’Empoli. Keita (tornato al gol dopo 14 partite) e Lulic decidono l’incontro e catapultano i capitolini a pari punti con i cugini giallorossi.

A Reggio Emilia invece il Sassuolo ottiene la prima vittoria di sempre contro l’Udinese.
Gli emiliani nell’undici titolare presentavano ben 9 italiani (tra cui Acerbi sempre presente da ormai 7 mesi…record!) mentre i friulani neanche uno.
A decidere l’incontro è il francese ex Cesena Defrel che mette a segno il suo quarto gol in Serie A: insostituibile per Di Francesco!

Il Genoa non va oltre il pari contro il Pescara che per la seconda partita consecutiva non sfrutta appieno il 9 contro 11 a suo favore.
Ironia della sorte per gli abruzzesi la superiorità numerica si è consumata addirittura nello stesso minuto in cui si era consumata contro il Torino mercoledì sera.
Arriva il primo gol in Serie A, nella prima da titolare per Simeone Jr. rete però resa inutile dal pareggio dell’albanese Rey Manaj.

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