GRAN PREMIO DI F1 SINGAPORE 2016: Rosberg ritorna in vetta!


Il Gran Premio di F1 2016 a Marina Bay a Singapore è stato meno soporifero del previsto. Al via non abbiamo dovuto aspettare neanche la prima curva per assistere al primo incidente. Verstappen sbaglia la partenza, Hulkenberg e Sainz lo superano, ma lo spagnolo tocca l’auto del tedesco della Force India, spedendolo contro il muretto del rettilineo. Entusiasmanti sono stati i duelli tra le coppie Raikkonen/Hamilton, Ricciardo/Rosberg e soprattutto Kvyat/Verstappen. Alla fine la gara, pur rispettando i pronostici della vigilia è stata molto, ma molto più equilibrata ed incerta. Ben venga per lo spettacolo!

Per chi volesse saltare il commento, ci sono le pagelle.

STRATEGIA O FORTUNA?

Indubbiamente la gara aveva un logico vincitore: Rosberg ha dominato ogni singola sessione del week end ed era lecito attendersi la sua affermazione. In realtà, la sua vittoria è stata molto più sofferta e “sul campo” a causa di Hamilton: l’inglese ha stravolto gli ultimi giri perché con la sostituzione delle sue gomme ha innescato una girandola di pit stop. Se Kimi ha visto sfumare il podio proprio a favore di Hamilton (con l’ennesima strategia miope della Ferrari), ciò ha consentito a Ricciardo di mettersi all’inseguimento proprio di Rosberg, con il tedesco che è stato bravissimo a gestire ogni secondo del proprio vantaggio fino al traguardo. Ricciardo è arrivato a quattro decimi da Rosberg nell’ultimo giro, probabilmente sarebbe bastata una tornata in più e avremmo assistito ad un podio totalmente differente.

FERRARI: FELICITA’ O RASSEGNAZIONE?

Le due Ferrari erano chiamate ad una prova d’eccezione e i piloti l’hanno compiuta alla perfezione; l’auto, invece, non è stata, ancora una volta, all’altezza per arpionare il podio tanto desiderato. Vettel ha compiuto una rimonta grintosa e consistente, risalendo dall’ultimo posto fino alla quinta posizione, il massimo auspicabile. Raikkonen ha seguito e “lottato”, per quanto possibile, con la Mercedes di Hamilton, ma alla fine si è dovuto accontentare del quarto posto. Tutto sommato, la gara ha mantenuto le aspettative: i piloti hanno guidato egregiamente, dimostrando abnegazione per la causa Ferrari. Tuttavia rimangono tanti, tantissimi rimpianti: Raikkonen era risalito fino al terzo posto, superando per ben due volte Hamilton, ma poi si è dovuto arrendere alla strategia del muretto Ferrari che gli ha imposto di cambiare le gomme. Sapendo che Hamilton aveva le gomme nuove, forse l’azzardo di rimanere fuori con le gomme più vecchie avrebbe potuto premiare, dal momento che la pista di Singapore non agevola i sorpassi. Vettel, invece, avrebbe potuto essere un gradissimo protagonista se la sospensione posteriore destra non avesse deciso di rompersi proprio in qualifica: vista la rimonta e i sorpassi di Seb, la Ferrari mastica amaro. Quest’anno sembra proprio essere una lunga sequenza di “sfortunati eventi”: tra errori dei piloti e guasti meccanici, ogni week end regala un nuovo repertorio di sfortune. Certo, il fatto di aver lottato “quasi” alla pari con la Mercedes deve diventare una motivazione in più per gli uomini della Scuderia, ma c’è l’impressione che la Ferrari sia ancora timida, come un leone che miagola.

PAGELLE GRAN PREMIO DI SINGAPORE 2016 DI FORMULA 1

ROSBERG: Nico riapre il campionato, dopo aver dominato l’intero week end. Riesce a surclassare il rivale sia in termini prestazionali che in campionato: se riesce a mantenere la velocità sulle altre piste, potrebbe essere il suo anno. Il suo tris di vittorie, su piste così diverse come Spa, Monza e Singapore, non può che aumentare la sua forza mentale in vista degli ultimi sei gran premi. Solo il commissario di pista in mezzo al rettilineo poteva rovinargli la festa. VOTO 10: NICO IL MAGNIFICO

RICCIARDO: l’australiano realizza probabilmente la più bella gara dell’anno. E’ agile come un segugio che fiuta la preda e attacca come un toro inferocito. La sua “muleta” è Rosberg e solo per pochissimi decimi non riesce a fare il colpaccio. Che bel pilota da vedere! Oggi ha dato una lezione al suo compagno di squadra, mostrando a tutti di che pasta è fatto. VOTO 10: DETERMINAZIONE E PIEDI PESANTISSIMI

HAMILTON: l’inglese sembra essere piombato nella stessa condizione d’inizio anno. Il suo compagno di squadra non demorde, lui ha più fortuna che ritmo. Il terzo posto lo deve al suo team che spariglia le carte in tavola. Certo, nulla è ancora perduto, ma deve tornare concentrato, altrimenti il campionato gli sfuma tra le mani. VOTO 6: CHIAROSCURO

RAIKKONEN: inutile negarlo! Minttu gli ha fatto un gran bene! Dopo il matrimonio Kimi è sempre “on fire”. Ha superato Hamilton in pista, ma la Ferrari riesce a fargli perdere l’occasione di salire sul podio. Certo, non sapremo mai se, restando in pista, l’inglese della Mercedes non l’avrebbe comunque superato, ma certamente montare le gomme Ultrasoft il giro appena successivo al pit stop di Lewis significa condannarlo al quarto posto. VOTO 9: GHIACCIO BOLLENTE

VETTEL: anche Seb si regala una bella prestazione. Il quinto posto, considerando che l’anno scorso aveva vinto, non lo può accontentare, ma la rimonta è stata bellissima. Per ora la trasferta asiatica è stata amara per lui, considerando il patatrac in Cina e il guasto a Singapore: ci si augura che in Malesia vada meglio. VOTO 9: FOZZA FELLALI!

VERSTAPPEN: l’olandesino delle meraviglie incappa in un’altra gara storta. Sbaglia la partenza, piomba a centro gruppo e recupera con sorpassi rabbiosi. Deve calmarsi e non cedere alla tentazione di dover sempre dimostrare di essere il miglior pilota in pista. Probabilmente lo è già, sicuramente lo sarà. VOTO 6: NON SEMPRE SI VINCE.

ALONSO: Nando si regala una bellissima gara con una McLaren che arriva sempre alla fine con l’acqua alla gola. La partenza è stata da urlo: al netto dell’incidente tra Hulkenberg e Sainz, alla prima curva era addirittura in scia a Kimi. VOTO 8: JAMON SERRANO IN SALSA AGRODOLCE

PEREZ: discreta prova su una pista complicatissima per la Force India. Riesce a portare a casa punti utili per il campionato costruttori. Pare che il miliardario Carlos Slim sia pronto a rilevare il team anglo-indiano: Perez quindi dovrebbe avere il sedile sicuro. VOTO 7: FORZA MEXICO!

KVYAT: il russo agguanta due punti di rabbia e determinazione. Appena vede negli specchietti la Red Bull di Verstappen, si mette in modalità “Gandalf” e chiude ogni porta, finestra e tapparella. Si toglie lo sfizio di togliere il sorriso al suo “liquidatore” Helmut Marko. C’è profumo di Renault per lui. VOTO 10: YOU SHALL NOT PASS!

MAGNUSSEN: il danese arriva a punti con il trattore giallo che si ritrova. E’ come se avesse vinto il campionato! Bravissimo! VOTO 9: LA CLASSE OPERAIA ARRIVA A PUNTI

GUTIERREZ: il messicano rischia di non arrivare a punti fino alla fine della stagione. Mentre si fa doppiare rischia di far perdere la gara a Rosberg, ma a parte questo dettaglio, il messicano sta perdendo il sedile da sotto al …. ci siamo capiti! VOTO 5: PRIMA O POI CE LA FARAI!

MASSA: il pilota paulista, simpatico ma sfortunato come Paperino, non riesce a rimanere tra i primi. La Williams anche qui non aveva velocità. VOTO 5: C’E’ POCO DA DIRE.

NASR, SAINZ, PALMER, WEHRLEIN, ERICSSON, OCON: gare difficili per tutte. In questo gruppo il vero deluso è Sainz che non riesce a portare a casa un buon risultato nonostante la magnifica qualifica. VOTO 4,5: RIMANDATI

BUTTON, BOTTAS, HULKENBERG, GROSJEAN: guai meccanici per tutti. Grosjean non ha nemmeno compiuto un metro. S.V.

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