Terminano anche le due semifinali e vengono elette le due contendenti per la vittoria finale: Francia che sconfigge la Germania, e il Portogallo che ha la meglio sul Galles.
Ora mancano solamente 90′ alla fine di questo magnifico e sorprendente Euro 2016.

PORTOGALLO-GALLES: 2-0 di S.C. Allo Stade de Lumières di Lione si affrontano le due stelle del Real Madrid: Cristiano Ronaldo contro Gareth Bale. Il gallese ha trascinato a suon di gol i suoi in una semifinale storica, superando agilmente il Belgio nei quarti. La sorte di CR7 è quasi opposta: gioca un Europeo sottotono, trascinato dai compagni nella Nazionale rivelazione. I britannici senza Ramsey e con Joe Allen esausto non riescono a mettere in difficoltà il palleggio del Portogallo. Forse il centrocampo migliore del torneo, di sicuro il più giovane e promettente. Accanto all’esperienza di Joao Moutinho sono arrivati André Gomes, Joao Mario, William Carvalho e la stellina Renato Sanches. Il Galles non riesce mai a superare le maglie lusitane sulla trequarti e i pericoli per Rui Patricio si limitano alle invenzioni dalla distanza di Gareth Bale, inarrestabile palla al piede. Senza Ramsey però, il capitano gallese perde un compagno con cui dialogare. Il Portogallo si limita a controllare il gioco, e la difesa inglese controlla Ronaldo, anche con le cattive. Il primo tempo si spegne così su un noioso 0-0. Di tutt’altra velocità l’inizio della ripresa. Le squadre scendono in campo per vincere, si aprono spazi e il Portogallo punisce al 50’ con l’uomo più atteso. CR7 vola sulle teste dei difensori gallesi e insacca di testa di potenza. Lusitani avanti e Ronaldo scaccia di dosso la paura. Passano cinque minuti e, ancora su un’iniziativa di Ronaldo arriva il raddoppio. Tiro dal limite e deviazione in area piccola di Nani. Tutto regolare e uno due micidiale che sembra stroncare le ultime speranze gallesi.  Ancora CR7 sfiora la traversa su punizione, poi Danilo Pereira si divora il 3-0. L’unico a non arrendersi e Gareth Bale che ci prova ancora dai 40 metri. Ma un uomo solo non può nulla. Il Portogallo continua a stupire e ora CR7, partito in sordina e con l’ansia da prestazione, ci crede davvero. “Possiamo vincere la finale, la vinceremo”. La sfida a distanza con Messi, che lo stesso Ronaldo aveva consolato dopo la sconfitta in Copa America, continua. Domenica il match ball per una vittoria storica.

GERMANIA-FRANCIA 0-2 di E.P. Al Velodrome di Marsiglia va in scena quella che fino a qualche mese fa era pronosticabile come la più probabile delle finali: Germania-Francia.
I tedeschi erano reduci da una dura sfida – conclusa solo ai rigori – contro l’Italia mentre i francesi hanno avuto la fortuna di affrontare un percorso ben più agevole rispetto agli avversari.
Questo fatto ha dunque una duplice chiave di lettura: la squadra di Deschamps è fresca e riposata alla luce delle semplici partite disputate finora oppure non è ancora abituata ad affrontare grandi corazzate?
Sin dai primi minuti comunque le tattiche di gioco sono abbastanza chiare: la Germania fa il suo gioco con il possesso palla prolungato mentre la Francia prova a punzecchiare i rivali con i veloci fantasisti in contropiede.
Il risultato si sblocca al 46′ quando i ragazzi di Löw – nella fattispecie Schweinsteiger – colpiscono il pallone con la mano in area di rigore sugli sviluppi di un corner.
Dal dischetto va l’attaccante dell’Atletico Madrid Antoine Griezmann che spiazza Neuer e porta in vantaggio i suoi.
Nella ripresa la musica non cambia. Le Aquile impongono ancora di più il loro gioco e la loro supremazia, a tratti anche schiacciando i transalpini. Però la retroguardia Bleus non traballa e si difende alla grande.
Al 72′ i teutonici perdono un pallone in area di rigore e dopo una meravigliosa giocata di Paul Pogba, Griezmann raddoppia i conti e ammazza la partita.
I galletti sicuramente non hanno dominato dal punto di vista del gioco ma dal punto di vista di portare a loro vantaggio gli episodi decisivi.
Domenica c’è l’atto finale contro il Portogallo e statene certi, ne vedremo delle belle!