GP F1 EUROPA 2016: nuovo circuito, storia vecchia


Dopo il GP F1 EUROPA 2016 ambientato a Baku, il campionato è entrato nel vivo: Rosberg è tornato a vincere (per la verità ha dominato l’intero week end di gara), sfruttando le sue doti di gestione della gomma e gli errori altrui (di Hamilton in particolare). Alle sue spalle sono arrivati Vettel, Sergio Perez su Force India (al secondo podio consecutivo in questa stagione), Kimi Raikkonen (penalizzato per aver oltrepassato la linea bianca della pit lane nel tentativo di seguire la scia di Ricciardo) e Lewis Hamilton (reo di aver compiuto tantissimi errori in qualifica). In generale, la prestazione della Mercedes rimane la migliore in assoluto, mentre la Ferrari deve, di volta in volta, lottare con un nuovo” nemico ogni volta (Force India oggi, Red Bull lo scorso Gran Premio), rimanendo sempre distaccata di circa 15-20 secondi.

La gara è stata viva soprattutto nei primi 15-20 giri: in partenza, Rosberg ha difeso la prima posizione dagli attacchi di Ricciardo prima e Vettel dopo, acquisendo man mano un gran vantaggio attraverso un ritmo forsennato, ma dolce sulle gomme (infatti ha girato per quasi venticinque giri sulle gomme supersoft). Alle sue spalle, Vettel è riuscito a superare Ricciardo non appena l’australiano ha accusato problemi nella gestione delle gomme, seguito da Raikkonen e Perez. Hamilton compie intanto sorpassi ai danni di Kvyat, Verstappen e le Williams, ma senza mai dare l’impressione di riuscire a tenere il ritmo dei primi: a metà gara infatti l’inglese incomincia a lamentarsi con il suo ingegnere per l’impossibilità (imposta dalla FIA) di farsi dire via radio su come modificare i settaggi del motore (anche Kimi si lamenterà per la stessa ragione), mostrando tutti i limiti di una regola, a mio avviso, cosí assurda (di fatto, impedisce ad un pilota di recuperare e di creare spettacolo). Il resto della gara ha poi visto un netto dominio della Mercedes di Rosberg, con un Vettel primo inseguitore a circa venti secondi di distanza e il resto del gruppo preso perlopiù dalla gestione delle coperture e delle temperature dei freni.

In definitiva il GP F1 EUROPA 2016 è stato molto significativo dato che ha ribadito la superiorità dei motorizzati Mercedes, con un Sergio Perez che se fosse riuscito a partire più avanti in qualifica, sarebbe probabilmente ad impensierire molto più seriamente Rosberg.

PAGELLE GP F1 EUROPA 2016 DI BAKU:

ROSBERG: domina il gran premio, con pole, vittoria e giro veloce. Quando segna la pole e non ha avversari diretti attorno a lui, è estremamente difficile batterlo. Primo posto meritatissimo per questo GP F1 EUROPA 2016.  VOTO 10: VELISTA IN SOLITARIO

VETTEL: ci prova e per un po’ forse ha anche creduto di riuscire ad avvicinarsi, ma la realtà è che almeno una Mercedes è sempre davanti. La Ferrari deve dargli un’auto migliore, solo solo per premiarlo per la sua caparbietà. VOTO 9: AGENTE 00SEB: MISSIONE RECUPERO

PEREZ: fa la parte dell’outsider, della variabile impazzita. Riesce a recuperare nonostante l’errore della qualifica che gli ha negato la prima fila. Si prende autorevolmente il terzo posto sul campo, dando continuità al podio di Monaco. VOTO 10: AAA CERCASI TOP TEAM

RAIKKONEN: nonostante il quarto posto, la penalità e le lamentele via radio, fa un bella gara, dimostrando di non essere affatto lontano dalla prestazione di Vettel e portando buoni punti per il campionato costruttori. VOTO 8: RINNOVO O PENSIONE?

HAMILTON: rovina quanto di buono ha fatto vedere nelle prove libere. Senza il supporto dell’auto, non fa una gran figura. VOTO 7: RIVOGLIAMO IL CAMPIONE

BOTTAS: stavolta la tattica del “gomma dura e tanica di benzina” non paga affatto, determinando un risultato buono ma condizionato dai problemi occorsi ai due piloti della Red Bull. VOTO 6: FORTUNATO PER IL RISULTATO

RICCIARDO: la sua condotta di gara è ottima, ma forse la sfortuna che perseguita lui o la sua squadra meriterebbe un pellegrinaggio. Il  GP F1 EUROPA 2016 non perdona e la sua auto non ha digerito le gomme, costringendolo a lottare contro i mulini a vento. VOTO 7: DON CHISCIOTTE

VERSTAPPEN: stesso discorso di Ricciardo.  VOTO 7: SEMBRAVA TORNATO SU UNA TORO ROSSO

HULKENBERG: buona gara, condizionata da qualifica bruttina e da scelta di gomme sbagliata. Il suo compagno di squadra è già al secondo podio. VOTO 5: I TOP TEAM POTREBBERO GUARDARE ALTROVE

MASSA: alla partenza arriva lungo, corre bene nel complesso, ma il suo punticino è poco consolatorio. VOTO 4: URGE SVOLTA, ALTRIMENTI DI RESTA POTREBBE RECLAMARE IL SUO SEDILE

BUTTON: bel sorpasso sul suo compagno di squadra Alonso, ma non si può essere felici per un 11esimo posto, dopo una lotta con Sauber e Haas. VOTO 4: HONDA SU HONDA

NASR: mai inquadrato, riesce ad arrivare dodicesimo nonostante una bella botta col cerchione destro contro un muretto. VOTO 4: NUOVO MALDONADO?

GROSJEAN: per un breve periodo di tempo si avvicina alla decima posizione, ma è solo un’illusione dettata dalla girandola dei pit stop. VOTO 4: LA HAAS NON AIUTA

MAGNUSSEN: pur partendo dalla pit lane, recupera posizioni, ma la sua Renault é piantata. VOTO 5: DALLA PADELLA MCLAREN ALLA BRACE RENAULT

PALMER: S.V. IN BALIA DELL’AUTO

GUTIERREZ: S.V. HA RISCHIATO DI FARE BOWLING ALLA PARTENZA

ERICSSON: S.V. MAI INQUADRATO.

HARYANTO: S.V. ULTIMO, MA IL SUO COMPAGNO DI SQUADRA ERA ANCHE ARRIVATO ALLA ZONA PUNTI

ALONSO, KVYAT, SAINZ, WEHRLEIN: S.V. Ritirati, ma soltanto Pascal stava facendo una bella gara degna di nota in questo GP F1 EUROPA 2016.

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