Balla coi biforcuti


Nell’antica Mesopotamia, si credette alla creatura leggendaria del Sirrush. Precisamente, quello aveva la testa d’un serpente (ma con le corna) e le scaglie sul corpo, parendo così un drago. Ricordiamo la locandina del film Balla coi lupi (del 1990). Là, il protagonista si passava il colore (bianco e rosso) sulla guancia. Per gli antichi Mesopotamici, il serpente era un animale positivamente “guaritore”, ad esempio avendo le mute. Nel suo scatto, Giulia ha il volto molto inclinato, e le dita vi si striscerebbero contro. La mano così renderà la spalla quasi “scagliosa”. Il volto di Giulia nel complesso apparterrà ad un… serpente/drago! Perfino il filtro labiale qui sarebbe “a scaglie” (complice la sua illuminazione). L’occhio ha uno sguardo davvero “pungente”, come la lingua d’un serpente. Quest’ultima naturalmente è biforcuta, rientrando subito nel filtro labiale.

Giulia Arcelli & Federica Scarpioni

Bibliografia consultata:
M. IZZI, Dizionario dei mostri 1, L’Airone, Roma 1997

 

 

 

 

Nota biografica sugli artisti recensiti:

 
L’attrice piacentina Giulia Arcelli ha studiato Filosofia della Politica e Filosofia della Scienza (prima ad Amsterdam, poi a Milano). Lei s’è formata a teatro, col metodo “Jacques Lecoq”. Oggi Federica lavora anche da responsabile per la comunicazione, sia per le aziende sia per il cinema.

 
La fotografa parmigiana Federica Scarpioni lavora prevalentemente nell’ambito del cinema. Lei realizza anche video di backstage. Federica nel 2013 iniziò a portare in mostra le sue fotografie, per un festival di Busseto (PR).

www.federicascarpioni.com

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