Bidoni e rivelazioni della Serie A 2014 (parte 2)


Ecco qui la seconda parte dell’articolo iniziato la scorsa settimana.
Ora si parlerà di rivelazioni di mercato e di acquisti che si sono rivelati “eccellenti” della Serie A 2014.

1) Jeremy Menez

Il fantasista francese – terminato il contratto con il Paris Saint Germain a giugno 2014 – si lega al Milan con un contratto triennale.
I precedenti di Menez non erano positivi né alla Roma né alla squadra parigina, quindi questa era più che mai una scommessa.
Ma come molte volte accade Adriano Galliani ha ragione e in questa prima metà di stagione il calciatore in questione sta letteralmente lasciando tutti a bocca aperta: già 8 gol segnati e alcuni di essi di pregevole fattura!

2) Giacomo Bonaventura

Ancora il Milan sugli scudi questa volta con l’ex atalantino.
Il calciatore marchigiano è arrivato a Milano l’ultimo giorno di mercato – pagato 7 milioni di euro con un contratto quinquennale –  dopo che è sfumato l’affare Biabiany.
Oserei dire che questa è stata una grande fortuna per il Milan: 3 sono i gol segnati ma le sue prestazioni sono a dir poco eccellenti.

 

3) Roberto Pereyra

El Tucumano – così chiamano il trequartista juventino – si è inserito tra i campioni d’Italia con forza e tenacia ritagliandosi un minutaggio più alto delle aspettative.
Ancora non ha segnato ma presto il gol arriverà, per ora però ha fatto vedere delle giocate di grande classe.
I bianconeri lo riscatteranno quasi sicuramente dall’Udinese visto che è arrivato a Torino con la formula del prestito oneroso di 1,5 milioni con diritto di riscatto fissato a 14.

 

4) Radja Nainggolan

Il calciatore belga è arrivato a Roma nella sessione di mercato invernale 2014 dal Cagliari con la formula del prestito a 3 milioni e il riscatto a fine stagione di una metà del cartellino a 6.
Il centrocampista si è subito inserito perfettamente negli schemi di Rudi Garcia riuscendo ad essere costantemente negli undici titolari.
La Roma sta ottenendo questi ottimi risultati anche grazie all’aiuto di Nainggolan che è ottimo sul campo ma un po’ meno fuori.

 

5) Kostas Manolas

Sul difensore greco sin da subito sono state messe delle grandi pressioni perché è l’erede di Mehdi Benatia alla Roma.
La società giallorossa l’ha prelevato dall’Olympiakos per 13 milioni di euro.
Le sue prestazioni sul campo per ora non hanno per nulla fatto rimpiangere l’ex difensore marocchino passato al Bayern Monaco e ora per Garcia è un titolare inamovibile.

 

6) Filip Djordjevic

L’attaccante serbo ex Nantes arriva alla Lazio a giugno ma il suo contratto era già stato depositato a gennaio.
Le sue prestazioni sono eccellenti, ha surclassato il campione del mondo e amato Miroslav Klose, e ora per Stefano Pioli il punto di riferimento dell’attacco biancoceleste è proprio il numero 9: 6 gol in campionato e 1 in Coppa Italia.

 

7) Diego Perotti

Si può con certezza dire che il Genoa ha fatto un super acquisto! Ha puntato su un calciatore che sembrava finito, ma Preziosi ha avuto ragione: ottime prestazione per l’ex Siviglia e Boca Juniors.
Per Gasperini è uno dei punti di riferimento e anche grazie a lui il Genoa si trova in zone inaspettate ad inizio stagione.

 

8) Adil Rami

Passa ai rossoneri dal Valencia a gennaio 2014 con la formula del prestito e con il diritto di riscatto.
Il difensore francese si ambienta subito al calcio italiano e per Seedorf – il mister del Milan della seconda parte della stagione passata – diventa un punto cardine.
Anche per Pippo Inzaghi l’anno successivo è indispensabile: il Milan lo riscatta e lo piazza “titolarissimo” a centro difesa. Segna addirittura 4 gol con la maglia rossonera.

 

9) Alessandro Matri 

Inaspettato, alquanto inaspettato, il bomber che quasi mai è venuto fuori nella sua carriera.
Probabilmente lui ha un certo feeling con le maglie rossoblu – a Cagliari si era distinto per ottime prestazioni – e in 15 presenze ha segnato 6 gol.

 

10) Stefano Okaka

Viene ufficializzato il passaggio dal Parma alla Sampdoria solamente l’ultimo giorno di gennaio 2014.
Sinisa Mihajilovic ha completamente rigenerato l’attaccante italo-nigeriano che da campione mai espresso è diventato un bomber utile anche per la Nazionale di Conte – un gol e una presenza contro l’Albania.
In tutto Stefano con la maglia blucerchiata ha segnato 8 gol in 29 presenze (5 la scorsa stagione e 3 quella in corso).

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