II giornata di ritorno della Serie A italiana di Pallavolo


ITAS DIATEC TRENTINO   3-2   SIR SAFETY PERUGIA (25-19, 18-25, 25-20, 22-25, 15-10)

Perugia contro ogni pronostico riesce a portare i Campioni del Mondo al tie break. Trento, orfana di Stokr e Juantorena, si lascia trascinare alla vittoria da uno straordinario Kaziyski, che chiude con 31 punti e ottime percentuali in ogni fondamentale.

Il primo set inizia in modo equilibrato, nessuna delle due squadre riesce a prendere il largo. Dopo il secondo time out tecnico, la squadra di casa trascinata dalla buona verve di Kaziyski e di Lanza riesce a guadagnare un ampio vantaggio. Il favore del punteggio permette a Stoytchev di inserire il giovane Valsecchi, che firma il 24° e il 25° punto.

Nel secondo parziale, Petric veste la maglia di opposto. Gli umbri crescono in ricezione e a muro, riuscendo a gestire in modo più preciso il cambiopalla. Trento fa fatica a tenere il passo e a partire dal primo time out tecnico lo svantaggio non fa che aumentare. Perugia, così, pareggia i conti.

Nel terzo set, anche nella formazione trentina si ha un nuovo opposto: Djuric, che lascia il ruolo di centrale a Burgshtaler. Djuric, però, impiega un po’ ad adattarsi al nuovo ruolo, nel frattempo i trentini si affidano a Kaziyski e a Birarelli. Il finire del set si gioca dalla linea di fondo campo, Kaziyski mette a terra 3 ace, portando il punteggio sul 24-15. Perugia non demorde, il turno al servizio di Semenzato permette di impattare fino al 24-20. Djuric segna il 25° punto, chiudendo il set.

Il quarto set inizia all’insegna dell’equilibrio. Perugia ingrana la marcia, quando Trento è sanzionata per un’invasione e viene dato un cartellino giallo alla panchina trentina. Con Petric e Vujevic, gli umbri giungono a +5 (17-22). Due muri di Birarelli ridanno speranza ai trentini, ma Petric chiude il quarto set e ristabilisce la parità.

Nel tie break, Trento dimostra di non voler cedere. Fin dai primi palloni, i trentini vanno in vantaggio e lo amministrano facilmente fino al 15° ed ultimo punto.

ALTOTEVERE SAN GIUSTINO   1-3   COPRA ELIOR PIACENZA (16-25, 25-21, 12-25, 18-25)

Piacenza torna a casa dall’Umbria con un’importante vittoria da 3 punti, conquistata in poco più di un’ora. San Giustino si mostra poco incisiva e molto fallosa in battuta. La differenza fra le 2 squadre è evidente.

Gli emiliani mostrano un calo solo sul finire del secondo set, San Giustino è brava ad approfittarne per  pareggiare la conta dei set.

Buona la prova di tutto il sestetto emiliano, che difende con grinta il terzo posto in classifica.

BCC-NEP CASTELLANA GROTTE   0-3   LUBE BANCA MARCHE MACERATA (21-25, 21-25, 13-25)

Macerata non concede sconti alla formazione pugliese e in poco più di un’ora vince 3 set, chiudendo la partita. Macerata ripropone il modulo a tre schiacciatori con Zaytsev, Parodi e Kooy, lasciando in panchina l’opposto Starovic.

Il  primo set comincia con tre punti consecutivi di Zaytsev, che portano Macerata a conquistare subito il break di vantaggio. La Bcc-Nep sbaglia qualcosina e il divario aumenta (7-12). I padroni di casa reagiscono e si portano sul 10-12. Zaytsev fa la voce grossa e riporta il vantaggio a +4. Nuova reazione dei pugliesi e nuova replica di Zaytsev. L’unico errore di Elia, protagonista fin qui di un’ottima prova, porta Macerata al set point. Il set è chiuso dall’attacco di Kooy e proprio in quest’azione che Sabbi, cadendo male, si procura una distorsione alla caviglia.

Nel secondo set, Sabbi è sostituito da Ferreira. I marchigiani iniziano bene e godono di un vantaggio di tre punti già al primo time out tecnico (5-8). La grinta di Yosifov permette di rovesciare la situazione e i padroni di casa sono avanti al secondo time out tecnico (16-15). Nel finale di set, però, Macerata si lascia guidare dalla buona verve di Kooy e vince il secondo set.

Non c’è storia nel terzo e ultimo parziale, i Campioni d’Italia conquistano un notevole vantaggio e lo amministrano intelligentemente. I  pugliesi appaiono piuttosto demotivati, mentre restano concentrati dall’altra parte della rete. La partita è chiusa dall’attacco di Kooy.

CMC RAVENNA   0-3   BRE BANCA LANNUTTI CUNEO (19-25, 19-25, 22-25)

La Bre Banca conferma il pronostico e torna a casa con una vittoria da 3 punti.

Nonostante il risultato, Cuneo dimostra di avere qualche problema in attacco, ma è capace di sfruttare le indecisioni di Ravenna.

La formazione piemontese deve fare a meno di Mastrangelo, rimasto a Cuneo, ufficialmente per problemi alla caviglia.

I tre set hanno il medesimo andamento: Ravenna riesce a tenere il passo fino a metà dei set, dopodiché Cuneo prende il largo.

ANDREOLI LATINA   3-1   MARMI LANZA VERONA (22-25, 25-16, 25-18, 25-22)

Latina torna alla vittoria dopo quattro sconfitte consecutive. La formazione di casa è superiore in ogni fondamentale, eccetto nel muro.

Stratosferica la prova di Jarosz, che si guadagna il titolo di MVP della partita , per lui 24 punti e ben 7 ace. Buona la prova di Rauwerdink, con 20 punti è il secondo miglior realizzatore dell’Andreoli Latina.

CASA MODENA   3-1   TONNO CALLIPO VIBO VALENTIA (25-15, 21-25, 25-23, 25-21)

Lo scontro diretto tra quarta e quinta in classifica va a Modena.

La squadra di casa, infatti, inizia bene l’anno, confermandosi una delle squadre più in forma del campionato. Vibo Valentia ci mette un set ad entrare in partita ed è costretta a tornare a casa a mani vuote.

L’allenatore di Modena, Lorenzetti, mette in campo Kovacevic (classe 1993), il giovane serbo non fa rimpiangere la scelta e chiude con il 53% in attacco.

Primo set a senso unico, Modena fa la voce grossa fin dai primissimi scambi. Celitans e Quesque mettono a terra palloni pesanti, mentre dall’altra parte della rete Klapwijk sembra assente. Senza troppi sforzi Modena si porta avanti nella conta dei set.

Vibo cambia ritmo nel secondo set e lo spettacolo ne guadagna. I calabresi riescono a mantenere il vantaggio per tutta la durata del set. Protagonista assoluto del set è Buti, il centrale alza il muro e permette ai suoi di vincere il set. Il tabellone dice un set pari.

Il terzo set si presenta molto più equilibrato, Vibo e Modena si alternano a gestire il vantaggio. Nel campo vibonese continua ad eccellere Buti. Nella formazione emiliana è Kovacevic a brillare: l’opposto firma il 15°, il 16° e il 17° punto, esaltando la tifoseria e portando Modena in vantaggio. La squadra di casa sembra gestire il finale del set, ma l’entrata di Forni permette a Vibo di impattare sul 23-23. Il set è consegnato a Modena dallo stesso Forni con un attacco out.

Nel quarto parziale, la squadra di casa conquista un break di vantaggio già al primo time out tecnico. La formazione ospite non riesce a recuperare, anzi dopo il secondo time out tecnico il gap aumenta. Modena vince il set e la partita.

Al termine della seconda giornata di ritorno, con 24 punti Modena mantiene il quarto posto in classifica, mentre Vibo è sesta insieme a Latina e Perugia.

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