Serie A – 17° Giornata. Juventus Campione d’inverno


Nella diciassettesima giornata la Juventus si laurea campione d’inverno con 2 giornate di anticipo, battendo con un facile 3-0 l’Atalanta. Dopo soli 27’ la partita può considerarsi chiusa, bianconeri troppo forti sotto tutti i punti di vista contro i bergamaschi che possono solo limitare i danni. A portare in vantaggio i bianconeri, dopo solo 2 minuti,è Mirko Vucinic che trova il terzo goal in campionato dopo 2 mesi.  L’Atalanta sfiora il pareggio pochi minuti dopo con Denis, che sfruttando un errore di Marrone si trova a tu per tu con Buffon che però gli sbarra la porta con un bel salvataggio. Al 14° è già raddoppio Juve. Pirlo con una punizione magica, lascia di stucco Consigli e i 40.000 dello Juventus Stadium che non possono non applaudire ad una prodezza del genere. Il mediano bianconero sale così a 4 marcature stagionali, tutte su calcio piazzato. A chiudere la partita è Marchisio al 27°, che con un tiro potente fa 4 in campionato e 3-0 per la Juventus.  Atalanta che resta in 10 uomini per l’espulsione di Manfredini, che nello spazio di 2 minuti raccoglie 2 gialli e lascia così il campo. Nella ripresa, ordinaria amministrazione per la squadra di Conte che gestisce facilmente il vantaggio e si porta a +7 dall’Inter.

L’anticipo che ha aperto questa giornata di campionato, ha visto di fronte Udinese e Palermo. Friulani che dopo la vittoria di Marassi contro la Sampdoria, vogliono proseguire nella striscia positiva di risultati. Ma partono con i fari bassi e ha portarsi in vantaggio è il Palermo al minuto 33 con Ilicic. La squadra rosanero, più in gara rispetto ai friulani, sfiora diverse volte il raddoppio. Ma la beffa arriva al minuto 89’, quando un errore grossolano di Ujkani e Muñoz favorisce il solito Totò Di Natale che insacca per l’1-1 finale.

In serata è andato di scena il big match di questa giornata. Allo stadio Olimpico di Roma, Lazio e Inter si sfidano per le parti alte della classifica. La squadra di Stramaccioni con una vittoria si porterebbe a -2 dalla capolista Juventus. Una partita molto equilibrata che ha visto occasioni da una parte e dall’altra nei primi 45 minuti. Nella ripresa parte forte l’Inter che prima con Guarin  poi con Cassano, sfiora il goal centrando entrambe le volte il palo. Ma al minuto 82 è la squadra di Petkovic a spuntarla. In orizzontale Ledesma serve Klose che in mezzo a due riesce a calciare sul secondo palo e a portare la Lazio alla vittoria. La squadra biancoceleste raggiunge così  il terzo posto.

Nell’anticipo delle 12,30, va in scena il derby toscano Fiorentina – Siena. I viola vogliono riscattarsi dalla pesante sconfitta incassata contro la Roma. Difatti partono fortissimo e al 15° sono già in vantaggio con Toni che di testa batte Pegolo per l’1-0. Dopo soli 3’ arriva il raddoppio su calcio di rigore, Pizarro sigla la sua marcatura in maglia viola e dedica il goal alla sorella da poco scomparsa.  Il Siena non riesce a reagire e crea pochi pericoli nella porta avversaria. Così ad un minuto dalla fine del primo tempo, è Aquilani che chiude i giochi e fa 3-0. Nella ripresa accorcia le distanze Reginaldo, ma è di nuovo Toni a chiudere definitivamente la partita  sul 4-1. Con questa sconfitta il Siena esonera Serse Cosmi.

Alle 15 è stato il turno del Milan che a San Siro sfida il Pescara. Rossoneri subito in vantaggio con Nocerino che finalizza una bella azione dopo un minuto di gioco. Nonostante il goal flash, i rossoneri non chiudono subito la partita e il primo tempo termina sull’1-0. Il raddoppio però arriva al 51’ con autogoal di Abbruscato. Ma pochi minuti dopo il Pescara accorcia le distanze con Terlizzi, che di testa batte Amelia. Sfiora il pareggio il Pescara che colpisce un palo con Celik. Ma la squadra di Allegri chiude la pratica Pescara al 79’, quando da un corner arriva il secondo autogoal con Jonathas. Dopo 2’ è il solito El Shaarawy a firmare il quarto goal per il Milan. Così la squadra rossonera festeggia nel migliore dei modi il suo 113° compleanno.

Le altre sfide della domenica hanno visto la sconfitta della Roma a Verona contro il Chievo. Primo tempo molto equilibrato con azioni da entrambi le parti. Nella ripresa una fitta nebbia cala allo stadio Bentegodi. Con una scarsa visibilità però la partita prosegue, quando forse era meglio rinviarla, e a 3 minuti dalla fine è Pellissier a portare in vantaggio il Chievo. La squadra gialloblù, ottiene così la sua terza vittoria di fila.

A Catania arriva la Sampdoria che dopo la sconfitta in casa contro l’Udinese, cerca di risollevarsi cercando punti preziosi per la salvezza. A partire forte è proprio la squadra blucerchiata che si porta in vantaggio al 29’ con Maresca su calcio di rigore. Pochi minuti dopo è Icardi a sfiorare il raddoppio, ma a tu per tu con Andujar manda a lato. Primo tempo che finisce con i blucerchiati in vantaggio. Nella ripresa si vede un altro Catania, che trova il pareggio al 55’ con il primo goal italiano di Angel. Dieci minuti dopo è Bergessio a far esplodere di gioia il Massimino. Al 90’ arriva il terzo goal etneo con Castro. Salta anche la panchina di Ciro Ferrara dopo questa sconfitta a Catania.

Allo stadio Marassi il Genoa vuole riprendersi da una serie negativa di risultati, di fronte c’è il Torino che arriva da due pesanti sconfitte con Juventus e Milan. Squadra granata che passa in vantaggio al 19’ con Bianchi, che di testa batte Frey. Ma il Genoa trova il pareggio dieci minuti dopo con Granqvist. La partita molto equilibrata termina sull’1-1. Un punto a testa per ripartire, cercando la salvezza il prima possibile. A Parma, la squadra di Donadoni batte per 4-1 un sempre più in crisi Cagliari. A segno per i gialloblù Belfodil (2), Biabiany e Valdes su rigore. Per il Cagliari, il vantaggio illusorio è stato firmato da Sau.

Il posticipo serale ha visto sfidarsi Napoli – Bologna. La squadra di Mazzarri può portarsi al secondo posto scavalcando l’Inter. Ma sotto lo stupore dei presenti e non, è il Bologna a portarsi in vantaggio al San Paolo con Manolo Gabbiadini che sfrutta un bel cross dalla sinistra e insacca col ginocchio alle spalle di De Sanctis. A pochi minuti dal termine del primo tempo, viene annullato per fuorigioco inesistente un goal a Gilardino. Nella ripresa però il Napoli non ci sta e così arriva il pareggio al 50’ con Gamberini, che sigla il suo primo goal azzurro. Bologna che non si ritrova più, così i partenopei colpiscono al 70’ con Cavani che sfrutta un bel cross di Insigne. Ma il calcio è strano, e succede quello che nessuno si aspetta. Il pareggio del Bologna arriva all’86’ con Kone che sigla il goal più bello del campionato fin ora. Il giocatore greco sfrutta un cross di Garics, e con una bellissima sforbiciata sfodera un goal superlativo. La rimonta del Bologna si concretizza con Portanova all’89, che è abile a sfruttare un calcio piazzato di Diamanti e sigla il suo primo goal in questo campionato nella sua prima presenza, dopo aver scontato 4 mesi di squalifica per il caso Calcioscommesse. Quest’ultimo ha colpito, nella giornata di lunedì, anche il Napoli che viene penalizzato di 2 punti per responsabilità oggettiva riguardante il caso della partita Sampdoria-Napoli del 16 maggio 2010. Squalifica di sei mesi anche Paolo Cannavaro e Gianluca Grava. Per Giannello, ex portiere del Napoli, squalifica di 3 anni e 3 mesi per tentata combine.

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