Ma che freddo fa


14 dicembre 2012

A  Savignano sul Rubicone gli studenti dell’Istituto d’istruzione Marie Curie sono stati autorizzati a lasciare le aule e abbandonare le lezioni in corso di svolgimento, previo avviso (questo solo per i minorenni) a spese proprie, tramite cellulare, di genitori per eventuale autorizzazione e scarico di responsabilità da parte della scuola.

Che cosa è successo?

Terremoto? No.

Incendio? No.

Attacchi terroristici? Nemmeno.

E allora?

Sono stati spenti i riscaldamenti in tutti i locali dell’istituto.

Tutti tutti?

Tutti!

Dopo che alcuni studenti si sono accalcati lungo il perimetro della scuola, con tanto di fischi e grida, il preside ha acconsentito, date le rigidissime temperature esterne, di poter tornare a casa.

 

Bello vero?

Io non ho subito realizzato cosa stesse succedendo, dato che la mia classe era alle prese con un arduo compito di filosofia, fatto sta che la nostra concentrazione è venuta improvvisamente a mancare, bruscamente interrotta dalle continue incursioni e pressing di professori e addetti, preoccupati per la situazione, e dalla manifestazione esterna.

E quelle poche persone che abbiamo interpellato per capire chi sia il responsabile di tale disagio, non hanno saputo rispondere.

Si addita il preside,che non ha colpa. Il comune, che ha le mani legate dalla Provincia. La Provincia stessa, che non ne sa niente. Lo Stato, che deve fare i conti con lo spending reviewAllora chi è stato, lo SPIRITO SANTO?!

Va bene che fra un po’  è Natale e che la famosissima canzone liturgica Tu scendi dalle stelle recita e vieni in una grotta al freddo e al gelo, ma così mi pare davvero troppo.

Prima se la prendono con la carta igienica, poi i laboratori, le fotocopie, ora il riscaldamento.

Volete anche le lavagne?!

Oppure, se preferite, la tassa sul banco! Ma sì, affittiamoli! Una tariffa annua di 50€ e il banco è a posto. Altrimenti si segue dal pavimento.

Ma se si segue sul pavimento, senza riscaldamento, si prende freddo. E si sa che il freddo può causare mal di pancia. E al mal di pancia segue la dissenteria.

Ma se nei bagni non c’è la carta igienica, come la mettiamo?

Tanto il futuro dell’apprendimento è nei computer!

Tutti a lezione tramite iPad. Così risparmiamo costi gestionali delle strutture, personale, materiale, niente problemi!

Evviva! I libri non servono più a niente, gli insegnanti tutti disoccupati! Bruciamo tutto!

 

Ma ci rendiamo conto di dove andremo a finire?

Signori governanti, volete davvero così tanto male ai vostri cittadini?

Noi vi abbiamo eletti e continueremo a farlo perché non abbiamo alternative (avrete anche fatto o proposto le primarie, ma alla fine la spuntano sempre le solite vecchie facce), ma sappiate che d’ora in poi la nostra fiducia ve la sognate.

 

E sono sicura di una cosa: ci rivedremo in piazza.

 

Andate in pace.

Finché dura.

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