9° turno della Serie A italiana di pallacanestro


Zare magnum. Torna su una panchina di Serie A, Zare Markovski. L’ ultima volta era stata ad Avellino nel 2008-2009, a cui hanno poi fatto seguito l’ avventura dalla primavera 2011 al Limoges, quando non ha potuto salvare la squadra dalla retrocessione, e quella in LegaDue alla Biancoblù Bologna dell’ anno passato. Paradossale, in quest’ ultima, come Zare abbia scelto di tornare sulla sponda opposta di Bologna, dopo i fasti alla Virtus terminati nel 2007 con la finale. Per inciso, quella Virtus fu la prima avversaria in finale della Montepaschi egemone di Simone Pianigiani. Ora, Markovski esordirà domenica proprio nel suo vecchio palazzetto, a Casalecchio, alla guida della Scavolini Pesaro. In casa del suo ex- presidente Sabatini. Quello che, per intenderci lo cacciò dopo una finale scudetto conquistata contro ogni pronostico (magistrale fu la serie di semifinale contro Milano).

SCAVOLINI BANCA MARCHE PESARO 63 – 77 JUVECASERTA

Cominciamo proprio da qui, dalla sconfitta che ha sancito la fine del rapporto tra Giampiero Ticchi e la Vuelle. Dopo un primo quarto chiuso in vantaggio, Pesaro si blocca improvvisamente: non bastano i 18 punti di Cavaliero, i 13 di Mack e i 10 di Hamilton. Ne aapprofitta una Caserta indomita, che viene trascinata dai suoi italiani. Stefano Gentile segna 15 punti, Maresca 17 e Mordente 12, a cui vanno aggiunti i 10 di Akindeele e Jelovac. Lo abbiamo già detto più di una volta: nonostante i problemi societari, sta dimostrando di avere carattere e di avere voglia di lottare. Come faceva tra la fine degli anni ’80 e l’ inizio dei ’90, quando lottava per lo scudetto.

SAIE3 BOLOGNA 85  – 79 ACEA ROMA

Bologna torna al successo, e lo fa sulla scia dei suoi americani. Dopo le polemiche per il possibile taglio, Minard (13 punti e 4 rimbalzi) sfodera una prestazione positiva, così come quella di Hansbrouk (22 punti e 6 assist), Smith (16 e 8 rimbalzi) e Poeta (12 e 4 assist). Roma, dal canto suo, risponde con i 23 di Datome, gli 11 di Lawal e Jones, e i 17 di uno strepitoso D’Ercole, che li segna in soli 18 minuti.

SIDIGAS AVELLINO 81 – 71 ENEL BRINDISI

Avellino batte una Brindisi in forma e ottiene la sua terza vittoria in campionato. Il merito è di Shakur, che quando si accende è impossibile da fermare. Dietro di lui, molto bene Richardson e Johnson (14 e 15 rispettivamente) e i 12 di Dragovic finalmente positivo dopo un paio di prestazione un po’ luci e ombre. Non bastano alla truppa di Bucchi i 21 di Viggiano e i 14 di Gibson: stavolta steccano Reynolds (solo 8 punti) e Robinson.

SUTOR MONTERGRANARO 76 – 82 EMPORIO ARMANI MILANO

Il duello tra i due coach lombardi si conclude a favore di quello ospite. Scariolo, che in questi giorno ha annunciato che non sarà più il coach della nazionale spagnola, guida i suoi a un’ importante vittoria sul campo di Montegranaro: Langford fa il bello e il cattivo tempo (30 punti, 4 rimbalzi, 2 recuperi), coadiuvato da Bourousis ed Hairston (12 per entrambi). I padroni di casa rispondono con Cinciarini (18), Freimanis (14), e Burns (13), e conducono per tutta la gara. Nulla possono, però, quando nell’ ultimo quarto l’ Emporio Armani spinge sull’ acceleratore, arrivando davanti.

BANCO DI SARDEGNA SASSARI 80 – 78 VANOLI CREMONA

Coda di polemiche dopo l’ esonero di Attilio Caja, che la scorsa settimana definì “il peggior acquisto della sessione di mercato” il suo assistente Gresta. Promosso a capo allenatore, il nostro ha però fatto vedere discrete cose, andando a perdere di due soli punti in casa della seconda in classifica. Rispetto alla gestione Caja, si è vista una minore dipendenza dal duo Jackson- Harris: 10 i punti del primo, 18 quelli del secondo, a cui vanno aggiunti i 17 di Peric e i 16 di Stipanovic. Purtroppo non basta: Sassari offre una grande prestazione di squadra, illuminata dai 23 punti di Travis Diener, i 16 del cugino Drake e i 13 di Ignerski.

CIMBERIO VARESE 91 – 78 TRENKWALDER REGGIO EMILIA

Si arresta a Masnago la corsa di Reggio Emilia, contro la capolista che ancora non ha perso una partita in campionato. Protagonisti della gara sono Ebi Ere, 24 punti e 9 rimbalzi,  Dunston (14), Banks (15), Green (11) e un positivo De Nicolao, il cui tabellino di 10 punti e 6 rimbalzi è condensato in soli 16 minuti sul campo. Taylor ne fa 29, a cui vanno aggiunti gli 11 di Brunner e i 13 di Cinciarini. Contro la capolista, però, in questo momento è dura per tutti.

ANGELICO BIELLA 68 – 59 UMANA VENEZIA

Troppo brutta per essere la Biella ammirata da tutti nell’ ultimo decennio, la squadra affidata dal 2010 a Cancellieri batte Venezia poco convincente nelle ultime apparizioni, che non va molto oltre i 15 punti di 16 punti di Bulleri e i 15 di Young. Trey Johnson prende ancora una volta in mano le redini dei piemontesi (15 e 4 rimbalzi), con Russel (17) e Brackins (10) a supporto. Forse, dopo questa vittoria per Biella può cominciare un campionato diverso.

CHEBOLLETTA CANTÙ 54 – 67 MONTEPASCHI SIENA

Brutta prova di Cantù, che cade tra le mura amiche contro la Mens Sana. Nel primo confronto tra le due compagini dopo quello della Supercoppa di fine settembre, la prova degli uomini di Trinchieri è quanto mai scialba:  Markoishvili (18 punti) e Tabu (16) predicano nel deserto, mentre Siena ha sì anche lei solo due uomini di doppia cifra (Sanikidze 10 e Moss 18), ma ne ha di più che ci vanno vicino (8 per Knagur e Hackett, 7 per Brown) rispetto a quelli dei padroni di casa.

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