Serie A – Finalmente… in campo!


Dopo le prime tre giornate: Juventus, Napoli e Lazio già in fuga. Inter e Roma tra alti e bassi. Milan allo sbando. Sorpresa Samp! 

 

Un’estate lunghissima è stata per tutto il calcio italiano, il calcio scommesse, le squalifiche, il calciomercato all’insegna dell’austerity: hanno rubato la scena negli ultimi mesi mettendo da parte il gioco e i sentimenti dei tifosi appassionati. Perfino la nazionale italiana impegnata agli europei non ha avuto l’importanza che meritava. Solo il tifoso è rimasto a seguire attentamente le sorti dei propri beniamini disputare un ottimo europeo in terra polacca-ucraina e cedere la mano solo alla fortissima Spagna. Intanto in casa nostra tutto era allo sfascio, “giocatori e dirigenti si vendono le partite”  titolano i maggiori quotidiani sportivi e gli ultimi campioni rimasti emigrano in altri lidi a rinforzare altri campionati europei. Dopo anni di protagonismo il nostro calcio vive un momento di black-out ed è giusto ripartire dai più giovani: dai ragazzini svegli pronti a diventare i nuovi Baggio, Del Piero, Totti e Maldini per ritornare ad essere protagonisti.

I Top. Dopo le prime giornate nulla è ancora deciso: ma già possiamo delineare alcune gerarchie. La squadra da battere non può che essere la Juventus. I campioni in carica hanno iniziato il campionato così come l’avevano finito: a suon di vittorie. Tre vittorie nelle prime tre partite disputate contro Parma, Udinese e Genoa. Dopo la squalifica rimediata dal proprio allenatore (10 mesi per Conte) per il caso scommesse, tutti pensavano ad un contraccolpo psicologico nei giocatori bianconeri: invece nulla è cambiato, la Juventus continua ad avere fame di vittorie. In più la rosa bianconera può contare su giocatori di qualità con i neo acquisti Asamoah, Isla, Giovinco e Lucio.

Le altre due squadre a punteggio pieno sono Napoli e Lazio: le due compagini allenate da Mazzarri e dal neo allenatore Petkovic possono contare su rose già rodate negli anni e quindi essere avvantaggiate sulle altre in questo inizio di campionato. I partenopei hanno dovuto fare i conti con la dolorosa partenza del suo giocatore simbolo: Ezequiel Lavezzi. Ma hanno ritrovato il talento di Goran Pandev, rinato con la cura Mazzarri e dell’esplosione definitiva di un campione del calibro di Hamsik. In più possono contare sulle doti sotto rete del bomber Cavani (trattenuto dalla società con un contratto faraonico) e dai colpi del nuovo baby prodigio del calcio italiano: Lorenzo Insigne. In fase di mercato il Napoli ha potuto ampliare la sua rosa con gli acquisti di Behrami, Gamberini, e del giovane El Kaddouri: acquisti già pronti e prospettici, pronti a dar battaglia alla Juventus per la conquista del titolo. Stesso discorso vale per la Lazio: i biancocelesti hanno ritrovato un Hernanes in grande spolvero ed un bomber di sicuro affidamento come Klose e gli acquisti di Ederson e Ciani hanno allargato la rosa. L’unico dubbio poteva essere l’allenatore Petkovic, fino ad oggi sconosciuto al calcio italiano: ma il neo tecnico laziale sta dimostrando di poter allenare in serie A ed una grande squadra come la Lazio. Non a caso le prime tre vittorie sono arrivate grazie ad un gioco propositivo ed efficace, tutto merito del tecnico serbo.

La sorpresa fino a questo momento non può che essere la neopromossa Sampdoria dell’ex tecnico della nazionale under 21 Ferrara. I doriani dopo un anno di purgatorio sono tornati carichi e pronti ad infastidire le grandi di Serie A: primo a farne le spese è stato il Milan, sconfitto a San Siro alla prima giornata. La Sampdoria può contare su una rosa di qualità con un ottimo centrocampo ed un bomber di grande valore come Maxi Lopez: senza il punto di penalizzazione i blucerchiati oggi sarebbero primi con Juventus, Napoli e Lazio.

I Flop. La squadra che ha deluso di più in questo inizio di campionato è certamente il Milan. Uscito indebolito in fase di mercato con le partenze dolorose di Ibrahimovic, Thiago Silva su tutti, ma anche di Nesta, Seedorf, Van Bommel e Cassano vive il periodo più difficile della sua storia più recente: forse è il club che ha risentito maggiormente della crisi che ha colpito il calcio italiano. Gli arrivi dei meno celebrati Acerbi, Costant, De Jong, Bojan e Pazzini possono dare una discreta qualità alla rosa rossonera, ma non sono certamente in grado di sostituire i campioni andati via. In più la squadra di Allegri continua a combattere con i continui infortuni: uno su tutti Pato. Il brasiliano continua a stare più fuori che dentro al campo. I suoi continui stop fisici preoccupano non poco Galliani ed Allegri: costretti a rinunciare già dalle prime giornate all’asso brasiliano. Tre punti in tre giornate, due sconfitte in casa contro Sampdoria e Atalanta: non sono numeri da Milan. Il tifoso rossonero si aspetta sempre di vincere, soprattutto dal club più titolato al Mondo.

Manca la continuità ad Inter e Roma. Ci si aspettava qualcosa di più soprattutto dai giallorossi allenati dal tecnico boemo Zeman (Bentornato!). Sicuramente il boemo può contare su una rosa di grandi qualità ma ancora acerba sotto l’aspetto mentale. Forse i molti giovani presenti in squadra sono condizionati dalla forte pressione che esercita la piazza romana ed hanno bisogno di più tempo per capire i meccanismi del calcio Italiano. Queste possono essere delle scusanti dovute nel caso della Roma, ma la discontinuità di risultati potranno essere decisive nel momento clou della stagione. Discorso diverso per l’Inter di Stramaccioni: il flop è dovuto più al gioco espresso che ai risultati. I sei punti conquistati (entrambi fuori casa) sono arrivati grazie ai colpi dei singoli, soprattutto nella gara contro il Torino. Probabilmente i nerazzurri hanno bisogno di tempo per rodare i meccanismi di squadra: molti giocatori sono arrivati e molti, di grande importanza ( vedi Julio Cesar e Maicon), sono partiti. L’Inter ha tutti i margini per migliorare.

Il voto più negativo va sicuramente dato a Zamparini: il presidente del Palermo non si è smentito. Dopo tre giornate ha già esonerato l’allenatore. A farne le spese questa volta è il povero Sannino sostituito dall’ex tecnico dell’Inter Gasperini. I risultati negativi hanno già fatto perdere la pazienza al presidente rosanero. Forse Zamparini questa volta quello da esonerare eri tu!

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