Semifinali playoff del campionato italiano di basket: gara-3 e gara-4


Cronaca di una finale annunciata. Quello che era stato predetto da tutti come l’ atto conclusivo di questo campionato sin dall’ estate 2011, alla fine si avvera. Vince Siena facile a Sassari, mentre Milano deve aspettare la seconda gara a Pesaro per avere a che fare su una Scavolini che non ci stava al ruolo di vittima sacrificale. Il 9 giugno si comincia con l’ atto decisivo. Che è anche il più gustoso.

GARA-3: BANCO DI SARDEGNA SASSARI  64 – 79 MONTEPASCHI SIENA

La Mens Sana raggiunge la sesta finale consecutiva, la settima in otto anni, e se si aggiudicherà il tricolore sarà una sarà nella storia: nessuno infatti ha mai vinto sei titoli consecutivi nel campionato italiano. A contenderglielo sarà Milano, la vera avversaria degli ultimi anni, insieme alla più recente aggiunta di Cantù. La gara di Sassari non presenta grosse sorprese: Siena domina sin dalle battute iniziali, sospinta da un McCalebb in stato di grazia e da un sempre più positivo Lavrinovic. Easley e Hosley provano a tenere a galla i padroni di casa, che però senza l’ apporto del loro cervello Travis Diener non riescono a riemergere. Maiuscola comunque la stagione di Sassari, in grado di issarsi fin dove mai era riuscita. Alla fine, però è Siena a far festa.

MONTEPASCHI SIENA VINCE LA SERIE 3 – 0

GARA-3: SCAVOLINI SIVIGLIA PESARO 85 – 77  EMPORIO ARMANI MILANO

Un’ Olimpia poco attenta viene sorpresa dalla grinta e dall’ intensità della Scavolini, che neutralizza al meglio Hairston con Hackett e arriva anche a toccare 18 punti di margine, prima del furioso ma infruttuoso tentativo di rimonta finale dei lombardi. Hickman si dimostra playmaker moderno, in grado di realizzare e organizzare, mentre White sopra al ferro e Jones è decisivo nello strappo del terzo quarto. Per Milano si salvano Cook, Gentile e Bremer, mentre il reparto lunghi dà scarsa intensità dentro l’ area, e in generale l’ Emporio Armani in rapporto agli assist (9) perde troppi palloni (23). Numero letale, anche se prendi 11 rimbalzi più dei tuoi avversari.

GARA-4: SCAVOLINI SIVIGLIA PESARO 67 – 73 EMPORIO ARMANI MILANO

Troppo brutta per essere vera, specie con il volto presentato in gara-3, Milano si riaffaccia in terra marchigiana con piglio deciso e voglia di non dover tornare a casa per chiudere la serie. Detto fatto, la truppa di Scariolo mette subito in naso avanti, e lo mantiene per tutti e quattro i periodi, non riuscendo mai però a togliersi di dosso i padroni di casa, che arrivano anche a rimontare, prima che l’ ossigeno pian piano cominci a mancare. Nei momenti caldi sono Gentile e Fotisis prima e Hairston poi a condurre l’ Olimpia alla terza finale in quattro finale in quattro anni. Onore a Pesaro, che ha fatto morire sul proprio campo i meneghini prima di arrendersi alle forze che l’ abbandonavano. Hickman, Hackett, White, Jones e Cusin, il quintetto di Dalmonte, ha dimostrato forza di volontà e offerto un basket di qualità. All’ atto conclusivo ci vola Milano, ma a Pesaro va l’ onore delle armi.

EMPORIO ARMANI MILANO VINCE LA SERIE 3 – 1

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