Da grande
Da bambini, la maestra Antonella,
ci faceva sempre un sacco di domande,
e fra tutte, mi ricordo la più bella:
“Che lavoro vorrai fare tu da grande?”
“Io da grande voglio essere importante.
Voglio fare il capo, anzi: il presidente!”
“Io da grande volerò con gli aeroplani:
riuscirò a toccare il cielo con le mani!”
“Io da grande voglio fare il musicista,
lo scrittore e il cantante: sarò artista!”
“Voglio fare quello che fa il mio papà,
ma più di tutto, voglio soldi a volontà.”
“Io da grande voglio fare il calciatore
per giocare con la palla ore ed ore.”
“Io da grande voglio fare l’avvocato,
per capire chi ha ragione e chi ha sbagliato.”
“Sarò un medico, il più bravo, è garantito!
Curerò la gente solo con un dito.”
“Io invece sarò un comico famoso,
per far ridere chi è triste o pensieroso.”
La maestra annotava annuendo
su un quaderno di colore giallo miele.
Sono l’ultimo a rispondere, dicendo:
“Io da grande, vorrei essere Michele.”
Michiiii, queste tue poesie mi fanno venire uno strano istinto di correre da te e abbracciarti… 🙂
🙂
Michiii ma come fai ad essere un matematico e a scrivere cose cosi dolci???
I matematici sono persone, per dinci! sono persone normaliiii!!! Evviva i matematici e la matematica, che insegna tra le altre cose anche ad usare l’immaginazione :)!
Michiiiiii, pensavo che da grande volessi essere un faccione! 😛
ahahah! Scemo! 🙂