Serie A – 34° Giornata


Dopo il drammatico week end scorso con la tragica scomparsa del giovane calciatore del Livorno Piermario Morosini la serie A torna a giocare. A questo punto della stagione una vittoria, una sconfitta o un pareggio possono risultare decisivi per gli obbiettivi finali delle singole squadre.

È da sottolineare un fatto vergognoso avvenuto a Genova: la sconfitta dei grifoni in casa contro un grande Siena per 1 – 4 fa completamente ammattire un centinaio di tifosi rossoblu, capaci di interrompere l’incontro e minacciando i propri giocatori di togliersi la maglia, perché non degni di indossarla. L’indegno episodio è scaturito dal fatto che il Genoa rischia seriamente la serie B con questa sconfitta. Infatti, ora i grifoni si trovano quartultimi tallonati dal Lecce distante un solo punto. Ma tutto ciò non è sicuramente giustificabile dal punto di vista sportivo e soprattutto dal punto di vista etico e civile. Purtroppo ancora oggi il calcio italiano è ricattato dalle gesta criminali di poche centinaia di balordi: basta una sconfitta o un qualsiasi risultato sportivo negativo per infuocare gli animi di queste persone, e tutto questo non è tollerabile.

Tornando ai risultati della giornata, grande passo in avanti verso lo scudetto lo fa la Juventus. Nel posticipo della 34° giornata la squadra di Conte rifila quattro reti alla Roma e approfitta del passo falso del Milan per allungare in classifica (ora sono tre i punti di distacco). Grande protagonista è ancora una volta il cileno Vidal, autore di una doppietta: ma protagonista è tutta la rosa bianconera che crede fortemente allo scudetto e in campo lo dimostra correndo, lottando, ma soprattutto giocando davvero un buon calcio. Tutto complicato per il Milan che non riesce a battere un Bologna messo molto bene in campo da Pioli. Questa volta sotto accusa, oltre ai continui infortuni e a dubbi episodi arbitrali, è il tecnico Allegri. C’è un po’ di perplessità su alcune scelte dell’allenatore rossonero come ad esempio insistere su un appannato Robinho (troppo fumoso in campo) oppure portare in panchina Cassano ( indiscutibile il talento del barese ma ancora da recuperare fisicamente) e lasciare in tribuna Maxi Lopez e El Shaarawy ( certamente più freschi). Decisivo ancora una volta per i rossoneri Ibrahimovic che risponde al gol di Ramirez per il Bologna con una rete da campione. Troppa, in questo momento, è la differenza psico-fisica tra le due contendenti allo scudetto: la Juventus è senza dubbio più fresca del Milan, ma i rossoneri hanno anche giocato di più, rispetto ai rivali bianconeri e questo può fare la differenza sul piano fisico e mentale.

La lotta al terzo posto non sembra avere al momento una vincitrice: sei squadre in sei punti a cinque giornate dal termine e tutto può ancora succedere. La Lazio si fa recuperare nei minuti di recupero da un’ agguerrito Lecce in piena corsa salvezza. Alla rete di Matuzalem risponde per i salentini il primo gol in campionato di Bojinov. Gli uomini di Reja, pur conservando un buon margine di vantaggio dalle altre, continuano questa fase altalenante di risultati. I biancocelesti sembrano in fase calante e i continui infortuni stanno determinando la stagione. L’Udinese pareggia 0 – 0 sul campo difficile di Verona contro il Chievo. Stesso risultato per l’Inter a Firenze contro una Fiorentina bisognosa di punti salvezza. I nerazzurri hanno rischiato anche di perdere e devono ringraziare Julio Cesar per il rigore parato a Ljiaic. La Roma esce sconfitta sonoramente dallo Juventus Stadium e continua questa stagione tra alti e bassi: solo i deludenti risultati delle altre squadre permette ai giallorossi di sognare ancora la qualificazione alla Champions 2012/2013. Torna invece alla vittoria, dopo tre sconfitte consecutive, il Napoli di Mazzarri: i partenopei schierati in campo senza Lavezzi e Pandev battono senza troppi problemi il povero Novara ormai in serie B. Determinante il portiere piemontese Fontana che con un liscio permette a Dzemaili di servire Cavani tutto solo in area di rigore e di sbloccare il risultato. Il 2 – 0 definitivo è stato siglato dal Capitano Cannavaro. Con questa vittoria tornano le speranze per il Napoli di centrare il terzo posto: ora con le due prossime difficilissime trasferte contro il Lecce e la Roma capiremo se gli azzurri possono realmente lottare per la qualificazione in Champions.

In zona salvezza rischiano molto (come già detto) il Genoa, ma anche Cagliari, Fiorentina e Atalanta e non sono ancora salve Parma e Palermo: sette squadre in sei punti e con i tre punti in palio tutto può ancora cambiare. Tutto questo è dovuto dagli ottimi risultati nelle ultime giornate del Lecce di Cosmi. I pugliesi credono molto alla salvezza determinando così una classifica più corta. Il Cagliari esce sconfitto dal Tardini per 3 – 0 nello scontro diretto contro il Parma in netta ripresa con la cura Donadoni. L’Atalanta dopo la clamorosa vittoria al San Paolo contro il Napoli deve arrendersi per 2 – 0 al sorprendente Catania di Montella che a questo punto può cullare sogni europei. Il Palermo infine, pareggia 2 – 2 al Manuzzi contro l’ormai quasi retrocesso Cesena.

Intanto oggi e domani si recupererà la 33° giornata sospesa per la scomparsa di Morosini. Il torneo entra nel vivo e ogni punto perso o guadagnato diventerà determinante.

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