Ballata di fine mondo


Se domani finisse il mondo

non sarei così tanto scosso

ma piuttosto andrei curiosando

per vedere la gente che fa

 

L’edicolante che coi tradimenti

nelle riviste che vende ai passanti

ha costruito uno stile di vita

con chi sarà nella sua dipartita?

Sarà nel bar con gli amici ed il matto

a raccontar fiero due storie di amanti

o forse piuttosto, la moglie a braccetto

a rendergli onore negli ultimi istanti?

 

E l’insegnante che più di ogni altro

si lamentava con tutti i paesani

del fatto che non ci fosse rispetto

del suo sapere e dei suoi dettami,

con chi sarà in questo giorno di lutto?

Cercherà in casa il conforto in Cartesio?

O capirà, così, tutt’a d’un tratto

d’essersi preso un po’ troppo sul serio?

 

All’osteria, son sicuro, il beone

che beve ancora la propria illusione

certo com’è di trovarla al mattino

fin sopra l’orlo del lavandino.

Qualcuno andrà a dirgli: “Adesso basta!

Non anche oggi, che il mondo va via!”

Ma lui alzando un po’ gli occhi dirà:

“Motivo in più per brindare alla mia”

 

In tutto ciò c’è chi manca all’appello

“Dov’è il parroco?”, domando io.

Conta le pecore nel suo cancello

per presentar la fattura a Dio?

Si è reso conto di aver predicato

con gli occhi bassi ed un filo di voce

contraddicendo non poco, non poco

la vita di chi finì sulla croce?

 

 

Ma se domani finisse il mondo

lo sapete quel che farei?

Me ne starei allo specchio due ore

a domandarmi: “E tu? Tu chi sei?”

Poi andrei fuori con me sul groppone

per avere, ancora, l’occasione

di veder l’insegnante, il beone

tener fede al proprio copione.

7 Comments

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    • Anonimo

      oi michi (visto che non ti piace essere complimentato) come mai metti insieme un beota, un giornalaio, un prete e un INSEGNANTE??? A meno che pensi ad un insegnante di religione (prete) vittima di un eccesso di eucarestia che sfoga davanti al lavandino e che va a scuola con una rivista porno sotto il braccio, tutta la faccenda fa venire in mente una seduta di terapia freudiana!!!! (perdincibaccolina)
      Fab

      • Michele Canducci

        Ahah! Non avevo pensato ad un’accozzaglia del genere ma in effetti potrebbe essere una chiave di lettura interessante! Ma ti sbagli su due cose:
        – la rivista potrebbe essere più Vanity Fair o simili
        – come ogni essere umano, a me piace esser complimentato 🙂

  1. Anonimo

    … oi michi (visto che non ami essere complimentato) com’è che metti insieme il beone, il parroco, l’edicolante, e l’insegnante????? a meno che non pensi a un insegnante di religione (prete) che esagera con l’eucarestia e fa ammenda davanti al lavandino e va poi in classe coi giornali porno sotto il braccio, devo dire che l’accozzaglia e degna di un’analisi di tipo freudiano (perdincibacco)

  2. Giusy

    Che piacevole scoperta conoscere anche il poeta che ti abita!!!!!!
    ma perchè mi sorprende..
    so quanta voce sai dare alle emozioni..
    Grande Michi!

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