Serie A – 23° giornata


Nonostante la bufera di neve e gelo che ha imperversato in buona parte del nostro paese, il campionato di calcio è andato avanti. Il programma della 23° giornata è stato spezzettato in cinque giorni: a partire da giovedì 10 Febbraio (Lazio-Cesena) fino ai posticipi di lunedì 13 (Siena-Roma e Napoli-Chievo). Due le partite rinviate causa maltempo: Bologna-Juventus e Parma-Fiorentina.

Per il momento balza primo in classifica il Milan di Allegri, vittorioso sul campo imbattuto (fino ad oggi) del Friuli contro un’Udinese sprecona. I rossoneri, pur senza Ibrahimovic (squalificato per tre giornate), ottengono tre punti importantissimi, scavalcando la Juventus (che deve recuperare due partite) e distanziando di sei punti proprio i friulani. L’Udinese può sicuramente recriminare per le innumerevoli occasioni divorate: il Milan invece è stato più cinico e spietato nello sfruttare le uniche due situazioni offensive create e approfittando delle incertezze della difesa friulana. Merita senza dubbio un elogio l’italo-egiziano El Sharaawy, match winner della partita: il piccolo faraone (com’è soprannominato) ha avuto la pazienza di aspettare e approfittare delle assenze (pesanti) in attacco, mostrando a tutti grande personalità e il talento necessario per poter giocare nel Milan. Diamo spazio ai giovani!

Increduli invece sono i tifosi interisti. Domenica hanno assistito all’ennesima debacle stagionale della propria squadra: battuta in casa dal piccolo Novara (in gol con Caracciolo) del neo allenatore Mondonico. L’Inter è stata sicuramente molto sfortunata sprecando diverse occasioni da gol e colpendo una traversa (che sta ancora tremando) con Sneijder: ma questo non giustifica una sconfitta arrivata contro una compagine di minor valore rispetto ai nerazzurri. Ora tocca a Ranieri capire cosa non va, anche se il tecnico romano non mi sembra la persona più adatta ad aprire un nuovo ciclo vincente per i nerazzurri, visti anche gli scarsi risultati ottenuti in carriera. Il Novara invece può quantomeno festeggiare un piccolo record personale: aver battuto l’Inter sia all’andata che al ritorno. Per finire voglio fare un grande in bocca al lupo a Mondonico: fa piacere rivederlo alla guida di una panchina di serie A dopo i gravi problemi di salute. Bentornato Emiliano!

Da applausi è stata senza dubbio la prova della Lazio. La squadra di Reja è stata capace di ribaltare un match come in pochi sono riusciti nella storia del calcio: sotto di due gol e di un uomo (espulso Konko), i biancocelesti hanno trovato la forza e l’orgoglio di battere un Cesena troppo ingenuo e sicuro di aver già vinto la partita. Lo straordinario gol di Hernanes (un tiro micidiale sotto la traversa) ha spalancato le porte all’incredibile rimonta biancoceleste, che vale tre punti e sorpasso al terzo posto ai danni dell’Udinese. Che cuore Lazio!

Vittoria che fa morale per il Napoli di Mazzarri. I partenopei hanno avuto la meglio sullo spauracchio Chievo (sempre vincente nelle ultime stagioni contro il Napoli). Gli azzurri sono sembrati famelici e aggressivi fin dai primi minuti, determinati a portare a casa i tre punti. Da sottolineare il rientro in campo (dopo un infortunio grave), del veterano Grava: il difensore di Caserta (unico reduce della serie C nella rosa) ha sfoderato una prova gagliarda, non concedendo nulla agli attaccanti clivensi. Pur non offrendo una partita spettacolare, i partenopei sembrano in ripresa, in vista anche dei prossimi impegni Champions contro il Chelsea. Tre punti importanti!

Dopo la vittoria in Coppa Italia contro il Napoli, il Siena del sorprendente Sannino batte meritatamente anche la Roma. Grande partita dei toscani: spreconi nell’arco di tutto il match, hanno trovato il gol vittoria solo su rigore (Calaiò). Ottimo il momento di forma dei senesi: nelle ultime partite hanno raggiunto risultati importanti (pareggio a Torino contro la Juventus e due vittorie contro Napoli e Roma) e si rilanciano in classifica per una salvezza più tranquilla. Troppo discontinua invece la Roma: i giallorossi alternano vittorie e sconfitte, partite spettacolari e altre meno brillanti. Ma questo è anche un difetto delle squadre giovani, si deve solo dare il tempo di farle crescere: sicuramente il talento ai giallorossi non manca. Che bravo Sannino!

Vittorie importanti entrambe in casa per Catania e Cagliari. I siciliani stendono con una goleada un Genoa davvero inguardabile in difesa. Per gli etnei si cominciano ad intravedere sprazzi di talento dell’argentino Barrientos (doppietta per lui), un giocatore dalle grandi qualità tecniche colpito da infortuni seri, che hanno rallentato il suo percorso di crescita nel calcio che conta. L’unico che ha scommesso su di lui è stato il ds catanese Pietro Lo Monaco, ma se Barrientos continua a giocare così è una scommessa che vincerà sicuramente. Scommetto su di te Barrientos!

I sardi invece hanno sconfitto di misura il Palermo di Mutti. Protagonista del match è l’ex di turno con il dente avvelenato: il cileno Pinilla (autore di un gol). La punta cagliaritana nel mercato di gennaio si è trasferito in Sardegna cercando quella continuità che a Palermo non trovava. Da registrare il ritorno in campo, dopo un lungo infortunio, di Abel Hernandez nelle file del Palermo. L’uruguaiano è stato più volte pericoloso e ha siglato il rigore che sancisce il risultato di 2-1 per il Cagliari. Pinilla avvelenato!

L’ultimo match della giornata, finito in parità con un sonnolento 0-0, è Atalanta-Lecce. Le due squadre si sono praticamente annullate a vicenda non offrendo spunti rilevanti. Nulla da dichiarare! 

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