Jack o’Lantern, il lato creepy della Marvel


Jack o'Lantern vs Ghost Rider

Jack o’Lantern vs Ghost Rider

La leggenda di Jack o’Lantern è probabilmente la storia di Halloween più famosa…

…e anche una delle più inquietanti.

Quando Steve Ditko decise di creare un super cattivo tipico, un personaggio malefico senza secondi fini, una tremenda incarnazione di ciò che di più sbagliato e malato ci fosse al mondo, decise di donare a questi le sembianze di Jack o’Lantern.

Molti non sapranno ma secondo la leggenda…

Un fabbro irlandese di nome Jack, ubriacone e taccagno, la notte di Halloween incontrò il Diavolo in un pub.

Il Maligno iniziò a proporre contratti svariati a Jack, il quale era sul punto di cedere alle sue lusinghe quando riuscì a imbrogliarlo facendo credere a Mefistofele che gli avrebbe venduto la sua anima in cambio di un’ultima sostanziosa bevuta.

Dopo che Jack si levò dal tavolo alticcio e in preda ad una risata isterica, il Diavolo si trasformò in una moneta per pagare l’oste e Jack fu abbastanza veloce da riuscire a intascarsela.

Poiché Jack teneva anche una croce d’argento nella tasca, il Diavolo non riuscì a tornare alla sua forma originaria. Il fabbro allora stipulò un nuovo patto col Demonio: lo avrebbe lasciato andare a patto che questi, per almeno 10 anni, non tornasse a reclamare la sua anima.

Il Diavolo accettò.

Dieci anni dopo, Jack e il Diavolo si incontrarono di nuovo e il primo, sempre con un abile stratagemma, riuscì a sottrarsi al potere del principe delle tenebre, facendogli promettere che non lo avrebbe cercato mai più.

Il Diavolo, che si trovava in una situazione difficile, non poté far altro che accettare.

Quando Jack morì, a causa della sua vita dissoluta, non fu ammesso al Regno dei Cieli e fu costretto a bussare alle Porte dell’Inferno. Mefistofele – il quale però aveva promesso che non lo avrebbe più cercato – lo rispedì indietro tirandogli addosso un tizzone ardente.

Jack se ne servì per vedere il mondo dei vivi attraverso le nebbie della morte e, affinché non si spegnesse col vento, lo mise dentro a una rapa che stava mangiando.

Da allora Jack vaga con il suo lumino in attesa del Giorno del Giudizio (da qui il nome Jack o’Lantern, Jack Lanterna), simbolo di tutte le anime dannate ed errabonde.

Quando gli irlandesi, in seguito alle carestie della prima metà dell’Ottocento, abbandonarono il loro paese per dirigersi in America, portarono con loro questa leggenda. Visto che le rape non sono in America così diffuse come in Irlanda, le sostituirono con le più comuni zucche.

Da allora, la zucca intagliata con la faccia del vecchio fabbro e il lumino all’interno divenne forse il più famoso simbolo di Halloween.

Jack o’Lantern, super cattivo?

Jack e le sue lanterne

Jack e le sue lanterne

“Jack” sin da piccolo è stato un bambino dispettoso e violento sia verso le persone che verso gli animali (talvolta si divertiva a far ingoiare petardi accesi alle rane).

Fino a quando un Halloween venne rapito dal Signore del Crimine.

Inizialmente Jack ebbe paura di questo losco figuro, ma col passare degli anni crebbe vedendo in lui una malata e distopica figura paterna.

Il tempo e l’indottrinamento del Signore del Crimine lo resero un assassino senza rimorso ne pietà.

Come prova di totale obbedienza e devozione, il Signore del Crimine consegnò a Jack un contratto: “Assassina i tuoi creatori biologici” (i quali, per inciso, non avevano cercato in nessun modo di ritrovare il proprio figlio smarrito).

Jack li trovò e li squartò ridendo di gusto.

Dopo questi avvenimenti, sviluppò la sua firma personale, che consisteva nello scorticare vive le persone. Dopo aver rimosso ogni singolo brandello dal cranio con relativi bulbi oculari e parti molli, lo privava del cervello, rimpiazzandolo con una candela e dando alle vittime un aspetto appunto da zucca di Halloween.

Allora, Jack prese il nome di Jack o’Lantern.

Jack si confronta conil Rider

Jack si confronta con il Rider

Tra fumetto e leggenda

Quando il termine Jack o’Lantern apparve per la prima volta in uno scritto del 1750, si riferiva a una sentinella o ad un uomo che portava una lanterna.

La gente credeva che la notte di Halloween gli spiriti e i fantasmi abbandonassero le tombe per ricercare il calore delle loro vecchie dimore.

Gli abitanti dei paesi, timorosi di essere visitati dai fantasmi dei vecchi proprietari, si mettevano in costume per spaventare questi spiriti sulla strada del ritorno.

Lasciavano anche del cibo ed altri doni (treat) vicino alla porta, in modo da placare gli spiriti e non far distruggere né le case né i raccolti.

Iniziarono anche a intagliare e dipingere delle facce nelle rape in cui mettevano delle candele illuminate, sperando che il simulacro di un’anima dannata potesse fare scappare i fantasmi.

Nelle opere fumettistiche si può assistere a una divisione piuttosto netta tra due versioni. Nella primissima, agli albori del super cattivo, ci troviamo di fronte a una trasposizione più simile alla leggenda popolare, mentre ultimamente il personaggio è stato reinterpretato nelle nuove serie a fumetti, donando poteri enormi al caro vecchio Jack. Forse così de-umanizzandolo, ma rendendolo (se possibile) ancora più inquietante e pescando a piene mani dal suo stretto rapporto con l’aldilà.

Che dire di più? Buon Halloween e… attenzione a Jack o’Lantern!

Jack in "The Nightmare before Christmas"

Jack in “The Nightmare before Christmas”

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