Aspettando gli Oscar: i Screen Actors Guild – SAG Awards 2017


23rd annual Screen Actors Guild SAG Awards 2017Pochi giorni fa sono stati premiati i vincitori degli SAG Awards 2017 (Screen Actors Guild Awards) e, perciò, tutti ora hanno le idee molto chiare su quali sono i nomi favoriti per gli Oscar 2017.  Come mai? Per quale ragione i SAG Awards sono così importanti per farsi un’idea sugli Oscar?

Andiamo con ordine. La Screen Actors Guild è il sindacato statunitense che rappresenta circa 130.000 attori statunitensti. Nata nel 1933 aveva l’obiettivo di eliminare lo sfruttamento degli attori di Hollywood da parte delle Major cinematografiche, che li legavano con contratti pluriennali, orari di lavoro estenuanti, clausole di non competitività e imposizioni sulle proprie vite private.

Nel 1995 sono stati fondati i SAG Awards, le cui nomination sono decise da 4.200 membri dell’associazione, scelti casualmente, e i vincitori vengono poi votati da tutti i membri. Proprio per questa ragione il premio, The Actor, è tra i più prestigiosi, inferiore solo agli Oscar, ai Golden Globe, ai BAFTA e agli Emmy Awards.

A differenza degli Oscar i SAG Awards premiano sia il cinema sia la televisione e si divide in 15 categorie: Miglior cast, Migliore attrice protagonista, Miglior attore protagonista, Miglior attrice non protagonista, Miglior attore non protagonista, Migliori controfigure cinematografiche, Migliore attrice in una miniserie o film per la televisione, Miglior attore in una miniserie o film per la televisione, Miglior cast in una serie drammatica, Migliore attrice in una serie drammatica, Miglior attore in una serie drammatica, Miglior cast in una serie commedia, Migliore attrice in una serie commedia, Miglior attore in una serie commedia, Migliori controfigure televisive.

 

I SAG Awards sono davvero così attendibili?

Grafico attendibilità SAG Awards verso gli OscarSe si esclude il triennio 2001-2003 che vede una forte discrepanza tra i vincitori dei SAG Awards e quelli degli Oscar la percentuale di attendibilità dei SAG Awards è del  77,6%. Inserendo il triennio 2001-2003 resta comunque molto elevata, pari al 70,5%.

 

Dal 2010 ad oggi, inoltre, ci sono state solo 3 discrepanze su 28 candidature (considerando le sole categorie confrontabili: Migliore attrice protagonista, Miglior attore protagonista, Miglior attrice non protagonista, Miglior attore non protagonista), dando una probabilità di attendibilità pari all’89,3%. Mica male!

 

Chi sono i vincitori dei SAG Awards 2017?

Quest’anno, come ci immaginavamo, sono state tante le critiche a Trump, a partire dal monologo iniziale di Ashton Kutcher. le espressioni di Non solo critiche ma anche momenti esilaranti, come Winona Ryder mentre ascoltava il discorso di David Harbour alla premiazione del loro show Stranger Things le cui gif gireranno a lungo su internet, ne siamo convinti. Un discorso che è riuscito a raccogliere il plauso e l’entusiasmo del pubblico, animato come poche volte in queste occasioni.

Winona Ryder's Expressions al SAG Awards 2017

Ma ora vediamo chi sono i vincitori di quest’anno, concentrandoci un attimo sulle categorie cinematografiche confrontabili con gli Oscar 2017:

Miglior attore protagonista: Denzel Washington (Barriere) ha sconfitto Casey Affleck (Manchester by the Sea), Andrew Garfield (La battaglia di Hacksaw Ridge) , Ryan Gosling (La La Land) e Viggo Mortensen (Captain Fantastic).

Miglior attrice protagonista: Emma Stone (La La Land) ha lasciato a casa Amy Adams (Arrival), Emily Blunt (La ragazza del treno), Natalie Portman (Jackie) e Meryl Streep (Florence).

Miglior attore non protagonista: Mahershala Ali (Moonlight), riesce a superare Jeff Bridges (Hell or High Water), Hugh Grant (Florence), Lucas Hedges (Manchester by the Sea) e Dev Patel (Lion).

Miglior attrice non protagonista: Viola Davis (Barriere) batte Naomie Harris (Moonlight), Nicole Kidman (Lion), Octavia Spencer  (Il diritto di contare), Michelle Williams (Manchester by the Sea).

Tante le emozioni nei discorsi dei vincitori, tra cui quello del cast de Il diritto di contare dove Octavia Spencer ha voluto ricordare che quando si gioca di squadra, si mettono da parte le differenze e si lotta per un obiettivo comune si può vincere tutto. Potete ascoltarlo qui.

https://www.youtube.com/watch?v=zSs8OvtlJQs

 

Gli Oscar dopo i SAG Awards 2017: quindi sappiamo già chi vincerà?

Per quanto riguarda miglior attore protagonista e miglior attrice non protagonista le candidature sono le medesime tra gli Oscar 2017 e i SAG Awards 2017.

Qualcosina cambia per il miglior attore non protagonista dove al posto di Hugh Grant troviamo Michael Shannon (Animali notturni) e per la migliore attrice protagonista dove Amy Adams e Emly Blunt sono state sostituite da Isabelle Huppert (Elle) e Ruth Negga (Loving).

Cambiano perciò le carte in tavola?

Non è detto. Personalmente ritengo gli Oscar un premio molto più politico rispetto agli altri, lo si vede spesso da come vengono criticati e come rispondono alle critiche (talvolta meglio, talvolta peggio) e mostrano perciò un’interazione con il pubblico. Dopo le parole di Trump potrebbero scegliere dei vincitori per mandare un messaggio? Potrebbero, sì. Potrebbero, ad esempio, premiare Mahershala Ali e Moonlight, un attore nero in un film dove un protagonista nero accetta di essere gay. Sembra difficile pensarlo vista la poca apertura mentale che ha sempre dimostrato l’Academy ma potrebbero anche farlo, chissà.

Sembra invece quasi scontata la vittoria di Emma Stone (La La Land), che continua a fare incetta di premi e candidature, e la cui premiazione sembra quasi un pro forma ormai. Chissà se questa volta il suo partner sul set riuscirà ad accompagnarla anche sul palco dei vincitori; ai SAG Awards 2017 Ryan Goslin è stato battuto da Denzel Washington ma non è ancora detta l’ultima parola.

Non ci resta che aspettare trepidanti domenica 26 febbraio per scoprire assieme se i SAG Awards 2017 ci hanno azzeccato ancora e chi vincerà la statuetta più ambita, quella degli Oscar 2017.

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