GRAN PREMIO DI CINA F1 2019: 1000 GARE, MA IL DOMINIO E’ SEMPRE MERCEDES


A Shanghai, in Cina, è andato in scena il 1000esimo Gp della storia della Formula 1 ed è sempre un monologo delle Frecce d’Argento. 3 gran premi e 3 doppiette. Se questo è lo spettacolo che la Formula 1 è in grado di regalare, non ci siamo. All’epoca del dominio Ferrari, Mosley (e la Fia) fece grandi crociate contro la Ferrari, poi venne il periodo di Red Bull, prima, ed Hamilton, poi e tutto si è “stabilizzato”. Una gara come quella del Bahrain è stata esaltante, nonostante l’epilogo amaro per Leclerc e la Ferrari. A Shanghai, invece, la gara è stata noiosa e banale nel suo scorrimento.

Lo “spettacolo”, per così dire, è stato l’ordine di scuderia impartito dal muretto Ferrari nei confronti di Charles Leclerc, per favorire il sorpasso ed il tentativo di recupero da parte di Vettel sulle due Mercedes. L’ordine di scuderia, unitamente ad una strategia improbabile (far da tappo ad una Mercedes gommata nuova), ha relegato il giovane monegasco al quinto posto, dietro persino a Verstappen.

L’ordine di scuderia, tuttavia, può essere interpretato in due modi. Alcuni vedranno un complotto per favorire Vettel: d’altronde, lo status di prima guida pare che sia stato fissato nero su bianco sul contratto fino al 2020, ma, a differenza di Leclerc, nessun team principal si sarebbe sognato di dare un ordine di scuderia ad un campione del mondo come Kimi Raikkonen.

Altri, ed io in primis, ritengono, invece, che l’ordine di scuderia possa essere giustificato in questo senso. Leclerc sta andando forte quanto, se non già di più, del suo compagno di squadra più blasonato. Questo apparentemente potrebbe essere un male per il “piccolo principe”: ora deve mandare giù bocconi amari e digerire cocenti delusioni, ma ciò gli consentirebbe un trattamento alla pari nell’immediato futuro. Mi spiego meglio: se, come ora, va forte come Vettel pur subendo ordini di scuderia, in futuro, potrà tranquillamente rivendicare un ruolo ed un trattamento “da capitano” in squadra. D’altronde, i tifosi sono già con Leclerc, Vettel si sta aggrappando alle residue speranze per rimanere in Ferrari e vincere l’alloro, soprattutto perché non è a Leclerc che si chiede di vincere il campionato del mondo quest’anno.

Il millesimo gran premio a Shanghai ha visto vincere la Mecedes di Hamilton davanti al compagno di squadra Bottas e, ormai, senza inversione di tendenza o qualche diavoleria da parte dei rivali come Ferrari o Red Bull, il campionato 2019 sembra già indirizzato verso Brackley e Stevenhage.

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