Ventitreesima giornata di Serie A: triplette e tanti gol


La ventitreesima giornata di Serie A, purtroppo non potremo analizzarla completamente per via del posticipo di martedì tra Roma e Fiorentina, sfida niente male.
Si stabilizza la situazione in vetta alla classifica e si muove qualcosa in fondo. Andiamo a vedere nello specifico…

PALLONE PORTATO A CASA  In questa ventitreesima giornata abbiamo avuto modo di assistere a prestazioni personali davvero incredibili.
Nell’anticipo del sabato sera, al Dall’Ara, il Napoli ha annientato il Bologna (mai entrato in campo) per 7 a 1.
Oltre alla rete di Insigne, i gol decisivi arrivano per tre volte dai piedi di Marek Hamsik e per altrettante volte da quelli del folletto Dries Mertens.
Lo slovacco e il belga, dunque si portano a casa il pallone e una vittoria di squadra perfetta e impeccabile. Complimenti alla squadra di Sarri e tirata d’orecchie alla difesa felsinea.
Meglio dei due campioni del Napoli, fa Marco Parolo. In un’altra partita ricca di gol (6-2 per i biancocelesti all’Adriatico contro il Pescara) il centrocampista ex Parma e Cesena, ne insacca addirittura quattro. Non c’è bisogno nemmeno di dire che, in carriera, non aveva mai realizzato così tanti gol in una singola partita.
A completare l’opera della Lazio sono Immobile e Keita che rendono inutili le reti di Benali e Brugman: ottima stagione dei biancocelesti che si prendono con forza un posto (momentaneo) in Europa.
Non si porta a casa il pallone il Papu Gomez, ma comunque decide Atalanta-Cagliari con una fantastica doppietta. I bergamaschi, aiutati dal fantasista argentino, continuano la loro marcia trionfale verso un’inaspettata conquista europea.

ALLO STADIUM NON SI PASSA  La ventottesima vittoria consecutiva per la Juventus nella sua tana interrompe la striscia di sette dell’Inter in campionato. 1-0 è il risultato finale. A decidere l’incontro è Juan Cuadrado con un gol davvero fantastico: botta da fuori area che finisce dove Samir Handanovic non può arrivare.
La squadra di Pioli, non ha demeritato. In certi frangenti i neroazzurri si sono avvicinati al gol e su altri hanno recriminato con Rizzoli.
L’Inter quindi non esce ridimensionata ma, al contrario, può ancora puntare alla Champions, le potenzialità le ha tutte.
La Juventus continua a vincere e prova a scappare per l’ennessima volta: il campionato, per quanto riguarda la prima posizione, sta volgendo al termine?

NON C’È LUCE IN FONDO AL TUNNEL  È crisi. Il Milan non riesce proprio più a vincere.
I rossoneri, per la terza volta consecutiva, sono costretti ad uscire dal campo di gioco con zero punti.
Dopo Napoli e Udinese, è la Sampdoria a gioire contro i milanesi.
Luis Muriel realizza il gol partita su calcio di rigore. Nota statistica a latere: nella ventitreesima giornata, sono stati assegnati quattro penalty, ma quello del colombiano è l’unico realizzato.
La quota Europa League si allontana sempre di più per il Milan che ora è costretto a rincorrere: in poche giornate, è passata dal terzo all’ottavo posto.

SALVEZZA SEMI-RIAPERTA E ALTRI RISULTATI  Il Palermo prova a mettere un po’ di pepe nella lotta salvezza che fino a qualche settimana fa sembrava completamente chiusa.
Allo stadio Barbera infatti i rosanero grazie al macedone Nestorovsky (unico grande realizzatore palermitano) sconfiggono il Crotone e sfruttano il pareggio tra Empoli e Torino (1-1, Belotti e Pucciarelli i marcatori) per accorciare sui toscani, privi di un leader come Saponara. Per ora buon ruolino di marcia per Lopez sulla panchina del Palermo: dove li vedremo a fine campionato?

Gli ultimi, ininfluenti ai fini della classifica, risultati sono la vittoria esterna (a Marassi) del Sassuolo per 1 a 0 contro il Genoa grazie al gol di Pellegrini nel primo tempo e il pareggio a reti bianche allo stadio Bentegodi tra Chievo e Udinese.
Queste squadre, cosa possono ancora dare al campionato? Si ha l’impressione che diverse compagini, giochino senza nessun particolar obbiettivo.

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