Come vendere droga online (velocemente) – Netflix
“Come vendere droga online (velocemente)” é produzione europea
Dopo la serie Dark, Netflix con HTSDOF (How to sell drugs online – fast) punta nuovamente sulla Germania e dal punto di vista di noi millennials, cresciuti a pane e serie americane, é una novità. Le ambientazioni sono più vicine al nostro vissuto, raccontando al contempo problematiche universali del mondo teen. Come già aveva fatto Sex Education ad esempio. E come la serie britannica anche Come vendere droga online vuole intrattenere i ragazzi e “spaventare” i genitori e, se in un primo momento sembra probabile più l’istigazione a delinquere che l’intento educativo, i creatori della serie affermano che lo show vorrebbe far riflettere ed evitare proprio che situazioni simili si ripetano.
Come si fonda un impero della droga
Moritz, tipico adolescente considerato “sfigato” e bullizzato dai compagni, vive la sua prima delusione d’amore quando la sua ragazza Lisa torna molto cambiata da un anno di scambio culturale negli USA. Qui viene in contatto con nuovi amici, nuovi ragazzi e nuove esperienze, tra cui le droghe. Si rende conto che il suo vecchio ragazzo non le basta più, si prende una pausa e comincia a interessarsi allo spacciatore della scuola.Moritz decide quindi di riconquistarla sfidando l´avversario in amore proprio sul suo stesso campo, ovvero lo spaccio di droga. Comincerà così acquistando tutta l’ecstasy possibile dal rifornitore locale per poi rivenderla e andando avanti fino a creare un vero e proprio Amazon dello sballo, aiutato dal suo amico Lenny. Il tutto ovviamente cercando di non farsi arrestare.
La fatica di crescere
Come ogni teen drama le tematiche sviluppate sono sempre le stesse: l’amicizia, la fatica di crescere, il ruolo dei genitori sempre più marginale, i primi amori, la paura del futuro. Più interessante è come le tematiche sono state raccontate: la regia è molto fresca, il ritmo quasi sempre calzante, colorate e oniriche le scene che raccontano i trip da ecstasy e le onnipresenti situazioni tragicomiche rendono il prodotto adatto a un pubblico giovane e meno giovane. L’unica, sostanziale differenza con le serie americane anni ’90 è il ruolo preponderante della tecnologia, che sembra ci stia sfuggendo di mano.
I creatori della serie, Philipp Käßbohrer e Matthias Murmann, in questa intervista infatti puntualizzano:
Noi siamo la prima generazione ad aver usato internet, da adolescenti, tenendo all’oscuro i nostri genitori di quello che facevamo. Al giorno d’oggi, i genitori hanno paura che i figli incorrano nel porno o nella violenza. Noi mostriamo che la realtà è molto più pericolosa di questo. I giovani, oggi, possono fare cose capaci di distruggere le loro vite: come diventare signori della droga. O ancora peggio, una celebrità di YouTube.
Se ho stuzzicato un po’ la vostra curiosità vi consiglio di dargli un’occhiata (sono 6 puntate da 30 minuti circa) e se ne volete sapere di più qua sotto troverete anche il trailer!
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