Slash: Guitar on Fire


Bentornati cari lettori. Eccoci qui a parlare di nuovo di grandi chitarristi e personaggi che hanno fatto la storia della musica. Dal genere Blues, affrontato più volte in questa rubrica (abbiamo parlato nell’ultimo articolo dell’intramontabile BB King), passiamo ora all’Hard Rock. Dalla metà degli anni 70, con i Deep Purple ed i Led Zepplin, quest’ultimo genere musiacale conquistò il consenso generale del pubblico, portando le musicalità del Rock N Roll e del Blues su un nuovo orizzonte, con chitarre distorte e ritmiche più sostenute. Negli anni 80 questo genere si mischiò anche con sonorità diverse come quelle facenti parte dell’heavy metal, dando origine a svariati gruppi come Bon jovi, Europe, Skid Row e Guns N Roses. Il chitarrista principale di quest’ultima Band sarà il nostro punto di riferimento per questo articolo: Parleremo infatti di Saul Hudson, meglio conosciuto come Slash.

Dotato di una forte personalità e carisma (impossibile non ricondursi al suo personaggio se si vede una capigliatura riccia e nera, con un cilindro in testa), Slash è anche un ottimo chitarrista, virtuoso, dotato di un ottimo senso ritmico e solistico. Dopo lo scioglimento dei Guns, Slash formò dapprima delle band (prima gli Slash’s Snakepit e poi i Velvet Revolver) poi successivamente iniziò ad intraprendere la carriera da solista. Ora è alle prese con il tour del suo ultimo album, ovvero World on Fire, accompagnato dalla grande voce di Myles Kennedy (Alter Bridge).

RIFERIMENTI MUSICALI:Come molti teenagers che crebbero durante la fine degli anni 70, Slash fu influenzato dai gruppi di hard rock e di heavy metal che erano famosi in quel periodo. Tra le sue influenze maggiori, ha citato Jimmy Page dei Led Zeppelin e Mick Taylor dei Rolling Stones , con Eddie Van Halen e Jeff Beck a seguire subito dopo.
Alcuni dei gruppi preferiti di Slash comprendono gli Aerosmith, Ted Nugent, Cheap Trick, The Who e i Black Sabbath. I suo albums preferiti erano : “Rocks” degli Aerosmith, “Live At Budokan” dei Cheap Trick e”Strangers In The Night” degli UFO. Piu avanti, Slash si interessò a gruppi di speed-metal, come i Metallica e i Megadeth, e a gruppi punk come i Fear e i Sex Pistols. Slash rivelo’ la sua affinita’ per il punk-rock nella raccolta di covers punk dei Guns N’ Roses, “The Spaghetti Incident “, un progetto che fu ampiamente diretto e prodotto da lui stesso.

In acuto contrasto con i suoi gusti hard rock, Slash ama anche la musica dei cantautori, come Cat Stevens e Joni Mitchell. Queste preferenze si riflettono in alcune delle piu sensibili , melodiche canzoni dei Guns N’ Roses ovvero Sweet Child O’ Mine. A Slash piace anche la musica classica, e ha fatto il nome di Erik Satie , come uno dei suoi compositori preferiti.

STILE MUSICALE E TECNICA: Slash è principalmente un autodidatta ed imparò a suonare la chitarra ascoltando dischi, suonando 12 ore al giorno. Trascorse gran parte del suo tempo suonando sopra i brani di Jeff Beck, anche se per un breve periodo di tempo prese delle lezioni da un chitarrista chiamato Robert Wollan.
Slash basa il suo stile musicale attorno a scale minori di blues e armonica. Sebbene questo grande chitarrista sia un autodidatta, ha una forte sensibilità melodica. Si affida in genere, oltre a scale minori e maggiori pentatoniche, a scale di modo Eolio, Dorico e Misolidio.
Quando esegue parti ritmiche, Slash suona spesso spesso con bicordi (un accordo a due note suonato ad un invervallo di una quinta) suonati con grande vigore, alternando motivi ripetuti (riff) suonati sulle corde più basse della chitarra ed arpeggi.

Disdegnando le tecniche chitarristiche come lo sweep-picking e la tecnica con leva del vibrato, popolari a metà degli anni 80, le sfaccettature musicali di Slash hanno più aspetti in comune con i suonatori di hard-rock che ascoltava durante la fine degli anni 70.
Come molti dei chitarristi che lo hanno influenzato, utilizza una tecnica di vibrato veloce. Ricordiamo inoltre che Slash ha una grande rapidità nell’esecuzione di scale e riff, ed usa la plettrata alternata e tecniche di pull-off e hammer-on per arricchire i sui fraseggi.

Ampio utilizzatore del Palm Muting, il nostro utilizza questa tecnica sia negli assoli che nelle ritmiche: un buon esempio di questa tecnica si ha nell’introduzione al brano Welcome To The Jungle (presente nell’album Appetite For Destruction).
Per ottenere variazioni di tonalità, Slash cambia spesso la selezione dei pickup mentre suona. Negli assoli usa molto il pickup del manico, con il volume del tono tirato indietro: questa sonorità, conosciuta come “woman tone” era tra le preferite di Eric Clapton e di molti chitarristi blues inglesi. Slash ama anche usare il feedback per tenere a lungo le note negli assoli e nelle introduzioni delle canzoni.

LA STRUMENTAZIONE: Le chitarre preferite da Slash sono indubbiamente le Gibson Les Paul. Possiede piu’ di 100 chitarre, qui di seguito citeremo solo le più importanti. Nel suo arsenale ci sono tantissime Les Paul appunto, tra cui una degli anni 50 (una delle quali appartenuta a Joe Perry, il chitarrista degli Aerosmith), varie Gold Top Les Paul del 56, Custom del 69, e degli anni 70. La sua preferita è una Gibson Les Paul Standard 1959: Questa chitarra è stata realizzata dal famoso costruttore di chitarre Chris Derrig, e venne usata da Slash per la prima volta durante la registrazione di Appetite for Destruction, Questa Les Paul è simile al modello faded ma al contrario di esso è laccata e ha i caratteristici Duncan Alnico II Pro Zebra.

In scena ed in studio lo si è visto usare anche Gibson Flying V, Gibson Explorer, Ernie Ball/Music Man Silhouettes (una con pickups humbucking, l’altra con coil pickups singoli), Fender Telecaster, Fender Stratocaster e Gibson SG, la maggior parte delle quali sono tutte degli anni 60 e 70. Le sue chitarre acustice comprendono una Guild a 12 corde, una Gibson J-100, una Ramirez classica ed un Dobro.

Slash possiede numerose signature Les Paul che usa dal vivo, ovvero chitarre fatte su sue specifiche, molte delle quali hanno installati i pickup Seymour Duncan Alnico II, o altri particolari accorgimenti.

La Gibson e la Epiphone ha messo in commercio diversi modelli delle sue chitarre, ispirate alle sue particolari modifiche, tra cui la vermillon (la più recente), e le versioni Standard del 2004, 2008 e Gold Top, visibili tutte qui.
Slash accorda le sue chitarre piu’ basse di mezzo tono. Utilizza set standard di corde Ernie Ball Slinky ed ama suonare con i plettri piu’ pesanti come i Dunlop Tortex da 2.0 mm.

AMPLIFICATORI ED EFFETTI: Uno dei primi amplificatori di Slash fu un Fender Twin Reverb blackface che più tardi scambiò con un Sunn Beta Lead. Da quando iniziò a suonare con i Guns N’ Roses, utilizzò solo amplificatori Marshall. Nel corso della sua carriera musicale, cambiò vari modelli di amplificatori sempre di marca Marshall: passò dalle testate JMP del 59, fino alle edizioni Jubilee e JCM 800. Ora dal vivo suona con Testate signature AFD100, con cabinet 4×12, dotati di speaker Vintage 30 e Greenback. Nei suoi concerti, suona mediante due half-stacks Marshall, uno regolato per una tonalita’ pulita, l’altro per una tonalita’ distorta. In studio per i suoni definiti e puliti, ha registrato con un amplificatore solid-state Roland JC-120 Jazz Chorus.

Slash soprattutto all’inizio, non fu un grande utlizzatore di effetti in studio, ad eccezione di pedali wah-wah, preferendo i toni di una chitarra attaccata direttamente ad un amplificatore. Sul palco, ultimamente utilizza molti effetti Boss e MXR tra cui un EQ grafico, un talk-box Heil, pedali wah-wah Dunlop Cry baby (signature), Delay Digitali Boss, Blue Box e Distortion plus, Phase 90 e Stereo Chorus.

Eccovi qui di seguito 2 video live che esprimono il talento di questo grande chitarrista. Al prossimo numero!

+ Non ci sono commenti

Aggiungi