Il 2021 della scienza – Gli eventi e le scoperte scientifiche dell’anno che sta per finire


La fine dell’anno è sempre un buon momento per fare qualche bilancio e… sbilanciarsi con qualche riflessione: ecco allora una rispolverata degli eventi e delle scoperte scientifiche più rilevanti di questo 2021.

Niente Covid-19, promesso! Sappiamo bene cosa è successo tra vaccini, non vaccini, varianti, regole… e se non lo sappiamo significa che abbiamo scelto non volerne sapere. Evitare di leggere i continui aggiornamenti è stato un po’ il nostro vaccino contro l’infodemia.

Covid-19 a parte, quindi, negli ultimi 365 giorni sono successe un sacco di cose nel tempo e nello spazio. A giugno un gruppo internazionale di ricercatori e ricercatrici, per esempio, ha trovato in Israele dei resti fossili che appartengono a una popolazione di ominidi arcaici finora sconosciuta.

Uno degli avvenimenti più attesi è diventato realtà proprio durante questi giorni di festa: il giorno di Natale è stato lanciato il telescopio spaziale a raggi infrarossi James Webb – e, data la rilevanza della questione, Marco Frongia, la professoressa Laura Pentericci e la dottoressa Sara Mascia ne hanno parlato durante una diretta Twitch di Discorsivo.

Insieme a voi, però, voglio ricordare alcune delle cose che sono successe “qui e ora”, sul nostro Pianeta e ai suoi abitanti. Buona “visione” dell’anno vecchio e buoni propositi per quello nuovo!

Cambiamento climatico: gli eventi del 2021 tra fiamme e deforestazione

Vi ricordate che quest’estate le foreste di tutto il mondo sembravano andare a fuoco? Ebbene, secondo una stima rilasciata dal servizio di monitoraggio dell’atmosfera Copernicus a inizio dicembre, gli incendi boschivi del 2021 hanno generato il 148% in più rispetto alle emissioni totali di combustibili fossili dell’UE nel 2020.

Quasi sei miliardi e mezzo di tonnellate di anidride carbonica nell’atmosfera contro poco più di due miliardi e mezzo.

Con il contributo degli incendi, nel 2021 è aumentata la deforestazione in Amazzonia. Secondo un articolo pubblicato su Nature nel luglio del 2014, pare che tutti questi fattori abbiano “invertito” una delle funzioni della foresta pluviale. Alcune zone dell’Amazzonia emettono anidride carbonica, invece di assorbirla. Da pozzo di carbonio a sorgente, quindi, perché aumenta la mortalità degli alberi e di conseguenza diminuisce la fotosintesi.

Deforestazione e incendi tra gli eventi più drammatici del nostro secolo.

Da pozzi a sorgenti di carbonio, le generazioni future potrebbero non conoscere più le foreste come le conosciamo noi (Credits: Annie Spratt, Unsplash)

Proprio in questi ultimi mesi sono stati presi due impegni che, se messi davvero in opera, potrebbero avere un notevole impatto su questo emblematico problema. Durante la Cop26, tenutasi a inizio novembre a Glasgow, cento Paesi hanno sottoscritto una dichiarazione sulle foreste e l’uso del suolo che mira a limitare la deforestazione entro il 2030. E in virtù di ciò, la Commissione europea ha proposto lo stop all’importazione e al commercio di prodotti strettamente connessi al disboscamento.

In quanto ad ambiente, la cosa che più mi ha lasciato a bocca aperta quest’anno è tanto scontata quanto potente. Poiché è stata chiarita la natura antropica del fenomeno, è stata proposta la chiusura della sezione dell’International Panel on Climate Change che indaga sulle cause del cambiamento climatico.

Le risorse potrebbero essere indirizzate alle sezioni dedicate allo studio degli effetti e alla mitigazione.

Biodiversità 2021: eventi quasi epocali e insolite scoperte nel mondo animale

Il 2021 è stato l’anno di un evento speciale per il mondo degli insetti: le cicale Brood X sono riemerse dal terreno dopo 17 anni. Il termine Brood X è utilizzato per indicare un gruppo di cicale periodiche presenti negli Stati Uniti dal ciclo vitale affascinante e misterioso.

Tutto ha inizio dalla schiusa delle uova deposte sulle piante. Le neonate ninfe si lasciano cadere e iniziano a scavare per trovare un posto al sicuro nel sottosuolo. Dopo 17 anni gli insetti emergono dal terreno per continuare con il loro ciclo vitale. Infatti, le ninfe si arrampicano sugli alberi o altre superfici verticali, dove possono mutare la pelle in tranquillità.

Dopo circa sette giorni dalla loro comparsa, gli insetti si accoppiano e le femmine depongono fino alle 600 uova – le cui ninfe tornano a fare la nanna.

Tra gli eventi più emozionanti del 2021 c'è la risalita in superficie delle cicale Brood X, dopo 17 anni del terreno.

Evento entomologico del 2021: dopo 17 anni sotto terra le cicale Brood X hanno inondato gli Stati Uniti con il loro canto (Credits: Ian Hutchinson, Unsplash)

Tra le altre varie scoperte scientifiche legate al mondo della biologia, ve ne voglio raccontare una molto bizzarra che riguarda i bisogni dei bovini.

Un gruppo di biologi e biologhe tedesche ha dimostrato che, mediante una procedura di addestramento basata sulla ricompensa, i vitelli possono controllare il riflesso della minzione. Ed è quindi possibile insegnare loro a usare una latrina. Il perché di questo esperimento? Una gestione controllata degli escrementi del bestiame aiuterebbe a ridurre il problema delle emissioni di gas serra e della contaminazione di suolo e acqua.

Impegni per la tutela della biodiversità

Insieme al cambiamento climatico, la perdita di biodiversità è una delle principali crisi che stiamo allo stesso tempo causando e affrontando negli ultimi decenni.

A luglio, per esempio, è stato pubblicato uno studio sulla rivista Current Biology secondo cui le reti da pesca stanno causando un blocco della crescita in una popolazione di balene dell’Atlantico settentrionale. Le balene che rimangono impigliare negli attrezzi da pesca sono rachitiche e lo sono anche i loro cuccioli. Nonostante una protezione sempre maggiore dalla caccia diretta di questi animali, alterazioni della crescita possono portare a una riduzione del successo riproduttivo e quindi del numero di individui.

Con un anno di ritardo, a metà ottobre 2021 si è svolta in Cina (in modalità virtuale) la prima parte della Conferenza delle Parti della Convenzione Onu sulla biodiversità. Ne è risultata l’approvazione della Dichiarazione di Kunming, con la quale i Paesi partecipanti si impegnano a sostenere lo sviluppo, l’adozione e l’attuazione di un efficace piano post-2020 per la protezione della biodiversità.

Per raggiungere entro il 2050 l’obiettivo più nobile e generale, quello di “vivere in armonia con la natura”, è necessario un forte impegno da parte di tutte le parti in causa, politica compresa. Intanto aspettiamo la seconda e ultima parte, in presenza nella primavera del 2022.

Homo sapiens – Eventi e scoperte scientifiche del 2021

Quest’anno potremmo aver scoperto finalmente perché non abbiamo la coda! I mammiferi dai topi alle scimmie hanno la coda, ma gli umani e i nostri cugini – le grandi scimmie – ne sono sprovvisti. Perché?

Secondo un articolo pubblicato su Science a settembre, la responsabilità sarebbe di un cosiddetto elemento mobile. Un pezzo di Dna itinerante sarebbe saltato in un certo punto del genoma e avrebbe cambiato il modo in cui le grandi scimmie producono una proteina chiave per lo sviluppo dell’organo.

Tra le scoperte scientifiche più rilevanti del 2021 molte riguardano proprio il nostro Dna.

Conosciamo sempre di più la struttura e le funzioni del nostro genoma, ma le sorprese no finiscono mai (Credits: Louis Reed, Unsplash)

A parte altre scoperte bizzarre – come quella secondo cui ai bambini potrebbero non piacere i cavoli a causa di differenze nella saliva rispetto agli adulti – il 2021 rappresenta una tappa importante per la conoscenza che abbiamo della nostra specie. A vent’anni dal primo progetto, i ricercatori del consorzio Telomere-To-Telomere hanno annunciato di aver davvero completato il sequenziamento del genoma umano, colmando quell’8% mancante rispetto alla versione del 2013.

Ma il lavoro non è ancora finito. Manca la sequenza del cromosoma Y, il cromosoma sessuale maschile. E per quanto riguarda i nuovi 115 geni, bisogna capire a cosa servano (regolano altri geni? producono proteine?) e soprattutto se siano associate allo sviluppo di patologie nell’essere umano.

(Buoni) propositi per il 2022

Eccoci arrivati alla fine dell’anno passato.

E solo un piccolo buon proposito per quello futuro – l’inaspettato è dietro l’angolo.

Il 2021 mi ha insegnato una cosa: prima di essere un essere umano, sono un essere terrestre. Come le foglie che cadono fuori dalla finestra, come i pesci luminosi che vivono negli abissi più profondi, come le rocce che ci guidano in montagna e come i muri dei palazzi e le panchine nei parchi. Essere terrestre vuol dire letteralmente stare su questo Pianeta, la Terra.

Un cambio di prospettiva che mi sembra proprio una rivoluzione.

L’unico piccolo buon proposito, non solo per il 2022.

Buon nuovo inizio, amiche e amici di Discorsivo!

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