
È sbocciato il fiore più puzzolente al mondo
La notizia è ormai di alcune settimane fa, ma non per questo si tratta di un annuncio privo di interesse. Alla fine di ottobre, nell’orto botanico della città di Leida In Olanda, è sbocciato un fiore dai numerosissimi primati.
Stiamo parlando dell’Armophophallus decus-silvae e il suo fiore può raggiungere tranquillamente i tre metri di diametro. La parte terminale del suo stello, come si può intuire dal nome, sembra un grosso fallo lungo circa un metro e mezzo, e soprattutto puzza terribilmente di carne in putrefazione.
È sbocciato il fiore più puzzolente al mondo
La fioritura del genere Armophophallum è sempre un evento più unico che raro.
Si tratta di piante tipiche delle foreste del Sud-est asiatico e crescono solo in ambienti estremante caldi e umidi. Perfino in natura la loro fioritura è un evento rarissimo, proprio perché c’è bisogno di particolari condizioni affinché avvenga.
E, nonostante tutto, tra una fioritura e l’altra possono passare diversi anni.
Gli esperti dell’orto botanico di Leida (esatto! Lo stesso dove secoli fa furono “inventati” i tulipani) hanno raccontato che questa pianta spettacolare non fioriva dal 1997; quella di ottobre è stata solo la terza fioritura di sempre in tutta Europa.
Ma lo so qual è il punto a cui volete che arrivi: perché mai un fiore dovrebbe puzzare di uova marce o carne in decomposizione?
Non indovinereste mai.
Non solo il miele attira le mosche: la strategia dell’Armophophallus

L’armophophallus decus-silvae è fiorito qualche settimana fa in Olanda (Credits: gkgegk da Pixabay)
Tutti i fiori del genere Armophophallus emanano questo odore nauseabondo. Ecco perché sono conosciuti come il fiori più puzzolenti al mondo.
Gli addetti del giardino botanico di Leida hanno raccontato che, durante i due giorni di fioritura dell’Armophophallus decus-silvae, per tutta la serra ci fosse odore che ricordava un mercato del pesce.
Questo cattivo odore in natura è colpa di due molecole: la cadaverina e la putrescina. Queste molecole vengono prodotte in seguito alla decomposizione di proteine, sia su tessuti animali che vegetali. Il cattivo odore riesce a tenere lontana la maggior parte degli animali; ma alcuni, proprio perché al riparo da eventuali predatori, sono attratti da questo particolare… aroma.
I fiori del genere Armophophallus dunque emanano questo odore di corpi in putrefazione per poter attirare il maggior numero possibile di mosche, scarabei e insetti saprofagi, i quali (in questo caso) esercitano un’importante funzione di insetti impollinatori. Si tratta quindi di un altro straordinario caso di evoluzione, di interazione tra specie e ambiente.

La tipica reazione di chi era presente alla fioritura dell’Armophophallus decus-silvae (Credits: Anna Shvets da Pexels)
In un ambiente ricco di biodiversità vegetale, come una foresta pluviale, il genere Armophophallus sceglie di non competere con le altre specie per attirare i “classici” insetti impollinatori come le api, ma di cambiare completamente rotta e di attirare a sé gli insetti che nessun altro voleva. Una strategia di successo, utilizzata anche da altre piante.
Ed ecco quindi perché i fiori del genere Armophophallus sono i fiori più puzzolenti al mondo!
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