Gli integratori di sali minerali e tutta la scienza che nascondono
È un dato di fatto che le pubblicità sugli integratori di sali minerali annuncino l’arrivo dell’estate. Del resto, quando fa caldo e sudiamo molto, ci sentiamo tutti più fiacchi e spossati, ed effettivamente gli integratori di sali minerali ci danno una grande mano a riprenderci in fretta. Ma andiamo a scoprire il perché.

Gli integratori di sali minerali ci aiutano a combattere la stanchezza data dal caldo (Credits: Daniel Borker, Pixabay)
Per parlare di integratori di sali minerali occorre…
Cerchiamo di capire cosa sono davvero questi fantomatici sali minerali. In chimica, con questo termine ci si riferisce a tutti gli elementi chimici inorganici (quindi che non contengono atomi di carbonio), che sono fondamentali per lo sviluppo della vita così come la conosciamo.
In poche parole quindi, quando parliamo di sali minerali, parliamo di atomi. Ed ecco allora che potassio, sodio, magnesio, manganese e fosforo cominciano ad assumere un volto familiare.
Rispolverate per un attimo le noississime lezioni di chimica del liceo. Il vostro professore vi avrà spiegato che gli elementi chimici (a parte i gas nobili, gli antipatici della tavola periodica che se ne stanno per i fatti loro nell’ultima colonna di destra) in natura tendono a reagire tra di loro.
Il perché in realtà lo conosciamo da quando siamo bambini: in natura gli opposti si attraggono. Ed ecco quindi che gli atomi con carica positiva (detti cationi) reagiscono con atomi di carica negativa (detti anioni) per formare un composto stabile.
Quando un anione e un catione reagiscono insieme creano un composto neutro che in chimica prende il nome di sale. Ma gli esseri umani non assorbono tutti gli atomi di cui necessitano solo tramite il consumo di vari sali; ecco quindi che il termine più corretto sarebbe “elementi minerali”. Sono comunque corretti entrambi.
Ma andiamo a conoscere più da vicino questi alleati fondamentali.
…una breve lezione di chimica…
Avrete ormai intuito che dire sali minerali in modo generico non significa nulla, visto la mole di elementi indispensabili che servono al corpo umano.

I sali minerali sono atomi, divisi in due categorie (Credits: Calua, Pixabay )
Per cercare di fare un po’ di ordine quindi, i vari sali minerali sono stati suddivisi in due categorie principali. Badate bene però: la suddivisione non è stata fatta in ordine di importanza, ma in base alla concentrazione di ogni singolo elemento all’interno del nostro corpo.
Il primo gruppo è quello dei macroelementi. Ognuno di questi elementi ha un ruolo così fondamentale per il corretto svolgimento dei normali processi fisiologici che devono essere sempre presenti. Ne conoscete la maggior parte:
- fosforo e calcio, per la formazione e il mantenimento di ossa e denti;
- lo zolfo, elemento chiave per la sintesi di proteine;
- sodio e potassio, responsabili dell’equilibrio idro- salino del corpo;
- il magnesio, indispensabile in moltissime reazioni biochimiche cellulari.
Anche alcuni metalli pesanti sono fondamentali per il nostro corpo, ma in quantità davvero minime: questa seconda categoria prende il nome di oligominerali. Ne è un esempio il ferro, il cui atomo è alla base per la sintesi di emoglobina, la molecola presente nei globuli rossi che trasporta l’ossigeno (piccolo off topic: il ferro è un elemento molto reattivo che a contatto con l’ossigeno si ossida e diventa rosso, motivo per cui il sangue ha questo colore!).
Avete ragione, tutto molto bello e interessante, ma cosa c’entra tutto questo con gli integratori di sali minerali? Un attimo di pazienza, ci stiamo per arrivare.
…qualche nozione di biologia sull’osmosi…
Abbiamo capito quindi cosa sono i sali minerali e perché sono così importanti. Ma prima di spiegare cosa sono gli integratori di sali minerali, manca ancora un tassello: come e perché li perdiamo?
Adesso sarà meglio rispolverare le noiossissime lezioni di biologia! Le cellule umane sono delimitate da una membrana cellulare definita semipremiabile e questa caratteristica permette un fenomeno fisico chiamato osmosi.
Ci sono due recipienti, A e B, divisi da una membrana semipermeabile. Il liquido contenuto in A ha una concentrazione di sali più alta rispetto a B: il liquido da A si sposta in B, appunto attraverso la membrana semipermeabile, senza dispendio di energia. Questo fenomeno è l’osmosi. Fondamentalmente è il motivo principale per cui, quando siamo al mare e passiamo troppo tempo in acqua, le mani si gonfiano e fanno male.

Quando sudiamo perdiamo moltissimi sali minerali (Credits: skeeze, Pixabay)
Ora, ogni cellula del nostro corpo è fatta per il 90% di acqua (il famoso citosol) ed è immersa in un liquido (il liquido extra cellulare, per l’appunto), quindi è presto detto: per sopravvivere ogni cellula ha bisogno di bloccare il fenomeno dell’osmosi.
Impresa non facile, dato che tutti i sali minerali si trovano disciolti sia nel citosol che nel liquido extracellulare, alterando continuamente le concentrazione nei due recipienti. Per fortuna però esiste un enzima, la pompa sodio-potassio che, tra le altre cose, blocca proprio questo fenomeno.
In poche parole, questo enzima trasporta fuori dalla cellula tre atomi di sodio e porta dentro due atomi di potassio; in questo modo la cellula mantiene l’equilibrio osmotico e il volume cellulare è ottimale. Quando sudiamo però, questo equilibrio così precario viene alterato e noi perdiamo non solo il sodio e il potassio, ma tutti i sali minerali disciolti dentro e fuori le cellule.
…e infine un pizzico di fisica!
Quando fa caldo la temperatura del nostro corpo tende a salire (maledetto secondo principio della termodinamica!). Il problema è che il corpo umano, per compiere al meglio tutte le sue funzioni, ha bisogno di una temperatura ottimale interna non superiore ai 35 gradi. Ha quindi bisogno di raffreddarsi e lo fa tramite il sudore.
Eh, sì, perché per raffreddarsi, una cellula ha bisogno di perdere volume e lo fa eliminando l’eccesso di acqua tramite le ghiandole sudoripare presenti su tutto il corpo. Così facendo però elimina anche tutti i sali minerali disciolti nel liquido extra e intra cellulare. Ecco quindi come perdiamo i sali minerali! Il senso di spossatezza che sentiamo non è altro che un segnale del nostro corpo che ci dice che è arrivato il momento di reintegrarli.

Quotidianamente assimiliamo sali minerali tramite cibo e bevande (Credits: jserein, Pixabay)
In realtà questo lo facciamo tutti i giorni anche senza l’aiuto di integratori di sali minerali. Tramite un’ alimentazione sana ed equilibrata infatti riusciamo ad assimilare tutto quello di cui abbiamo bisogno. Per esempio la banana è un frutto naturalmente ricco di potassio.
Quando fa davvero caldo però e non riusciamo a smettere di sudare, allora gli integratore di sali minerali, che altro non sono che una dose giornaliera di uno o più sali minerali facili da assumere e veloci da assimilare, sono proprio quello di cui abbiamo bisogno.
+ Non ci sono commenti
Aggiungi