Come passare il tempo durante la quarantena


Come passare il tempo?” è sicuramente la domanda più gettonata dalla prima metà di marzo, da quando le misure per il contenimento del Covid-19 sono state estese a tutta Italia. E – riallacciandoci a quanto abbiamo detto nella scorsa puntata – tutto quello che è nel nostro controllo può essere utile a superare la paura e a sentirci meno persi.

Come passare il tempo se non dedicandosi ai videogiochi? Anche se persino il Batman di Arkham Knight ha dovuto indossare la mascherina

(Credits: Syaibatulhamdi e ianvanderlinde; rielaborazione: Marco Frongia)

Questa volta, dunque, parleremo di una cosa che è certamente sotto il nostro controllo, e che può aiutarci molto nella gestione quotidiana delle nostre emozioni: l’organizzazione della nostra giornata.

Vi sarà sicuramente capitato di passare qualche giornata nell’ozio più totale, magari durante le vacanze estive a scuola o in un periodo di ferie a casa. Per quanto il primo giorno sia sempre meraviglioso, gradualmente ci sentiamo sempre più stanchi e spossati. C’è chi dorme di più e più dorme più dormirebbe, c’è chi passa le giornate sul divano e sente di non aver voglia di far nulla. Provate a pensare a quella sensazione, moltiplicata per settimane o mesi.

Il rischio del non fare nulla e di non occuparsi della propria giornata è proprio di entrare in una spirale di inattività, che ha effetti a lungo termine devastanti sull’umore, tanto da portare a un rischio di sviluppare depressione.

Ecco perché è importante fare uno sforzo quotidiano nell’organizzazione delle nostre giornate. Ed ecco perché è importante capire cosa ci fa stare bene – attività fisica, lettura, contatti sociali – e cosa non ci fa stare bene, come per esempio il contatto ininterrotto coi social, oppure un lavoro da casa mal strutturato.

Come passare il tempo durante la quarantena
Tv, internet e social: una buona idea?

Tenersi informati è un bisogno che abbiamo tutti, siamo d’accordo. Ma il bombardamento di notizie a tema Coronavirus a cui siamo sottoposti ci fa bene?

(Smart) work in progress

Tantissime persone in questi giorni stanno lavorando da casa. Studenti, professori, impiegati, giornalisti e moltissime altre categorie si stanno dedicando allo smart working, e noi psicologi siamo tra quelle. È importante però organizzarsi bene!

Gli amici e come passare il tempo con loro (virtualmente)

Se tutto questo fosse successo solo una quindicina di anni fa, sarebbe stato tutto molto più complicato. Ma l’aspetto più positivo di vivere nel 2020 è che praticamente tutti abbiamo in casa (e persino in tasca) la possibilità di connetterci con amici e familiari in una maniera prima impensabile. E quindi che altro consiglio potremmo dare su come passare il tempo se non quello di videochiamare chi amiamo?

Le nostre abitudini e il Coronavirus: cosa cambia?

La nostra routine è molto diversa ora: niente più mezzi pubblici da prendere o parcheggi da cercare per andare al lavoro, niente aperitivi o serate al pub, niente discoteche, concerti, cinema, palestra. Ma per quanto possibile, è bene cercare di non cambiare abitudini.

Nell’ultima puntata, che sarà online a partire da venerdì, affronteremo un altro aspetto importantissimo: il rapporto tra noi e i nostri cari in questo periodo di quarantena.

A presto!

DISCLAIMER: questi consigli sono validi per tutti, ma se soffrite di disturbi d’ansia, ossessivo-compulsivi, depressione, disturbi post-traumatici o altre problematiche gravi, o se in questo periodo sospettate che la vostra situazione si sia aggravata, non accontentatevi di qualche consiglio e chiedete aiuto!

Qui potete trovare alcune risorse utili e contatti per trovare aiuto: https://www.psy.it/psicologi-contro-la-paura

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