Viaggiare nell’anno della quarantena – Uno sfogo e qualche idea


Carissimi amici,

a lungo mi sono domandato di cosa avrei potuto parlare in questa rubrica durante questi tempi di quarantena. I paragoni con le difficili situazioni della guerra e del dopoguerra si sprecano. Forse solo il post-Chernobyl è stato altrettanto spaventoso. Fatto sta che per i millennial la quarantena è una situazione nuova, paurosa, frustrante.

Quando la situazione precipita in quarantena

Vivendo all’estero sono abituato a stare lontano dalla mia famiglia e i miei amici italiani per tempi moderatamente lunghi. Ma sono altrettanto abituato a poter prenotare facilmente un volo low-cost per raggiungerli non appena possibile. Quando il mio volo per l’Italia è stato cancellato, qualche settimana fa, la mia prima reazione è stata di rabbia. Volevo cercare a tutti i costi una soluzione alternativa – per esempio 10 ore di treno – per poter assistere assolutamente al battesimo di mia nipote. Poi il giorno dopo, che per di più era il mio compleanno, mia madre mi comunica che la città di Rimini è stata dichiarata zona rossa, seguita qualche giorno dopo da tutto il resto d’Italia. Non potevo in alcun modo tornare a casa.

La libertà di viaggiare

In quel momento mi è stato chiaro di aver perso la libertà di poter viaggiare, di poter abbracciare la mia famiglia, di poter vedere almeno per l’ultima volta mia nonna, che sarebbe scomparsa pochi giorni dopo. Mi sentivo come un leone in gabbia.

Poi il virus si è fatto strada fino a qua in Germania. Prima hanno chiuso i cinema, i musei, le palestre, poi i ristoranti, e infine siamo stati tutti spediti a casa in smart working. A oggi è una settimana che lavoro da casa, comincio a trovare la mia dimensione, mi sono calmato e sto cercando il lato positivo di questa quarantena. Sia ben chiaro: so che tutti voi state passando la medesima situazione. Dobbiamo stare a casa per il bene nostro, ma soprattutto degli altri e lo accetto con la consapevolezza che ogni cittadino deve avere.

Che ne sarà delle nostre vacanze?

E le vacanze? Credo che anche voi vi siate fatti qualche domanda. Il mio programma dell’anno era – e lo è ancora – molto pieno: Barcellona, Creta, Calabria, Messico. Metà di queste sono anche già state programmate, voli e alloggi compreso. Che fare ora? Si potrà viaggiare in estate?

Purtroppo non ho una risposta, ma qualche giorno fa mi è arrivata in aiuto una e-mail. Il mittente è una casa editrice tedesca specializzata in guide turistiche. Riferendosi alle ultime settimane, scrive che il mondo è andato interamente online, e che per questo anche il mondo dei viaggi deve fare la stessa cosa. Insomma: stiamo a casa, ma fantastichiamo.

Senza lasciare il nostro soggiorno possiamo, attraverso le guide e i siti internet, esplorare tantissime città. Con questo articolo voglio suggerirvi (senza abbandonare la speranza di un ritorno alla normalità) alcuni link e libri per continuare a coltivare la nostra passione: viaggiare.

Viaggiare sul web: i nostri articoli da leggere in quarantena

L’occasione è ghiotta e cade a pennello per linkarvi i migliori degli articoli di questa rubrica, come fosse una selezione dei migliori vini:

Anche la città di Amburgo è sotto quarantena

La Elbphilarmonie di Amburgo (Credits: Luca Leardini)

  1. 3 cose da fare a Vienna: una capitale europea che ha sempre il suo fascino!
  2. Un addio al celibato a Praga: la capitale ceca è moderna e ideale per la vita notturna;
  3. Un week end in solitaria ad Amburgo: una città senza pari, verde, piena di cultura e musica;
  4. Il fascino dei Caraibi – Cuba: una serie di tre articoli per scoprire l’isola più interessante al mondo;

Viaggiare con una guida

Superare la quarantena leggendo guide di viaggi

Forse avrò di che leggere in questa quarantena! (Credits: Luca Leardini)

La guida di viaggio più celebre al mondo è sicuramente la Lonely Planet: non ha bisogno di presentazioni ed è un ottimo mezzo per programmare e vivere l’esperienza di viaggio a pieno!

Se volete qualcosa di diverso mi sento di consigliarvi assolutamente le Lost in. Sono guide di poche pagine, per una selezione di città, che raccontano i posti attraverso interviste ad artisti e personalità locali, che suggeriscono i migliori posti dove andare a mangiare, qualche museo non troppo conosciuto ma imperdibile, un bar in qualche vicolo nascosto ma con i cocktail migliori della città. Tutto unito a una grafica piacevole, pregevole e curata e a un prezzo ragionevole di dieci euro. Sono adattissime se avete voglia di una esperienza da local piuttosto che da turista di massa.

Secondo e ultimo suggerimento sono le guide The passenger. Secondo il loro sito, The passenger è un libro-magazine che racconta della vita di un Paese e dei suoi abitanti per capirne la cultura, le questioni, i problemi.

Pensare alle spiagge cubane aiuta a superare meglio la quarantena! (Credits: Luca Leardini)

Si tratta – a livello editoriale – più di un libro che di una guida vera e propria, ma che porta il lettore veramente fin dentro al Paese, raccontandone luci e ombre. Ho avuto occasione di leggere quello dedicato all’Islanda, nel periodo in cui scrissi questo articolo. Le infografiche, le illustrazioni e le fotografie a corredo ne fanno un prodotto veramente di alta qualità.

Mi auguro vivamente che con questo articolo possa avervi aiutato a evadere con la mente da questa quarantena e a viaggiare un po’ anche stando seduti davanti a un computer. Vi lascio con la speranza di poter tornare a scrivere su questa rubrica avendo lasciato il Coronavirus alle nostre spalle. Nel frattempo vado a comprare online qualche altra guida.

Alla prossima!

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