Mamma, voglio fare… “Il fumettista”, di Marco Torti e Fabio Valentini


copertina il fumettista marco torti fabio valentini

In questa rubrica non poteva certo mancare la recensione de Il fumettista, pubblicato lo scorso mese da Shockdom, scritto da Marco Torti e disegnato da Fabio Valentini. Perché è una vera e propria opera “metafumettistica”, se così si può dire: un fumetto che parla di fumetti, illustrando in modo limpido vari aspetti di questo mondo, fra illusioni e delusioni, e intrecciandoli con la vita e le scelte del protagonista.

Leonardo è un ragazzo che deve scegliere che direzione far prendere alla propria vita. Ha un sogno, ma forse deve ancora trovare il coraggio e la determinazione per seguirlo. Forse sarà Jeff, un fumettista alla ricerca di qualcuno a cui passare il testimone, ad aiutarlo in questo?

Cosa vuol dire scegliere

il fumettista 2Un tema che percorre l’intera storia sono le decisioni. Della maggior parte di quelle che prendiamo ogni giorno neanche ci accorgiamo, perché si tratta di scelte dettate puramente dall’istinto, dalla nostra parte emotiva, più che da quella razionale. Il cuore ci guida molto più di quanto non pensiamo. Viene spesso considerato un fattore di disturbo nella presa di decisioni, quando invece è la componente principale.

Ne Il fumettista è proprio il conflitto tra testa e cuore che Leonardo dovrà risolvere, e che tutti gli altri personaggi, come si scoprirà, hanno dovuto affrontare nella vita. Ora tocca a lui: cosa scegliere dopo le superiori? Dedicare la vita all’arte scegliendo l’incerta carriera del fumettista, o prendere una strada più sicura e abbandonare il suo sogno? Un dilemma non facile, che lo porterà a tornare più volte sui suoi passi.

Sei in una libreria, la più grande del mondo, e c’è un libro per ogni argomento, ogni materia esistente. Puoi prenderne solo uno– gli dice la docente incaricata all’orientamento –Quale scegli?

Ogni persona e situazione in cui si imbatterà Leonardo lo porterà a conoscere un po’ meglio se stesso, e la sua interno 3capacità di introspezione andrà sempre di pari passo con la sua abilità di fumettista. Imparerà a non lasciar scorrere il mondo accanto a sé, ma a osservarlo, ad ascoltarlo, a riflettere e a capire il senso delle cose. A esserci davvero, trovando il suo posto nel mondo.

 

Dietro a un fumetto

Il fumettistinterno 4a offre anche un bellissimo spaccato sia della vita di chi prova ad approcciarsi alla nona arte, sia del lavoro che sta dietro alla creazione di un fumetto. Infatti il lettore capisce, assieme a Leonardo, che intraprendere un cammino del genere non ha alcuna certezza da offrire, specialmente all’inizio. La strada è costellata di delusioni, critiche, indifferenza e tanti buchi nell’acqua, e la tentazione di abbandonare tutto può essere molto forte.

E non è tutto. Il nostro protagonista si renderà conto che non aveva assolutamente idea di cosa volesse dire sul serio fare fumetti. In primo luogo scoprirà che essere bravi non basta affatto, e capirà a sue spese cosa intendeva chi gli diceva che il talento poteva essere il suo più grande nemico. Vi diranno che siete bravi, che siete pronti. Non gli credete. In secondo luogo capirà che non basta neanche saper disegnare, perché fare fumetti significa raccontare storie. E, come scrive Gianluca Caputo nell’introduzione, quali sono i fumetti che ci ricordiamo di più? Quelli disegnati bene o quelli che ci hanno raccontato una storia che è valsa la pena leggere?

il fumettista 7

Tirando le somme, gli insegnamenti che vengono dati al nostro fumettista in erba si concretizzano nell’opera stessa, attraverso personaggi vivi in cui il lettore può rivedere facilmente se stesso e temi attuali come la ricerca di sé e le difficoltà del mondo del lavoro. È una storia forte che parla a tutti, e lo fa con una semplicità e una passione tali da incoraggiare chiunque a cercare bene, in quell’enorme libreria, e fare di tutto per tenersi stretto il proprio libro.

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