Carnival Row


Basata su una sceneggiatura cinematografica del 2005 scritta da Travis Beacham e portata invece sul piccolo schermo da René Echevarria, Carnival Row è la nuova ambiziosa serie tv targata Amazon Prime Video che vede protagonisti Orlando BloomCara Delevigne in un’ambientazione fantasy-gotica da lasciare a bocca aperta.
La locandina di Carnival Row, nuova serie di amazon prime video con orlando bloom e cara delevigne
Benché la componente romantica tra i due protagonisti sia uno dei pilastri del racconto, il più banale e superficiale a mio avviso, non aspettatevi solo questo, perché ciò che rende più interessante Carnival Row, nonostante i difetti di cui parleremo in seguito, è l’ambientazione di contorno, che pur essendo ambientata in un’epoca “vittoriana”, tratta di tematiche totalmente attuali.
Stati che invadono terre straniere al fine di “proteggerle” da altri Stati nemici (e che poi si ritirano quando le cose si mettono male lasciando il paese in un inferno da cui gli abitanti vogliono solo scappare a qualunque costo), immigrazione clandestina e non, segregazione, isolamento. Per quanto la scenografia ci rimanda al passato sentiamo che la storia appartiene più al nostro presente.
A tutto ciò, si aggiungono intrighi politici, indagini di polizia per cercare un serial killer all’apparenza più demone che umano e tentativi di rivalsa e ricerca di sé.

La trama di Carnival Row

Il mondo, o almeno la parte che vediamo, è diviso tra il misterioso Patto, lo Stato di Bergue e il regno delle creature fantastiche. Quest’ultimo, dopo essere stato invaso dal Patto e dallo Stato di Bergue (entrato come alleato ma ritiratosi quando hanno iniziato a perdere la guerra), è oggi un inferno in terra dove le creature fantastiche vengono massacrate. L’unica via è fuggire in qualunque modo possibile e correndo qualunque rischio, indebitarsi fino al collo per ottenere un passaggio su qualche nave di contrabbandieri senza scrupoli e raggiungere lo Stato di Bergue.
Orlando Bloom è Rycroft Philostrate, detto Philo, un detective dello Stato di Burgue che, rientrato in patria dopo la guerra, è l’unico che, nella Capitale, si prende a cuore le sorti dei fae, le crature fantastiche, per lo più relegate nel quartiere meticcio di Carnival Row.
A scuotere la solita routine, fatta di soprusi e di vittime a cui non interessa a nessuno, arriva un misterioso seria killer che sbudella le sue vittime e strappa loro il fegato, forse per un qualche rituale magico. Si tratta davvero di un serial killer o, pur se all’apparenza così lontane, le vittime hanno un qualche collegamento?
Cara Delevigne è invece Vignette Stonemoss, una fata che per lavoro fa da tramite tra i contrabbandieri e i suoi simili per dare loro un passaggio verso una vita migliore. Quando le cose diventano insostenibili otterrà anch’ella un passaggio verso la Capitale del Regno di Bergue e scoprirà che il suo amato Philo, che credeva morto da sette anni e per cui portava ancora il lutto, è in realtà vivo e vegeto.
Il resto della trama si divide tra la politica cittadina, dove la maggioranza più tollerante verso gli stranieri fatati è in difficoltà, i figli dei due capi di partito, che avranno una grande ascesa, e la storia di due fratelli aristocratici in rovina che si troveranno come vicino un fatato Puck: l’arrivo del vicino stravolgerà la loro esistenza e le loro certezze.

Il punto forte di Carnival Row

Il punto di forza di questa serie tv è sicuramente la scenografia, sia quando descrive il regno delle creature magiche sia quando ti accompagna per le strade della Capitale.
Anche il cast è sicuramente tra i pregi di questo prodotto di Amazon Prime Video, che dimostra nuovamente di poter competere senza alcuna difficoltà (ed anzi talvolta di superare in qualità) Netflix. Che si tratti di Good Omens, di The Boys, di The Marvelous Mrs. Maisel o del più recente Doom Patrol, il cast è sempre molto azzeccato. Cara Delevigne è perfetta nel ruolo della pixie, per i suoi lineamenti delicati e il suo fisico asciutto ma forte. Orlando Bloom è meno espressivo del solito ma ben calato nel ruolo del detective tormentato. Anche il resto del cast riesce a delineare i propri personaggi con puntualità.

Una bella serie tv ma non priva di difetti.

Primo tra tutti il lasciare troppe cose in sospeso. Cos’è il Patto? Viene citato spesso come nemico sia del Regno di Bergue sia del popolo delle fate ma al di là di questo non vengono spese nemmeno due parole per approfondire. Sappiamo solo che utilizzano la tecnologia per creare incroci tra uomini e creature fatate al fine di potenziare i propri soldati.
Perché il figlio del primo ministro è stato rapito? Anche terminata la serie non è ben chiaro per quale ragione sia stato rapito il figlio del primo ministro e sia stato accusato un personaggio in particolare. L’eliminazione di questo personaggio dalla trama non porta nulla di guadagnato, nella pratica, a chi è davvero dietro al rapimento. Nell’ultima puntata scopriamo chi ha davvero guadagnato da ciò ma non è chiaro il vantaggio del vero rapitore.
Quale è l’utilità del Corvo Nero? Lo vediamo in qualche puntata ma poi non entra più nella trama. Troppo spazio per qualcosa di poco rilievo, ma il fatto che poi in realtà non abbia alcuna utilità reale nella trama (se non avvicinare Vignette e Philo) fa storcere il naso.
Un’altra pecca di Carnival Row è la storia d’amore da Philo e Vignette. Da come viene descritta, soprattutto nel trailer e da alcune battute dei protagonisti, sembrerebbe una relazione duratura e alla pari ma, nella pratica, attraverso i flash back, pare un amore nato durante la guerra e vissuto per qualche mese. E’ vero che i due si amano molto e che Vignette conosce il segreto di Philo, ma oltre a questo non c’è molto altro. Sarebbe stato molto più interessante vedere un amore più maturo e duraturo invece di una passione tanto rapida a nascere quanto a concludersi.

Anticipazioni sulla seconda stagione.

Speriamo che i nostri dubbi vengano approfonditi durante la seconda stagione che è stata confermata ancor prima dell’uscita della prima.
Una delle scenografie di Carnival RowPer quanto riguarda i posti che sono stati nominati ma che non abbiamo mai visto gli showrunner hanno dichiarato che alcuni personaggi, che alla fine della seconda stagione sono usciti dal Bergue, andranno in direzioni nuove che abbiamo solo immaginato per ora. In particolare hanno dichiarato che vedremo altri due paesi e altre due località oltre a Bergue. Che si tratti del Patto? Oppure in altre città del Regno di Bergue?
Anche il Corvo Nero avrà molto più spazio nella seconda stagione perché gli avvenimenti con cui si conclude la prima comportano la necessità, per i fae di Carnival Row, di utilizzare sempre di più i loro servizi clandestini. Ad essi si aggiungerà anche lo sviluppo del gruppo di Puck radicali che, grazie anche agli avvenimenti della prima stagione, potrebbero conquistare molto consenso all’interno dei fae.
La storia di Carnival Row, a detta degli showrunner, si dovrebbe sviluppare almeno fino alla quarta stagione, se il pubblico continua ad apprezzare la serie.

Il trailer di Carnival Row.

Attualmente la serie è disponibile su Amazon Prime Video in lingua originale. A fine mese uscirà anche la versione in italiano.
Cosa ne pensate? Avete già visto la serie o aspettate di vederla in lingua originale?
Vi lasciamo con il trailer.

1 comment

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  1. Antonio

    Secondo me ci sta che alcune tematiche non siano state approfondite, inserite nella prima stagione e sicuramente verranno spiegate e mostrate nelle successive. Ambientazione fantastica, personaggi principali azzeccati, temi sociali attuali. La storia tra i due protagonisti per me invece è coinvolgente, viene trasmessa una chimica tra i due fin dall’inizio, un amore promesso, un amore tradito, un amore da ripercorrere. Il personaggio di vignette è fantastico, riesce a trasmettere il dolore che si porta dietro, Cara potrebbe anche non parlare basterebbero i suoi sguardi. Mi è piaciuta molto questa serie. Spero solo che l’evoluzione dei personaggi nella seconda stagione non vengano stravolte.

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