Recensione – Ocean’s 8


Ocean’s 8. Un film di Gary Ross con Sandra Bullock, Cate Blanchett, Anne Hathaway, Helena Bonham Carter, Mindy Kaling, Sarah Paulson, Awkwafina e Rihanna.

Recensione Ocean's 8

“Un lui viene notato, una lei no”

(Debbie Ocean)

Girl power: è questa la parola d’ordine del nuovo film di Gary Ross, Ocean’s 8. Nata come ibrido, la storia di Debbie Ocean, sorella del Danny Ocean di George Clooney, si piazza a metà strada tra sequel, reboot e spin off, con il cast tutto al femminile che sostituisce quello storico della trilogia di Steven Soderbergh formato da Clooney, Brad Pitt e Matt Damon.

cast Ocean's 8Sono passati diciassette anni da Ocean’s Eleven ma sembrano molti di più: Hollywood è cambiata, non serve andare oltre oceano per capirlo. I movimenti femministi, Time’s Up e #MeToo sopra ogni altro, hanno dato l’impulso a una rivoluzione che si riverbera nel film di Ross: le donne chiedono spazio, rispetto, e quando si stancano di chiedere, se lo prendono.  Così nasce quello che viene definito Gender swapping movie, ovvero il remake al femminile: e arriva nelle nostre sale Ocean’s 8, che può permettersi il lusso di tagliare la scena già girata del cameo di Matt Damon, accusato di aver fatto dichiarazioni un pelo troppo ambigue sulla vicenda Harvey Weinstein.

Più che un colpo grosso, Ocean’s 8 nasce per essere un test: un modo per far vedere al pubblico, ma anche agli uomini del cinema, che se i protagonisti sono bravi non importa affatto che siano maschi o femmine, il film è un successo lo stesso. Per quanto banale possa sembrare questa affermazione in realtà ha la stessa portata di una bomba atomica su Hollywood: accettarla significa minare alla base la presunzione che esistano cose al mondo che possono fare solo gli uomini.

Ocean’s 8: il cast e la trama 

Al centro della scena Sandra Bullock e Cate Blanchett: superbe, richiamano alla memoria la coppia Clooney/Pitt ma se ne distaccano, dando ai propri personaggi una caratterizzazione nuova che non ha bisogno di lunghi flashback o monologhi per essere recepita dal pubblico. Sono belle, ma soprattutto sono carismatiche: donne forti simbolo di una nuova società, che hanno conosciuto il dolore e il tradimento e lo vestono meravigliosamente.

Cate Blanchett Sandra Bullock Ocean's 8Sandra Bullock interpreta Debbie Ocean, sorella del defunto (forse) Danny: appena uscita di prigione, Debbie ha in mente un piano per la rapina del secolo. Un colpo così grosso da poter ridisegnare la vita di sette donne: il furto della collana Toussaint custodita gelosamente nel caveau di Cartier per cinquant’anni.

Cate Blanchett è Lou, l’amica silenziosa e razionale: dotata di un forte intuito e molto protettiva, il suo apporto al piano di Debbie è fondamentale e non si tira indietro nemmeno quando capisce che nascosto dietro le quinte c’è più di quanto le sia stato rivelato.
Quello che colpisce in Ocean’s 8 è che non c’è una vera e propria leader tra le protagoniste, ognuna potrebbe portare il carro a modo proprio, e nell’empatia e nei legami che si instaurano si rivive un po’ l’atmosfera newyorchese di Sex and the City.

A Debbie e Lou si affiancano la stilista sul lastrico Rose Weil, una molto burtoniana e decisamente spassosa Helena Bonham Carter; la dolce esperta di gioielli Amita, in fuga dalla madre che la vorrebbe sposata “come sua sorella”, interpretata da Mindy Kaling; la madre di famiglia nonché ricettatrice Tammy, della frizzante Sarah Paulson; la splendida Palla Nove, hacker dell’inimitabile Rihanna; la borseggiatrice Constance, interpretata dalla rapper statunitense Awkwafina, pseudonimo di Nora Lum. E infine un’inarrivabile Daphne Kluger interpretata dalla regina del film, Anne Hathaway: l’attrice già premio oscar per Les Misérables convince e conquista, si prende gioco della vanità e dell’isteria delle dive del cinema e dopo aver creato un perfetto stereotipo lo distrugge, lo disintegra, nel tempo di due memorabili scene che la consacrano come personaggio meglio riuscito di tutta la pellicola.

Il tema della vendetta e i cameo in Ocean’s 8 

Ocean's 8 met gala

I temi portanti di tutta la trama sono il potere femminile, reso con sapiente maestria da Gary Ross, già padre di Katniss Everdeen di Hunger Games, e la vendetta. Mai come in Ocean’s 8 è stato chiaro che per vendicarsi bisogna saper pensare a mente fredda: e Debbie Ocean lo fa,per “cinque anni, otto mesi e dodici giorni, più o meno”. Con l’aiuto dell’amica Lou che la reinstrada quando si fa prendere la mano dalla rabbia: ma la piccola di casa Ocean non sembra avere particolari problemi ad autogestirsi. Architetta un piano articolato e coraggioso per vendicarsi di chi l’ha fatta arrestare e nel frattempo diventare ricca, e nonostante più volte sembri essere sul punto di inciampare, in realtà presto ci si rende conto che tutto è pianificato, fino all’ultimo esilarante dettaglio.

I cameo a sorpresa tra una scena e l’altra fanno sognare: da Katie Holmes ospite del MET che si preoccupa per la salute di Daphne-Hathaway, a Serena Williams che rilascia un’intervista sulle scale del museo, passando per Kim Kardashian e le sorelle Kylie e Kendall, la modella Gigi Hadid, e la splendida Dakota Fanning, interprete della giovanissima it girl di Hollywood che fa diventare verde di invidia Daphne Kluger.

Gary Ross e il seguito di Ocean’s 8 

Intervistato da Best Movie, il regista Gary Ross riconferma quel lato di sé che aveva già mostrato durante l’avventura di Hunger Games: l’amore per le donne nel senso più alto del termine, con la celebrazione della forza femminile che nei suoi film da vita a delle vere e proprie eroine moderne. Tra Katniss Everdeen e Debbie Ocean c’è un abisso fatto di tempi, storie e caratteri differenti, ma le dinamiche attraverso le quali lottano e si prendono il proprio posto nel mondo sono molto simili.

Lavorare con un cast come quello di Ocean’s 8, spiega il regista, è un onore e un grattacapo al contempo: l’unico modo per riuscire bene nell’intento è guidare, sì, ma anche “cavalcare l’onda prodotta dalla loro creatività, senza smorzarla”.

E per quanto riguarda il sequel? Ross lo definisce possibile: la storia è dinamica e intraprendente, il finale aperto ad ogni possibile conclusione. Non rimane che aspettare di leggere l’accoglienza del pubblico per decretare finita l’avventura, o appena cominciata.

Il Trailer di Ocean’s 8

A voi il trailer italiano ufficiale di Ocean’s 8:

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