I Guardiani della Galassia 2 – Dal fumetto al cinema


I Marvel Studios continuano ad attizzare la nostra hype presentando il teaser trailer del sequel di uno dei successi più recenti del mondo dei cinecomic: I Guardiani della Galassia. Ma cosa vedremo ad aprile dell’anno prossimo sul grande schermo? Il breve video fa ben sperare per questo seguito, ancora una volta, in mano a quel visionario di James Gunn: cerchiamo quindi di capire cosa è lecito aspettarsi da I Guardiani della Galassia 2.

Guardiani della Galassia 2: I Guardiani della galassia

I Guardiani della galassia

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Guardiani della galassia 2: Nebula da "I Guardiani della Galassia"

Nebula da I Guardiani della Galassia

Guardiani della galassia 2: Yondu da I Guardiani della Galassia

Yondu da I Guardiani della Galassia

I Guardiani sono un team che nel corso del loro passato cartaceo è mutato continuamente, inglobando personaggi provenienti da tutto l’universo Marvel.

È quindi plausibile che anche il loro adattamento su pellicola segua in qualche modo la stessa linea di pensiero.

Tra le certezze infatti, ci sono i nuovi ingressi nella formazione da parte di Yondu Donta e Nebula.

Personaggi che abbiamo imparato ad amare (e odiare), dei quali desideravamo esplorare più approfonditamente il background narrativo anche perché sorretti da due attori niente male, Michael Rooker e Karen Gillian. Aspettiamoci dunque più azione e un pizzico di cinismo in più.

Il Passato di StarLord

Guardiani della Galassia 2: Peter Qill aka StarLord leader dei Guardiani della Galassia

Peter Qill aka StarLord leader dei Guardiani della Galassia

Il passato di Peter Quill (StarLord) è una delle incognite più intriganti del primo capitolo.

Era ovvio dunque che quest’aspetto sarebbe stato in qualche modo ripreso ed esplorato in un futuro prossimo.

A interpretare Ego, misteriosa identità galattica nonché padre di Peter, sarà il mitico Kurt Russel.

Non è ancora chiaro come verrà giustificata la parentela tra i due in Guardiani della Galassia 2 e quali saranno le dirette conseguenze di questa scoperta, visto che Ego non è esattamente l’ultimo arrivato nella galassia.

Ma possiamo ipotizzare che il ruolo di Russell non si limiterà a un cameo, confidando che possa dare il suo contributo – sicuramente valido – allo sviluppo del background del capo gruppo.

“Noi siamo Groot”

Il nuovo Groot che certamente ameremo ne I Guardiani della Galassia 2

Il nuovo Groot che certamente ameremo ne I Guardiani della Galassia 2

Tranquilli, non è morto, ma questo forse già lo sapete.

La pianta umanoide più famosa al mondo (dopo Barbalbero) è pronta a fare il suo ritorno, a fianco dell’inseparabile e fedele amico Rocket Raccoon.

Prepariamoci a vederne delle belle, in virtù del fatto che la dinamica del rapporto sarà totalmente invertita: sarà infatti il piccolo Groot (Vin Diesel) a far da spalla a Rocket (Bradley Cooper) in Guardiani della Galassia 2.

Siamo tutti molto curiosi di sapere se il dolce alberello semovente potrà essere in qualche modo utile al gruppo nonostante la sua nuova mini-forma, magari grazie a nuove abilità sviluppate durante il processo di “rinascita”.

Mah…

Smile!

L’universo Marvel nel tempo è stato in grado di fornire un connubio quasi perfetto tra azione, trama e risate, come vuola la tradizione a fumetti della Casa delle Idee.

Le storie dei supereroi sono sempre condite da uno humor più o meno elevato e più o meno nero, che contribuisce a spezzare talvolta il ritmo, facendo sempre presente al pubblico di non volersi prendere troppo sul serio.

I Guardiani della Galassia fa da ambasciatore a questa dinamica, e il teaser del secondo capitolo non fa altro che ribadire che l’umorismo sarà sempre fondamento del brand, aiutato anche da personaggi al limite del grottesco che si prestano benissimo a questo tipo di interpretazione.

Fa sempre sorridere, ad esempio, vedere il grande Dave Bautista aka Drax il Distruttore cimentarsi in questo ruolo al limite del brutale ma attento a mettere in evidenza la parte più bonacciona del personaggio, dimostrando una sconcertante versatilità anche dal punto di vista attoriale.

In una galassia lontana lontana

I Guardiani della Galassia è stato vincente perché capace di offrire un film di fantascienza in grado di portarsi dietro elementi drammatici e non solo.

Effetti speciali (incredibili) e azione coadiuvati da un comparto scenografico di tutto rispetto e una equipe-trucco che hanno fatto sognare i Marvel-fan anche durante la notte degli Oscar.

Ogni guardiano ha una storia triste e sofferta da raccontare, che è sempre motore dominante di ogni sua azione e decisione.

Guardiani della Galassia 2: Una delle locandine dei Guardiani della Galassia che emula Star Wars Episodio IV

Una delle locandine dei Guardiani della Galassia che emula Star Wars Episodio IV

Il gruppo è saldo e forte proprio per questo: sono dei perdenti, dei reietti, degli emarginati, che riescono però a trovare motivo di riscatto sociale e personale unendosi e decidendo di fare finalmente qualcosa di buono per loro stessi e per la Galassia.

Non sottovalutiamo questo aspetto, perché dietro ad un film che può apparentemente sembrare facilone e scanzonato si nasconde un’anima da vera space opera, che probabilmente è uno dei principali motivi che hanno portato alla consacrazione di quest’improbabile gruppo di amici.

 

Per vedere cosa ci riserva I Guardiani della Galassia 2 non ci resta che preparare i popcorn e aspettare aprile!

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