Pianificare il viaggio: documenti e burocrazia


Ci siamo quasi… ancora qualche settimana tra studio e lavoro e finalmente la maggior parte di noi potrà godersi le meritate vacanze estive. Per gli avidi della scoperta di Paesi vicini e lontani questo è il periodo per iniziare a pianificare il viaggio, probabilmente il più importante dell’anno e il più lontano.

Se state per intraprendere un viaggio impegnativo, magari in un altro continente, potrebbe essere il momento giusto per iniziare a pianificare il vostro percorso e verificare che abbiate tutte le carte in regola per partire senza pensieri. In un articolo di qualche tempo fa abbiamo visto come costruire degli itinerari complessi su misura per voi. Ora, condividerò qualche consiglio utile per organizzare i dettagli più pratici, magari un po’ più noiosi, ma comunque indispensabili per godervi appieno il viaggio.

Premetto che anche se la vostra pianificazione sarà impeccabile, potreste essere vittima di qualche imprevisto. Anche questa è l’essenza del viaggio: la capacità di adattarsi e risolvere efficacemente le sfide che si presentano.

In questa prima parte vedremo i dettagli più burocratici, mentre nel prossimo articolo vi darò qualche suggerimento più organizzativo.

DOCUMENTI

Qualche settimana prima della partenza verificate di avere i documenti necessari per entrare regolarmente nel Paese di destinazione: Carta d’identità/Passaporto, Visto, Lettera di invito nel Paese.

Innanzitutto, verificate quali sono i documenti richiesti per l’ingresso nel Paese consultando il sito Viaggiare Sicuri, e assicuratevi che quelli in vostro possesso non siano scaduti o prossimi alla scadenza.

La Carta d’Identità valida per l’espatrio rilasciata dal comune di residenza è valida per viaggiare all’interno dell’Unione Europea e di alcuni stati con cui sono stati presi accordi bilaterali, come ad esempio la Svizzera. Prima di partire, verificate che non sia scaduta. Nel caso in cui il documento sia stato prorogato mediante il timbro sul retro, vi consiglio di recarvi presso il vostro municipio e chiedere maggiori informazioni. La Carta d’identità così prorogata è riconosciuta dallo Stato Italiano, ma non sempre dagli altri Stati Esteri. Al vostro rientro in patria, potreste avere qualche problemino alla dogana, soprattutto nel caso vi troviate in uno di quei paesi NON aderenti al trattato di Schengen, come ad esempio la Gran Bretagna. In caso di dubbio, vi suggerisco di farvi emettere un nuovo documento che vi verrà rilasciato, nel peggiore dei casi, nel giro di qualche giorno.

Il Passaporto è il documento che non deve mancare al vero viaggiatore. E’ il lasciapassare per viaggi extra-europei ma può essere utile anche quando viaggiare in Europa. Infatti, nel caso non abbiate voglia di sostituire la Carta d’Identità prorogata col timbro, potete utilizzare il Passaporto anche in Europa. Verificate con attenzione la data di scadenza del documento in quanto, per l’ingresso nella maggior parte dei Paesi Extra-Europei è necessario che abbia una validità residua di almeno 6 mesi alla data di ingresso nel Paese di destinazione. In caso la validità residua sia inferiore ai 6 mesi, vi consiglio di procedere alla richiesta dell’emissione di un nuovo passaporto. A questo link troverete le informazioni necessarie e i documenti da presentare per ottenere un nuovo documento. Le tempistiche per l’emissione di un nuovo passaporto variano notevolmente a seconda della Questura. Per evitare il rischio di dover rinunciare al viaggio a causa di eventuali lungaggini burocratiche, presentate la vostra richiesta quanto prima.

A seconda dei patti internazionali stipulati tra l’Italia e le altre nazioni, potrebbero essere necessari ulteriori documenti oltre al Passaporto per entrare in un Paese. Nella maggior parte dei casi potreste aver bisogno di un visto. In alcuni casi il documento sarà rilasciato direttamente all’arrivo nel Paese di destinazione, in altri dovrete richiederlo prima della partenza all’Ambasciata o al Consolato più vicino, in altri ancora il visto potrà essere richiesto tramite una registrazione online prima della partenza.

In questo caso non si può generalizzare, ogni Paese ha le sue regole: una volta scelta la vostra destinazione, cercate informazioni specifiche sul sito Viaggiare Sicuri gestito dal Ministero degli Affari Esteri. Qui troverete numerose informazioni e i link/contatti della rappresentanza del Paese in Italia. Nella maggior parte dei casi in cui è necessario richiedere il visto prima della partenza, dovrete compilare un modulo abbastanza dettagliato, fornire delle foto in formato tessera e i dettagli del vostro viaggio (arrivo, partenza, tappe, ecc.), copia della polizza assicurativa sanitaria, ecc… Se volete occuparvene direttamente (vi assicuro che non è nulla di così complicato) potete presentare la documentazione in Ambasciata/Consolato, o in uno degli Uffici preposti per il rilascio dei visti. Se abitate distante dall’Ambasciata e/o non avete tempo per occuparvi della burocrazia potete rivolgervi ad agenzie viaggio locali, o ad uffici preposti per supportarvi nell’ottenimento dei documenti necessari per il vostro viaggio. Con una veloce ricerca su Internet potrete trovare ciò che fa al caso vostro: agenzie generiche o specializzate in uno o più Paesi.

Per ottenere il visto in alcuni casi è necessario fornire documenti aggiuntivi, come ad esempio i dettagli della polizza assicurativa o la lettera d’invito per l’ingresso nel Paese. Da una rapida ricerca sembra che i Paesi per i quali è richiesta maggiore documentazione e che applicano controlli particolarmente meticolosi sono quelli facenti parte dell’ex blocco Sovietico. In questo caso vi suggerisco di affidarvi ad agenzie specializzate (ce ne sono diverse) che vi forniranno i documenti che da soli difficilmente riuscirete a reperire. A questo proposito condivido con voi un articolo molto interessante e ben fatto proprio dedicato all’ottenimento del Visto Russo (uno dei più difficili da ottenere in caso di viaggio fai-da-te!).

ASSICURAZIONI

Stipulare una polizza assicurativa sanitaria valida all’estero è sempre una buona idea. Piuttosto risparmiate sull’alloggio, i pasti o l’assicurazione sulla perdita dei bagagli, ma se vi trovate lontani da casa, in un Paese extraeuropeo è sempre meglio essere tutelati nel caso insorgano problemi di salute, anche non gravi. Sul web si trovano numerose compagnie che offrono polizze viaggio, e con qualche clic potrete avere un preventivo in pochi minuti. Provate a chiedere anche alla vostra compagnia di assicurazione di fiducia, probabilmente anche loro avranno dei pacchetti da proporvi. Il costo per la stipula di queste polizze è abbastanza contenuto, dipende sempre da dove vi recate e dal numero dei giorni del vostro soggiorno. Se avete in programma più viaggi all’estero, potete anche decidere di acquistare un’assicurazione annuale valida in (quasi) tutto il mondo. Al momento dell’acquisto verificare con attenzione i Paesi nei quali la polizza è attiva (solitamente non sono inclusi i Paesi sconsigliati dalla Farnesina). Fortunatamente, non sono in grado di consigliarvi una compagnia assicurativa precisa, in quanto (sempre per fortuna) non mi sono mai trovata nelle condizioni di doverne usufruire. Personalmente tra le varie proposte trovate sul web e dopo alcuni confronti su forum e siti, ho deciso di affidarmi a Columbus, che sembra offrire un servizio con un buon rapporto qualità-prezzo. Quando richiedete il visto per il Paese di destinazione, verificate che non sia richiesta un’assicurazione specifica (ad esempio per la Russia la polizza deve essere stipulata o con una compagnia russa o con un operatore internazionale riconosciuto dal Governo Russo, e deve avere una copertura minima per le spese mediche di € 30.000).

Le varie compagnie assicurative offrono oltre all’assicurazione sanitaria anche altre coperture: annullamento viaggio, rientro anticipato, responsabilità civile, ecc. In pratica potete costruirvi la vostra polizza su misura, l’importante è sempre leggere attentamente tutte le clausole contrattuali.

Per chi ha in previsione un viaggio all’interno dell’Unione Europea l’assistenza sanitaria dovrebbe essere fornita gratuitamente (fatto salvo i casi del pagamento di un ticket obbligatorio) presso tutte le strutture pubbliche, mostrando la Tessera Sanitaria Europea o, in caso di smarrimento, il certificato sostitutivo provvisorio rilasciato dalla vostra ALS prima della partenza.

Il ministero della salute mette a disposizione un sito e un’app per smartphone utilissima e ben fatta: Se parto per. Collegandovi al sito e selezionando il Paese di destinazione e la motivazione di viaggio, il sito vi dirà nello specifico se nel vostro caso l’assistenza sanitaria gratuita è garantita, se sono previsti eventuali rimborsi da parte dello Stato Italiano per le prestazioni sanitarie di cui avete usufruito nel Paese estero, o se è necessario stipulare un’assicurazione prima di partire in quanto tutte le prestazioni sono a pagamento. Ricordate di visitare questo sito tutte le volte che vi allontanate dall’Italia.

VACCINAZIONI

Se state per intraprendere un lungo viaggio in un paese extraeuropeo soggetto a malattie infettive, almeno un paio di mesi prima della partenza informatevi sulle vaccinazioni e profilassi consigliate e/o per quel Paese. Il rischio di contrarre una malattia infettiva e l’opportunità di vaccinarsi o meno dipende da diversi fattori: la situazione igienico-sanitaria del Paese, il periodo di viaggio nel Paese, le condizioni di salute del viaggiatore e ovviamente dal consiglio del proprio medico di famiglia a seguito di un consulto specifico. Sul sito del Ministero della Salute c’è una sezione specifica dedicata alle vaccinazioni per i viaggi all’estero: selezionando il Paese di destinazione vengono evidenziate le malattie diffuse in quell’area.   Qualche tempo fa anche Skyscanner ha dedicato un articolo alla salute in viaggio, a questo link trovate alcuni consigli su come muovervi prima di partire. Per informazioni più approfondite e specifiche per il vostro viaggio, contattate la vostra ASL di appartenenza che vi potrà aiutare a prepararvi in maniera adeguata prima della partenza.

PATENTE INTERNAZIONALE

Avete pianificato un viaggio on the road? Al vostro arrivo vi attende un’auto pronta a farvi scorrazzare in lungo e in largo? Bene! Verificate che per guidare Paese non sia necessario avere una patente internazionale. Oltre ad incorrere in sanzioni, rischiate che senza questo documento la compagnia di autonoleggio non vi consegni l’auto al vostro arrivo. Per verificare in quali nazioni è richiesta la patente internazionale visitate il sito Viaggiare Sicuri e una volta selezionato il Paese spostatevi nella scheda mobilità. Potete trovare maggiori informazioni su come richiedere la patente internazionale sul sito dell’ACI e sul sito del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. La domanda deve essere presentata presso la Motorizzazione Civile competente per la propria area di residenza. La pratica di per sé non è complicata e comporta la presentazione della richiesta con marche da bollo e foto autenticate oltre alla patente in corso di validità. Se non avete tempo per recarvi personalmente presso la Motorizzazione Civile, le normali Agenzie di Pratiche Auto e le Scuole Guida possono presentare la richiesta per voi dietro il pagamento di un corrispettivo. Informatevi preventivamente sui tempi di rilascio della patente internazionale, in alcuni casi potreste dover aspettare più di un mese, quindi è bene muoversi per tempo.

Una volta sistemate le questioni “burocratiche” potrete finalmente dedicarvi alla vera e propria organizzazione del viaggio. Nel prossimo articolo vedremo come fare. Stay Tuned!

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