Costruire un itinerario su misura – Lunghi viaggi a più tappe


Un paio di settimane fa vi ho dato qualche consiglio su come creare un itinerario per un weekend, una due o tre giorni, a spasso per una capitale Europea. In questo articolo, invece, cercherò di darvi dei suggerimenti per organizzare un lungo viaggio attraverso uno o più Paesi. Premetto che creare un itinerario di questo tipo può essere molto impegnativo, anche per i viaggiatori più esperti.

Le variabili da prendere in considerazione sono davvero tante: tempo a disposizione, budget, trasferimenti, clima, situazione socio-politica del paese e delle sue regioni, documenti necessari per gli spostamenti, visti, ecc.

Studiare un itinerario completo è di fondamentale importanza se volete sfruttare al meglio il tempo a vostra disposizione.

Per viaggi così lunghi, solitamente si prediligono mete lontane. In questi casi, vi suggerisco di informarvi sui documenti necessari per entrare nel/nei paesi collegandovi al sito della Farnesina “Viaggiare Sicuri”. Qui troverete numerose informazioni utili su tutti i Paesi del mondo con schede dettagliate dedicate alla sicurezza e alla situazione sanitaria in quel determinato stato, oltre a informazioni di carattere generale. Se intendete noleggiare un’auto per i vostri spostamenti , troverete anche informazioni sulla viabilità e sui documenti necessari per guidare in quel determinato paese, infatti, non sempre la patente Italiana è valida per poter noleggiare un’auto.

Considerate, inoltre, che se vi muovete tra paesi diversi, potreste dovervi confrontare con formalità doganali, valute, regole e legislazioni differenti: sul sito della Farnesina troverete tutto ciò di cui avrete bisogno.

Una volta scelta la vostra meta, prima di iniziare a prenotare hotel e trasferimenti, il mio consiglio è di prendere spunto dai numerosi itinerari promossi da tour operator e agenzie per iniziare ad “imbastire” la struttura del vostro viaggio. Questi itinerari toccano i punti di maggiore interesse e fama del paese, quindi sono un buon punto di partenza.  Torno a segnalarvi il sito di Turisti per Caso, dove, sicuramente troverete informazioni interessanti nei diari di viaggio di chi quei luoghi li ha già visitati. Successivamente, potrete modificare, accorciare o arricchire il percorso suggerito secondo le vostre esigenze.

Alcuni tour operator propongono itinerari che prevedono per ogni notte il pernottamento in una struttura diversa. A chi intende organizzare un viaggio fai da te, mi sento di sconsigliare un itinerario così complesso. I tour operator hanno tabelle di marcia molto rigide, in quanto possono fare affidamento su hotel e mezzi di trasporto di proprietà o convenzionati. Questo significa, che i trasferimenti tra le diverse tappe saranno effettuati su mezzi privati (generalmente bus), che vi porteranno direttamente dal punto di partenza al punto di arrivo, senza intoppi.

Se intendete intraprendere un viaggio fai da te e low cost, non potrete essere così efficienti negli spostamenti. Infatti, dovrete affidarvi ai mezzi pubblici che possono subire ritardi o non avere tratte dirette tra il vostro punto di partenza e il punto di arrivo. Inoltre, una volta a destinazione, dovrete cercare l’hotel o l’ostello nel quale avete prenotato, o in caso siate partiti all’avventura, dovrete cercare una sistemazione per la notte… Insomma, un grande spreco della risorsa più scarsa, il tempo! In questi casi è molto meglio prenotare un hotel in una posizione strategica, dove potrete alloggiare per qualche giorno e visitare agevolmente le zone circostanti.

Una volta determinate le mete principali del vostro viaggio, potete iniziare a cercare gli alloggi. Se l’hotel in cui soggiornerete per qualche giorno sarà il vostro “campo base” da dove partire per fare delle escursioni, assicuratevi che sia nei pressi dei mezzi che intendete usare per i trasferimenti (stazioni, autostrade, capolinea degli autobus, ecc.).

Il viaggio itinerante impone di prenotare e pianificare oltre all’andata e ritorno dalla meta prescelta, anche i vari spostamenti interni. Per potervi spostare tra una tappa e l’altra in modo agevole dovete conoscere la geografia del Paese, calcolare bene le distanze (anche semplicemente verificandole su Google Maps) e, informarvi sulle reti di trasporti e le infrastrutture del Paese: 250 Km in Giappone si percorrono con 1 ora e mezza di treno, in Thailandia con 5 ore di autobus.

Detto questo, valutate attentamente quali sono i mezzi di trasporto più comodi, veloci e allo stesso tempo economici. Ad esempio, per il Giappone la scelta ricade ovviamente sul treno; in Cina è più indicato utilizzare i voli interni, data la vastità del territorio, mentre per Paesi di piccole dimensioni, come l’Olanda, si può decidere di noleggiare un’auto. Oltre alle distanze, dovete considerare quali tappe andrete a visitare. Ad esempio, noleggiare un’auto per visitare città molto grandi, potrebbe essere controproducente a causa del traffico e della difficoltà di parcheggio. (Maggiori dettagli sul noleggio auto saranno trattati in uno dei prossimi articoli).

Anche il periodo di viaggio inciderà notevolmente sui vostri spostamenti. Oltre alle condizioni meteo, dovete prevedere se si tratta di alta o bassa stagione (sia in Italia per il costo delle prenotazioni, sia nella destinazione prescelta) e di giorni feriali o giorni festivi per capire l’entità della folla che troverete una volta arrivati nel Paese. Questo dato è di fondamentale importanza per capire se dovete prenotare o meno gli spostamenti sui mezzi pubblici. Ad esempio, in Giappone le settimane centrali di agosto coincidono con il principale periodo di ferie per i Giapponesi, per questa motivazione è consigliabile prenotare gli spostamenti in treno soprattutto tra le tratte principali come la Tokyo-Kyoto.

Infine, per fare in modo che il vostro itinerario sia il più conveniente possibile in termini economici, prima di prenotare fate delle simulazioni. Considerando la data di arrivo e partenza, verificate i prezzi degli hotel e dei trasferimenti provando a modificare l’ordine delle tappe: i prezzi possono variare di molto.

Per spiegare meglio il concento, vi propongo un esempio basato su una mia esperienza di viaggio. Nell’agosto del 2010, io e il mio compagno abbiamo trascorso 10 giorni nel Nord Europa, visitando nell’ordine: Helsinki, Tallinn e Stoccolma.

Le criticità di questo viaggio erano diverse:

  • Tre mete, tre paesi, tre lingue, tre valute differenti
  • Tallinn e Helsinki erano ancora poco conosciute dal turismo di massa (abbiamo acquistato le guide in inglese in quanto non esistevano in italiano)
  • La difficoltà di far coincidere mezzi di trasporto e orari
  • Budget contenuto in periodo di alta stagione: agosto

Partendo dal presupposto che Svezia e Finlandia non sono mete economiche, abbiamo preferito visitare Tallinn piuttosto che Oslo, in modo da ridurre il costo complessivo del viaggio. Abbiamo stabilito che avremmo dedicato 4 giorni alla visita di Stoccolma, città più grande e con un maggior numero di attrazioni, e 3 giorni a Helsinki e Tallinn. Prima di prenotare gli spostamenti abbiamo fatto un po’ di simulazioni per verificare se costasse meno spostarsi tra le città in nave o in aereo, se fosse stato più economico trascorrere il weekend a Stoccolma piuttosto che a Tallinn, quali hotel erano disponibili nelle date prescelte e quanto sarebbero costati se avessimo scelto la città come prima, seconda o terza tappa. Insomma, dopo varie prove, ecco l’itinerario che abbiamo seguito e i relativi prezzi:

  • Volo Milano – Helsinki (Lufthansa) – € 110,00 a testa
  • 3 giorni a Helsinki – Scandic Hotel – € 100,00 a testa
  • Trasferimento in nave tra Helsinki e Tallinn – € 27,00 a testa
  • 3 giorni a Tallinn – € 52,00 a testa
  • Volo Tallinn-Stoccolma (Scandinavian Airlines) – € 71,00 a testa
  • 4 giorni a Stoccolma – Mornington Hotel Stockholm City – € 160,00 a testa
  • Volo Stoccolma – Milano (Easyjet) – € 60,00 (compresa bagaglio da stiva)

Il costo totale del viaggio è stato di circa € 580,00 a testa… non male direi!

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