Cucina
CategoryMake cous cous, not walls
In un paesino della Sicilia, e precisamente a San Vito Lo Capo, famoso per le sue spiagge, dal 20 al 29 settembre si è svolto un festival che potrebbe rappresentare un punto di partenza per combattere queste differenze sociali. È infatti ormai da 22 anni che il “Cous cous fest” cerca di abbattere le barriere culinarie, culturali, sociali ed etniche, richiamando in questa piccola località chef, musicisti, appassionati di cibo e, sì, anche rifugiati, provenienti da ogni parte del mondo, per combattere le differenze e integrare popoli e nazioni sotto l’insegna di un cereale.
Il cibo spazzatura crea davvero dipendenza?
Quante volte dopo aver mangiato qualche cibo particolare, non riuscite a fermarvi e continuate imperterriti nell’ingoiare quell’alimento, ..
Cibo e cervello: alla scoperta della Neurogastronomia e dei gusti dei “Grandi”
La Neurogastronomia, è la scienza interdisciplinare che esplora il comportamento del cervello in relazione al contesto gastronomico. Dan Han, direttore della clinica di Neuropsicologia dell’Università del Kentucky, Fred Morin, chef del ristorante Joe Beef, sono due tra i fondatori dell’International Society of Neurogastronomy, che ha tenuto il suo primo simposio internazionale alla fine dell’anno scorso…
Sushi sì, ma con attenzione. Tutti i rischi di un fenomeno in crescita
Nighiri, uramaki, hosomaki. Interpellati sul significato di questi termini, molti italiani fino a pochi anni fa probabilmente non avrebber..
È tempo di Frühlingsfest, la festa della birra di primavera
Frühlingsfest. Così si chiama in tedesco. È un appuntamento imperdibile per milioni di appassionati e, per quanto sia meno conosciuta al d..
René Redzepi, orgoglio nordico in cucina
Cime di felce, pigne di thuja, bacche di olivello spinoso. E poi aglio orsino, tife, aceto di rosa canina, trucioli di betulla. Sembrano g..