Santarcangelo di Romagna, in piazza per la Mutoid Waste Company


Santarcangelo di Romagna è una cittadina che può vantare diverse peculiarità. Tra queste, una delle più rilevanti è la presenza da oltre vent’anni della comunità artistica dei Mutoid, arrivata dall’Inghilterra per il Festival Internazionale del Teatro in Piazza nel 1990 e fermatasi stabilmente a Santarcangelo a partire da quell’anno.

La Muotid Waste Company, come riporta Wikipedia, «è un gruppo dedito alla performance art fondato da Joe Rush a metà degli anni ’80. Influenzati da film come Interceptor e dai fumetti di Judge Dredd», oltre che dalla serie tv Blake’s 7 della Bbc, i Mutoid sono noti in particolare per le loro opere d’arte realizzate con materiali di scarto.

Lasciato il Regno Unito nel 1989, spiega ancora Wikipedia, dopo una breve permanenza in Germania arrivano a Santarcangelo di Romagna invitati dagli organizzatori del Festival Internazionale del Teatro in Piazza. Nella cittadina riminese i Mutoid hanno fondato nei pressi del fiume Marecchia il villaggio di Mutonia, «dove continuano a svolgere attività performative e visuali a difesa del libero arbitrio e del recupero del rapporto dell’uomo con la natura in un’ottica post-industriale».

Celebri in tutto il mondo «per le sculture giganti composte assemblando vecchie parti di automobili e di macchinari industriali», i Mutoid hanno partecipato tra l’altro alla cerimonia di chiusura delle Paralimpiadi di Londra 2012. La loro integrazione con la comunità santarcangiolese, dimostrata anche dalle frequenti partecipazioni degli artisti Mutoid a iniziative pubbliche, fiere e manifestazioni, non è mai stata in discussione.

Eppure a Santarcangelo di Romagna c’è anche chi non gradisce la presenza di Mutonia: si tratta di un privato cittadino, la cui proprietà confina con il villaggio, che ha presentato ricorso al Tar dell’Emilia-Romagna contro il percorso normativo attivato dall’Amministrazione comunale di Santarcangelo per regolamentare una situazione tutt’altro che consueta, riassunto nei giorni scorsi dall’ex Sindaco Mauro Morri in un post sulla sua pagina Facebook.

Il 2 maggio scorso, accogliendo il ricorso, il Tar ha imposto all’Amministrazione comunale di emanare un’ordinanza di sgombero per i Mutoid, che saranno obbligati a lasciare il villaggio nelle prossime settimane se non interverranno modifiche alla situazione attuale. Non è bastato, scrive ancora Morri, il voto unanime del Consiglio comunale di Santarcangelo, che già in passato si era espresso in favore della permanenza dei Mutoid in città, né l’intervento della Soprintendenza ai Beni ambientali e paesaggistici di Ravenna, cui il Comune  aveva richiesta una valutazione sulla rilevanza paesaggistica dell’insediamento.

La sentenza del Tar, infatti, mette in serio pericolo il villaggio di Mutonia. Cosa accadrà nei prossimi giorni? L’ex Sindaco di Santarcangelo spiega che i Mutoid produrranno ricorso contro il pronunciamento del Tribunale Amministrativo Regionale, chiedendo una sospensiva dell’ordinanza comunale per guadagnare tempo in attesa della risposta da parte della Soprintendenza di Ravenna in merito alla valutazione di rilevanza paesaggistica.

Intanto la Rete non sta facendo mancare il suo sentito e vigoroso sostegno alla causa: il 27 giugno scorso è nata infatti la pagina Facebook Pro Mutoid, che in appena quattro giorni di vita ha raccolto oltre 11mila adesioni. Grazie a questo canale è possibile tenersi aggiornati sulla vicenda, manifestare la propria solidarietà con gli abitanti di Mutonia e ammirare le opere artistiche del gruppo.

La pagina Facebook è solo una parte della campagna pubblica a sostegno dei Mutoid: sul celebre sito di petizioni oline Change.org, infatti, è stata lanciata una raccolta firme a sostegno del villaggio di Mutonia, che ha già superato le 2.700 adesioni. E mentre l’informazione locale e nazionale, sul web come sulla stampa, dedica sempre più spazio alla vicenda dei Mutoid, l’ex Sindaco Morri propone a tutti i capigruppo del Consiglio comunale uscente di presentare «a breve un documento di sostegno alla causa Mutoid al Commissario prefettizio affinché colga appieno il sostegno trasversale delle forze politiche».

Pur con «l’accortezza di non di interferire con il procedimento legale in corso», l’ex Sindaco di Santarcangelo propone anche di affiancare la petizione online producendo «un documento pro Mutoid su cui attivare al più presto una raccolta firme, ovviamente mobilitandosi soprattutto durante i giorni del Festival del Teatro in Piazza (12-21 luglio 2013), evento che per sua stessa natura rappresenta quei valori dell’arte e della ricerca che nel Campo sono quotidianità».

Mauro Morri conclude il suo intervento sottolineando che «la questione della permanenza dei Mutoid a Santarcangelo è legale, ma credo che debba essere anche sociale e Santarcangelo, con il moto di solidarietà che si è levato da ogni dove, può restituire tanta civiltà e solidarietà ai nostri concittadini Mutoid!».

La piazza, virtuale o reale che sia, sta riconquistando un ruolo di primo piano in queste ultime settimane a Santarcangelo di Romagna: in un momento storico in cui sempre più di rado essa viene identificata come luogo di discussione, dibattito e partecipazione alla vita pubblica, oltre 300 cittadini hanno manifestato il 17 giugno scorso per chiedere al Consiglio comunale di votare la fiducia al Sindaco Morri ed evitare il commissariamento, poi arrivato il 20 giugno.

Ora è la causa Mutoid ad appassionare i cittadini, che chiedono la permanenza sul proprio territorio di un pezzo importante della loro comunità. Passando per l’appuntamento annuale del Festival Internazionale del Teatro, che porta la piazza nel suo stesso nome per vocazione culturale, e che quest’anno si caricherà di inediti significati politici, oltre che artistici e ambientali.

Come nei giorni in cui è stato loro chiesto un aiuto economico per le popolazioni emiliane colpite dal terremoto o per l’acquisto della nuova tac dell’ospedale locale, i cittadini di Santarcangelo rispondono presente nel momento più difficile. E ora la città chiama di nuovo, chiedendo a gran voce: tutti in piazza per i Mutoid!

3 Commenti

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  1. mariella cavalli

    sono un’insegnante della scuola Infanzia Flora e alcuni bambini vengono a scuola da noi, sono molto triste per questa cosa e spero che si risolva nei migliori dei modi, perche ho conosciuto persone speciali.

    • Luca Rasponi

      Grazie per questo commento vero e sincero, Mariella. Anch’io come te sono molto dispiaciuto per la situazione che si è venuta a creare e spero che tutto vada per il meglio.

      Pur essendo di Santarcangelo, non ho avuto la fortuna di conoscere le persone del gruppo se non con incontri occasionali, e credo che in tanti siano nella mia stessa situazione. Questo dà ancora più valore alla tua testimonianza e a quella di chiunque è in grado di raccontare da vicino chi sono i Mutoid e cosa rappresentano per la nostra comunità.

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