Si può essere “Nudi e felici”?


Nudi e felici è un film dell’estate 2012 con Jennifer Aniston e Paul Rudd.

Racconta di Linda e George marito e moglie che decidono di comprare una casa in centro a New York, finiscono per comprare un mini monolocale vendutogli come miniloft ad un prezzo esorbitante.

Purtroppo George di lì a poco perde il lavoro e Linda non riesce a vendere a nessuna tv il suo documentari sui pinguini. Con la crisi economica non riescono neppure a rivendere l’appartamento, così sono costretti a decidere di andare dall’odioso e insopportabile fratello di George ad Atlanta, dove George potrà lavorare per lui.

Per fortuna o sfortuna nel tragitto si devono fermare al bed & breakfast Elysium, che si rivela una comunità hippie i cui abitanti sono strani personaggi che vivono coltivando e allevando animali, dove i soldi e il potere non fanno la felicità e i vestiti vanno messi solo se si vuole.

Ripartono il mattino dopo per Atlanta dove la situazione però si fa subito insostenibile a causa del fratello tirannico e della moglie sull’orlo di una crisi di nervi, così è proprio al B&B che fanno ritorno Linda e George convertendosi ben presto dalle nevrosi metropolitane al consumo di allucinogeni!

All’inizio è George che si fa prendere dalla vita della comune mentre Linda ne resta un po’ distaccata, ma poi sarà lei essendo più volubile e in cerca di se stessa che troverà molte risposte all’interno della comune praticando il nudismo di protesta, l’amore libero e il veganesimo!

Il film suona un po’ come la risposta un po’ superficiale alla domanda: esiste una valida altrenativa al consumismo? Certo la risposta viene data da una commedia americana sempre scontata, che ci fa sorridere sulla vita di coppia ai tempi della crisi e sulla nostra vita frenetica e ipertecnologica a contrasto di una vita votata al naturismo, allo stretto contatto con madre terra.

Sì è la tipica commedia americana che ha il fine di intrattenere lo spettatore per un’ora e mezza ponendogli però alcune domande: si può vivere una vita da persone disinibite e libere rinunciando alla propria privacy? È possibile vivere senza regole in una comunità?

“Nudi e felici” non risponde pienamente a queste domande, ma un po’ ci fa riflettere e per quanto mi riguarda è stato un gradevole scacciapensiere in una sera di mezza estate.

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