Paolo Maldini e la vita nuova… nel calcio!


«Se da bambino mi fossi scritto una storia, la storia più bella che mi potessi immaginare, l’avrei scritta come effettivamente mi sta accadendo».

Una volta mi capitò di leggere questa frase, forse era una giornata d’inverno e come spesso capita ero lì a guardare fuori da quella finestra e pensare a come sarebbe stato il mio futuro, la mia vita domani. Il calcio è sempre stato una delle mie più grandi passioni, fin da piccolo. Ho sempre pensato a come sarebbe stata la mia vita se fossi diventato un calciatore, alla vita che mi sarei costruito. Ebbene sì, la vita del calciatore è forse la più invidiata, tutti vorrebbero guadagnare milioni di euro solo per rincorrere uno stupido pallone. Eppure per tanti quello stupido pallone ha un senso.

Ecco, la frase che ho riportato all’inizio di questo articolo è stata detta da un certo Paolo Maldini, un signore del calcio nostrano che molti di voi conosceranno. In questa frase si racchiudono molte cose, si legge la fortuna di un bambino nel riuscire a diventare un campione, un fuoriclasse, il capitano indiscusso nella storia di un club prestigioso. Ebbene sì, questa è la vita nuova di un ragazzo che si affaccia al mondo del calcio, speranzoso rincorre un pallone e nello stesso tempo rincorre i sogni che ha sempre coltivato dentro di sé. Paolo Maldini ce l’ha fatta, ha rincorso i suoi sogni ed è diventato il campione che tutti desiderano essere un giorno. Ha creato una vita nuova, è passato dall’essere un ragazzino promettente a quel campione, capitano indiscusso che nessun allenatore terrebbe mai in panchina.

La sua non è una storia singola, molti altri campioni del passato e del presente hanno seguito queste orme. Molti altri hanno superato questo essere “promessa” e sono arrivati allo stadio successivo, quello di esser un campione. Io paragonerei questo passaggio all’avvento di una “Vita nuova”, perché comporta grandi responsabilità e aspettative. Quello che comporta l’esser indispensabile in tutte le discipline è qualcosa di veramente pesante, di veramente unico. Tutti i riflettori puntati, tutte le telecamere, tutti gli occhi, tutti si aspettano quel tocco da campione, quel tiro o quel passaggio che per un motivo o per un altro hai l’obbligo di fare. E se sbagli per te è la fine.

Non è mai troppo tardi per rincorrere i proprio sogni, non è mai troppo tardi per avere una “vita nuova”.

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