Sai cosa mangi?
Nel 2010 l’Istituto Scripps di Jupiter ha svolto una ricerca (“Dopamine D2 receptors in addiction-like reward dysfunction and compulsive eating in obese rats”) che ha dimostrato come il Junk Food (il nostro cibo spazzatura: ipercalorico ma senza principi nutritivi) agisca come una vera e propria droga sull’organismo, inducendo a una dipendenza paragonabile a quella degli stupefacenti. Vediamo come.
Il controllo dell’assunzione del cibo avviene a livello del sistema nervoso centrale. Il Junk Food è arricchito di sali, zuccheri e grassi per soddisfare la così detta strategia del “super-consumo”: si aumentano in maniera sostanziale gli ingredienti delle pietanze per renderle più appetibili al palato. Non è solo una questione di gusto. Nel corpo si innescano meccanismi biologici che fanno aumentare i livelli di dopamina in circolazione. La dopamina è una sostanza euforizzante che provoca dipendenza, stimolando il nostro organismo a consumare sempre di più. Ad esempio, con il desiderio irrefrenabile di cibo, nel momento in cui ce ne priviamo si è riscontrata l’attivazione delle stesse aree celebrali – il nucleo caudato, l’ippocampo e l’insula – che si attivano nei tossicodipendenti quando ricercano la sostanza d’abuso (Pelchat 2001). Alcuni cibi, tra cui lo zucchero, determinano anche un rilascio di oppioidi che potenziano l’effetto di gratificazione. La strategia del “super-consumo” utilizza anche altre tecniche, per esempio creare cibi facili da masticare e deglutire, che aumentano il desiderio di continuare a ingerire cibo velocemente.
Questo tipo di alimentazione innesca seri problemi. Innanzitutto l’obesità: le quantità di calorie ingurgitate mangiando hamburger, merendine confezionate, e bibite sono impressionanti. Tanto più se mangiate compulsivamente e quotidianamente. Negli Stati Uniti il 65% della popolazione è sovrappeso, e la percentuale di obesi raggiunge il 32%. In Italia le percentuali scendono ma non sono rassicuranti: il 34% della popolazione è in sovrappeso, di cui il 9% è obesa.
In Europa sono permessi più di 300 additivi, dai coloranti artificiali fino agli esaltatori di sapidità, come glutammato e aspartame. È stato scoperto che queste eccitotossine aumentano notevolmente lo sviluppo del cancro e delle metastasi. Se si guarda ai prodotti alimentari per lo svezzamento, molti hanno proteine idrogenate con caseina e estratti di soia, tutte fonti di glutammato, che è tra le cause di malattie neuro-degenerative, obesità infantile, sindromi metaboliche e alcuni tipi di tumori.
In particolare le malattie neuro-degenerative sono in continua ascesa per l’ingente combinazione di sostanze tossiche assimilate ogni giorno, come mercurio, pesticidi ed erbicidi. Tutti vi siamo esposti e aggiungendo glutammato al cibo ne acceleriamo la tossicità, aprendo la strada a malattie come Alzheimer, autismo, ADD e Parkinson. Quante di queste informazioni ci arrivano?
L’acrilamide, scoperta nel 2002 e cancerogena ad alti dosaggi, è stata trovata in gran quantità nella carne del fast food. È una sostanza che si produce quando durante la cottura si gira l’alimento su entrambi i lati per raggiungere l’effetto “crosticina croccante”: più è alta la temperatura, più l’alimento diventa croccante e più acrilamide si sviluppa.
L’Italia necessita di nuove leggi per difenderci da questi rischi, ma anche noi nel nostro piccolo possiamo fare qualcosa. È doveroso informarsi con coscienza, parlare con coraggio di questi temi, normalizzare l’espressione “cibo spazzatura” come parte del linguaggio comune e denunciare con nome e cognome questi prodotti. La salute non è una merce, e il cibo non può essere considerato come una merce qualsiasi.
Complimenti, ottimo servizio di informazione
E’ il minimo! La disinformazione su questi argomenti è troppo diffusa, bisogna conoscere quello con cui abbiamo a che fare quotidianamente…almeno per poter decidere con coscienza cosa mettere nello stomaco!