
Tre libri sulle emozioni da leggere insieme ai vostri figli piccoli
Chi ci segue un po’ su Twitch sa che ho in casa quella che con molto affetto io chiamo la “Belva”, di tre anni e mezzo, e ha sicuramente ascoltato qualche aneddoto divertente che condivido con Marco quando sono in live con lui.
Per chi non l’avesse mai sentita nominare ecco un’idea di come è mia figlia Giulia, da cui la Disney ha sicuramente preso spunto per la protagonista di Red, come accennavo poco tempo fa.

Giulia Mei Lee, la protagonista del nuovo film Red (Credits: Disney Pixar)
Chi dice che il periodo che va dai due ai quattro anni è un po’ una preadolescenza non ha tutti i torti.
Ribellione, rabbia, sbalzi d’umore, voglia di indipendenza e altalena costante tra “sono piccola” e “ormai sono grande” sono tra le compagne costanti della vita di mia figlia. Solo che mentre Mei Lee si trasforma in un panda rosso mentre entra nella pubertà, mi sembra che Giulia abbia scelto come animale guida qualcosa a metà tra una gorgone, una manticora e un’arpia.
Spiegare le emozioni attraverso i racconti: tre libri sulle emozioni da leggere insieme ai vostri figli piccoli
Una sera, in preda a una crisi isterica per non so quale futile motivo, Giulia ha iniziato ad ansimare e mi ha urlato – supplicandomi con lo sguardo – “Non sono arrabbiata”. Lo era, lo era molto. O forse non lo era più ma non riusciva a smettere di esserlo. Oppure, peggio ancora, pensava di non doverlo essere perché io per prima ero arrabbiata con lei per il fatto che lo fosse.
Quale che fosse la ragione ho capito di aver bisogno di aiuto. Così, presa un po’ dallo sconforto, mi sono rivolta alla nostra Carola Astuni e al mio libraio di fiducia (figura ricorrente in questa rubrica) per cercare qualche libro che mi aiutasse – e soprattutto la aiutasse – a capire cosa sono queste emozioni che ultimamente la stanno gestendo più di quanto lei gestisca loro.
Ed ecco, tra tutti quelli che mi hanno consigliato e che abbiamo letto insieme in questi mesi – i tre libri sulle emozioni da leggere insieme ai vostri figli piccoli che più ci sono piaciuti.
I colori delle emozioni – Facciamo ordine nelle nostre emozioni
Il primo libro che mi hanno consigliato – I colori delle emozioni – è un classico. Creato dalla penna dell’illustratrice spagnola Anna Llenas e pubblicato per la prima volta nel 2012, è un libretto rapido, immediato e che colpisce subito.
La storia è molto semplice: il mostro dei colori si è svegliato una mattina, confuso dal fatto di non capire di che umore sia. Le sue emozioni sembrano tutte aggrovigliate e sfogliando le pagine imparerete a conoscerle e a riconoscerle.
Una per una il libro descrive le varie emozioni: felicità, tristezza, rabbia, paura, serenità.
E, mentre le descriviamo, Giulia e io condividiamo quali emozioni – e in quali occasioni – abbiamo provato entrambe durante la nostra giornata. Perché le emozioni non investono solo lei ma anche la mamma, e se tutti provano emozioni allora essere arrabbiati non fa più così paura.
Non solo un libro ma un’attività da condividere
Oltre a essere uno dei tre libri sulle emozioni da leggere insieme ai vostri figli piccoli che mi sono piaciuti di più, I colori delle emozioni è anche quello che può essere utilizzato in più modi.

La copertina di I colori delle emozioni, di Anne Llenas (Credits: Gribaudo)
Grazie all’idea dell’autrice di utilizzare oggetti comuni di colori diversi (come fili, bottoni o pezzi di fogli colorati) per rappresentare le diverse emozioni, nei giorni in cui Giulia ha più difficoltà andiamo in giro per la casa mettendo anche noi fisicamente in ordine ciò che passa nella sua testa e nel suo cuore.
Ecco quindi che le sue emozioni prendono vita. Una mela rossa diventa la rabbia provata per il bambino che le ha rubato il gioco al parco. La matita gialla è la felicità provata quando la mamma è uscita prima dal lavoro per andare a prenderla personalmente all’asilo. Un gomitolo blu è la tristezza di dover andare a nanna quando vuole fare ancora un gioco.
Cercare le emozioni diventa un gioco e associandole agli avvenimenti della sua giornata – come già facevamo ogni volta che leggevamo il libro – impara a comprendere da cosa sono scatenate e a ridimensionarle.
Le emozioni di Banù – Utilizzare la respirazione per ridimensionare ciò che si prova
Un altro dei libri sulle emozioni che mi hanno consigliato di leggere insieme a mia figlia è la saga di Banù. Banù è un piccolo unicorno come tutti gli altri, se non fosse che la sua criniera è magica e cambia colore a seconda delle emozioni che prova.
Quando Banù sta bene la sua criniera è dei colori dell’arcobaleno, ma quando un’emozione prende il sopravvento allora la criniera cambia e assume un solo colore.
C’è un colore – e un libro – per tutto: felicità, gelosia, rabbia, colpa, timidezza, paura, broncio e tristezza.
La cosa interessante di questa serie di libri Le emozioni di Banù è che propongono un esercizio di respirazione diverso per ogni emozione. Se nel caso della tristezza, ad esempio, Banù deve immaginare una nuvola di pioggia nella sua testa, per condividere la sua felicità sarà circondato da piccole stelle luminose. Se per la paura dovrà immaginare di essere protetto da un’armatura lucente, per la gelosia avrà il cuore pesante a causa di piccole catene che lo costringono.
I respiri profondi – per quanto animati da un racconto diverso – aiutano a ridimensionare l’emozione e a riprendere il controllo di se stessi.
Ti voglio bene anche se – Il libro sulle emozioni che ci insegna che l’amore supera anche la rabbia
Tra tutti i libri sulle emozioni forse Ti voglio bene anche se è quello che, nel mio caso, è stato il più importante nella relazione con mia figlia e le sue emozioni.
Ed è anche quello che lei attualmente detesta, forse proprio perché ci si riconosce benissimo e le impone un autoesame (se si può parlare di autoesame a tre anni e mezzo) scomodo.

I libri per i più piccoli di cui parliamo nell’articolo (Credits: Paola Cecchini)
Mini, il protagonista del racconto della scrittrice scozzese Debi Gliori, sta vivendo una giornata no. Si sente piantagrane e prepotente e questo lo porta a sbattere i piedi, urlare e distruggere i giochi.
Nasce così una dolcissima conversazione con Maxi a mostrare come le persone che ci amano ci vogliono bene anche se…
Ed è importante che i bambini lo sappiano. Che comprendano che anche quando siamo arrabbiati con loro perché non si sono comportati bene, anche quando litighiamo, ci feriscono – fisicamente o a parole – o pensano di essere “cattivi”, anche in quel momento noi li amiamo.
E che sappiano che l’amore anche se si dovesse rompere o strappare, poi si aggiusta e si rattoppa. Perché l’amore – specialmente quello di un genitore – supera davvero tutto: persino la morte.
In un modo delicatissimo il libro di Gliori riesce a toccare moltissimi temi profondi e importanti e a trasmetterli – anche se forse lo capiranno quando saranno più grandi – anche alle “belve” di tre anni e mezzo.
Libri sulle emozioni da leggere insieme anche per avvicinarsi
Imparare a convivere con le proprie emozioni e a non farci controllare da queste è un percorso lungo, che di certo non si chiude a quattro anni.
Leggere insieme è un modo non solo per aiutarli a riconoscerle e a capire che è normale provare emozioni. Ma è anche un modo per condividere qualcosa e avvicinarsi l’un l’altra.
Così, tra un libro sulla rabbia e un barattolo che si riempie di oggetti rossi ,anche io inizio a prepararmi lentamente al lungo percorso, cercando di non pensare alla domanda: se ora è così… cosa mi aspetta quando avrà tredici anni?
+ Non ci sono commenti
Aggiungi